sabato 27 luglio 2013

I Patti Territoriali per la Sanità e il futuro dei piccoli ospedali

Ieri mattina c'è stata la firma dei Patti Territoriali per la Sanità che sono un documento che determina l'organizzazione, la presenza o l'assenza dei servizi in campo sanitario in un area di riferimento, vengono sottoscritti dai Sindaci e solitamente dal Direttore Generale della ASL.
Ieri per la firma dei Patti, si è scomodato addirittura l'Assessore Regionale Marroni, segno che qualcosa non andava ed infatti i nostri Sindaci erano in fermento.
Erano in fermento perchè il documento che avrebbero dovuto firmare, conteneva a loro dire delle penalizzazioni per i rispettivi territori, tali da farli minacciare di non firmare l'atto.

Ma alla Asl e in  Regione non si scompongono, il copione è sempre lo stesso e il gioco collaudato: si mettono sul tavolo le determinazioni, i Sindaci si arrabbiano, i Dirigenti promettono qualcosa, i Sindaci rilanciano i Dirigenti contrattano, qualche giorno di balletti e poi il documento si firma/vota/approva.
I Sindaci, che hanno rinunciato all'azione politica, in campo sanitario hanno pochissimo potere (solo consultivo)  dove sono la Regione e le varie Asl che definiscono e attuano le politiche di salute pubblica.

Insomma proprio ieri si è consumato un altro atto della commedia, e stavolta come abbiamo detto con attori di rango, la firma c'è stata e noi abbiamo perso 10 posti letto in medicina, da 28 a 18 (che reparto! che ospedale!) ma abbiamo guadagnato la "ri-promessa" della risonanza magnetica osteoarticolare ( sono almeno 6 anni che la promettono), 4 posti letto in più nell'Ospedale di Comunità (che non è Ospedale, ricordatelo, ma un servizio di assistenza territoriale in alternativa al servizio domiciliare per coloro che non hanno possibilità o supporti familiari e che necessitano di cure), la ri-promessa del ri-finanziamento alla sperimentazione della Medicina Integrata, la promessa che avremo un Direttore Sanitario "di stanza" nel nostro Ospedale, la ri-presa degli interventi alla cataratta a partire dal primo di ottobre.
Come potete vedere la ASL non ci ha dovuto pagare un prezzo troppo alto per i 10 posti letto che ci ha tolto.

Per adesso, (è chiaro che domani possa essere rimesso in discussione tutto) leggendo i documenti, I Patti Territoriali e la bozza applicativa della DGRT 2135/2012 in Provincia di Grosseto, (la 2135/2012 è la Delibera che ridisegna la sanità toscana) appare evidente che la Regione e la Asl  puntano su Ospedali come Grosseto, Massa Marittima e Orbetello dove la situazione è rimasta praticamente immutata (non vi sono tagli), sono previsti investimenti e soprattutto sono stati individuati dei "focused hospital" delle "specializzazioni" che caratterizzano la mission della struttura dandogli una prospettiva di stabilità.
Di altro tenore è la situazione relativa ai piccoli Ospedali di Pitigliano e Castel del Piano, per i quali non è prevista alcuna "specializzazione", incassano qualche taglio e alcune "promesse": è possibile che a breve siano interessati da una progressiva riconversione cambiando di ruolo e funzione.

Una novità introdotta dalla delibera cui sopra sono le Case della Salute, "le case della salute - dice
l'assessore Marroni - sono uno dei pilastri della riforma della nostra sanità regionale. Si tratta di strutture dotate di team multiprofessionali, che funzionano come una sorta di grande ambulatorio sui territori. ... un programma che punta molto sul potenziamento dell'assistenza sul territorio, assegnando un ruolo chiave ai medici di medicina generale (i medici di base) e rafforzando tutte quelle modalità assistenziali extraospedaliere che hanno il vantaggio di prevenire ed evitare ricoveri impropri e alleggerire dunque la pressione sugli ospedali"

Sarà questo il futuro dei piccoli ospedali? Se poi si mette in conto che la previsione è di piazzare le case della salute all'interno delle strutture ospedaliere, il rischio è più che concreto.


