martedì 28 febbraio 2012

L'agricoltura a Pitigliano, la piattaforma per un programma partecipato

Giovedì 23 febbraio, a Pantalla, abbiamo incontrato gli agricoltori, a loro abbiamo chiesto di spiegarci cosa è l'agricoltura a Pitigliano, di fornirci le informazioni ed anche proposte e soluzioni per rilanciare  questo importante settore, dimenticato e lasciato a sé stesso.

Sono venuti agricoltori  anziani con tanta esperienza e altrettante storie da raccontare, altri più giovani che hanno iniziato la loro attività con molte speranze e oggi la vivono con apprensione e rabbia, c'erano agricoltori che hanno ereditato l'azienda dai loro padri, forse dai nonni ed altri che prima vivevano in città e poi, inseguendo un sogno, sono arrivati a Pitigliano, sono rimasti incantati dal nostro paese e dalla ricchezza del suo stupendo territorio, così sono diventati contadini.
Fagiolo Ciavattone di Sorano

Ci hanno raccontato cosa producono e parlato con orgoglio delle loro attività, ci hanno spiegato cosa sta accadendo all'agricoltura e le difficoltà sempre maggiori, in tutti una vena di tristezza ma tanta determinazione a continuare per non perdere il lavoro di  tutta una vita

Questa è quello che ci hanno insegnato e noi lo vogliamo condividere con voi, perché pensiamo che per essere cittadini attivi di una comunità occorre conoscere la realtà che ci circonda e riguarda tutti quanti.

"Il settore agricolo in Italia si trova da anni in una situazione di grande difficoltà e il nostro territorio rappresenta in piccolo la situazione nazionale.
La crisi riguarda principalmente il crollo del reddito degli agricoltori (- 17% in 10 anni- il dato nazionale), le prime conseguenze sono la diminuzione e l'invecchiamento degli addetti.
E' ovvio che se i giovani non traggono reddito dall'agricoltura l'abbandonano, per dedicarsi ad altre attività.
Chi determina il prezzo dei prodotti agricoli non sono gli agricoltori, ma la grande distribuzione che impone prezzi stracciati invadendo il mercato con prodotti di scarsa qualità, senza controllo delle pratiche produttive nè della filiera e provenienti in gran parte dall'estero: i nostri agricoltori che praticano un'agricoltura di qualità non possono certo competere, nonostante che il prezzo finale, quello praticato al consumatore, sia lievitato costantemente negli ultimi anni; così il produttore non riesce a ripagare le spese di produzione: la forbice tra i costi per produrre e la remunerazione è totalmente a scapito degli agricoltori.

Questo ha determinato una diminuzione delle aziende, in 10 anni ne sono scomparse il 30%, un dato allarmante che ha conseguenze non solo sul settore ma sulla qualità della vita di ognuno di noi.
L'agricoltura non industriale produce prodotti di qualità e sani (anche chi non fa il biologico, ha un basso utilizzo di prodotti di sintesi, usati invece massicciamente nelle produzioni industriali), l'agricoltore svolge la funzione di presidio del territorio: con il proprio lavoro interviene nella tutela del paesaggio, nella regimazione delle acque e contiene i processi erosivi del terreno, salvaguarda  varietà e specie autoctone e tradizionali (salva la biodiversità), conserva i saperi e la cultura di una comunità."
Piante officinali

Questa grandi linee la situazione, cristallizzata purtroppo, da altri elementi quali: la mancanza di politiche dedicate e di un piano di azione locale ( per es. l'agricoltura non è presente nel programma elettorale della lista che oggi governa Pitigliano), l'isolamento nel quale operano gli agricoltori, la mancanza di piani di formazione professionale destinati a migliorare le competenze degli addetti e favorire il ricambio generazionale.

Zafferano purissimo di Maremma
Gli agricoltori ci hanno poi spiegato che oggi per stare sul mercato occorre scommettere anzitutto sulla qualità, e sulle produzioni tradizionali che rappresentano la tipicità e l'unicità del territorio, ci hanno detto che è importante investire nella filiera e salvaguardare i prodotti dalle frodi (ad esempio l'olio spacciato per extravergine) e che occorrono politiche di sviluppo pensate per l'intera area, oltre i confini comunali.

Ci hanno dato anche una serie di suggerimenti ed indicazioni molto utili che inseriremo nel nostro programma elettorale.

Questo post sarà la piattaforma sulla quale lavorare con il contributo di tutti voi, di chi vuol partecipare e dire la sua: lo scopo? Arrivare come vi avevamo detto alla definizione di un programma condiviso, frutto della partecipazione dei cittadini.

Potete intervenire attraverso i commenti direttamente sul blog, come fate adesso, oppure sul nostro sito, che sarà pubblicato nei prossimi giorni. Lì troverete uno spazio interattivo, si chiamerà OFFICINA OGM, è stato creato appositamente perché possiate partecipare tutti al Programma per Pitigliano.

domenica 26 febbraio 2012

In nome del popolo sovrano!?

Purtroppo non sono ancora ufficiali; il Tirreno di ieri parla delle candidature dei due Assessori uscenti Camilli Pierluigi e Bianchini Diva come voci sempre più accreditate ma pur sempre voci; purtroppo dicevamo, perchè continueremo ancora ad assistere a questa noiosa quanto penosa girandola di notizie, smentite e quasi conferme intorno ai nomi, sempre i soliti, che ammorbano ormai da mesi la politica pitiglianese.

Mai prima, come in questa tornata elettorale il dibattito politico è svilito intorno allo squallido carosello dei nomi, e prescinde da quelle auspicabili buone norme, alle quali però falsamente tutti i candidati dichiarano di ispirarsi. Quelle buone pratiche che dovrebbero vedere la politica impegnarsi attorno ai programmi, alle idee, ai contenuti, che dovrebbero incoraggiare un percorso virtuoso e finalmente nuovo e coraggioso che chiama a sè i cittadini rendendoli protagonisti e partecipi di scelte più che mai condivise.

Di condiviso non c'è davvero niente, nonostante durante gli incontri organizzati dagli autoproclamati candidati a Sindaco le parole più abusate siano condivisione, partecipazione, scambio reciproco e confronto, "va bene tutto ma il capolista sono io"! E' davvero da ridere, se non facesse indignare l'arroganza con cui costoro ritengono di avere il sacrosanto diritto a candidarsi e a guidare una coalizione, a ritenere di avere le carte in regola e la capacità e la stoffa per portare questo paese fuori dalle sue evidenti difficoltà. Arroganza e presunzione a dispetto dei pronostici, dei malumori, della noia che suscitano, delle palesi difficoltà a formare le liste, a dispetto delle persone che dichiarano di appoggiarli ma si rifiutano di metterci la faccia candidandosi nelle loro liste (anche queste sono voci diffuse e ricorrenti).

La cosa che deve maggiormente indignare è che questo squallido balletto si faccia con la palese sfrontatezza, figlia di quella sottocultura berlusconiana alla