mercoledì 3 luglio 2013

Al Presidente Rossi le firme dei cittadini per la difesa del nostro Ospedale

Domani si va a Firenze, consegneremo le firme, 3.400, all'ufficio del protocollo della Regione Toscana.
In realtà abbiamo scritto per due volte al Presidente chiedendo un incontro, perchè avremmo desiderato poter parlare con lui e spiegare la situazione della nostra sanità pubblica e dei disagi che viviamo sulle remote colline, ma non abbiamo ricevuto alcune risposta, nonostante per legge sia dovuta entro 30 gg.
Questa  è la lettera che accompagnerà le firme:


OGM-Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano
Piazza della Repubblica
58017 Pitigliano GR
Pagina Facebook: Gruppo movimentato
Pitigliano, 04.07.2013

Alla C.A. del Presidente della Regione Toscana
Sig. Enrico Rossi
p.c.                 All’ Ass.re al Diritto alla Salute
 Sig. Luigi Marroni
Al Direttore Generale Asl 9
Dott. Fausto Mariotti
Grosseto
Al Presidente della Provincia di Grosseto
Sig. Leonardo Marras
Al Sindaco del Comune di Pitigliano
Sig. Pier Luigi Camilli
Al Sindaco del Comune di Castell’Azzara
Sig. Marzio Mambrini
Al Sindaco del Comune di Manciano
Sig. Marco Galli
Al Sindaco del Comune di Sorano
Sig. Pier Andrea Vanni

Ogg.:  consegna firme della sottoscrizione per la salvaguardia dell’Ospedale Petruccioli di Pitigliano GR

Gentile Sig. Presidente,
siamo un Movimento Politico, denominato OGM-Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano, che  si occupa, soprattutto attraverso la rete, di fare comunicazione libera ed indipendente e si interessa di molte questioni che riguardano la vita dei cittadini del nostro Comune e della nostra area.
Siamo sempre stati molto attenti ed interessati alle vicende legate alla salute pubblica ed in particolar modo al nostro Ospedale Petruccioli che, seguendo la stessa sorte di molti piccoli Ospedali ha visto negli anni perdere servizi e qualità delle prestazioni.
L’attenzione nei confronti dell’Ospedale è sempre stata molto forte tra le popolazioni di questi comuni montani marginali e mal collegati, perché, come può immaginare, il solo depotenziamento di alcuni servizi, comporta, in una popolazione per lo più composta di anziani, ulteriori disagi e aumenta la percezione di insicurezza e di abbandono.
Che la salute pubblica e l’accesso alla cura siano particolarmente sentiti è dimostrato dalle 3.400 firme a sostegno dell’Ospedale Petruccioli raccolte in soli 2 mesi nei Comuni delle Colline del Fiora,  bacino di utenza della struttura ospedaliera.
Le abbiamo scritto, Sig. Presidente, il 30 aprile 2013 e  6 maggio 2013, chiedendoLe un incontro, avremmo desiderato consegnareLe le firme personalmente; oggi 4 luglio, le depositeremo all'ufficio del protocollo, ma rimaniamo a disposizione confidando in una prossima occasione.
Fiduciosi di un positivo riscontro
Inviamo Cordiali Saluti
Per OGM Gruppo d’Opinione in Movimento 
di Pitigliano
Irenea Bianchi, Vittorio Massai, Giovanna Pizzinelli, Francesco Ronca

martedì 2 luglio 2013

Io sono ancora qua. Eh...già


Eh già... abbiamo passato un po' di tempo in silenzio, io e voi, anche se di cose nel frattempo ne sono state fatte, alcune meno impegnative altre faticose ma importanti come la raccolta firme per l'Ospedale.
Oggi mi ripresento con un abito nuovo, perchè in questo tempo molto è cambiato, oggi sono il blog di un gruppo che è uscito dall'ombra (quel vestito vecchio però mi s'addiceva).
Ma adesso che tutti conoscono OGM e  le persone che ne fanno parte, oggi che OGM è un gruppo visibile, riconoscibile e soprattutto aperto a tutti, oggi cambio look... eh già!
Esco dalla stanze in penombra e mi presento con un vestito leggero, cambio pelle ma rimango quello di sempre, occhio attento e lingua sciolta.
Ricominciamo allora da dove abbiamo lasciato, io e voi,  le PAROLE hanno ancora bisogno di volare LIBERE.
Ricominciamo a raccontarci, a cercare oltre l'apparenza, passiamo oltre i "va tutto bene", non facciamoci convincere dagli incantatori di serpenti, guardiamo sotto al tappeto che è lì che si nasconde la polvere!
E così eccomi: io sono ancora qua!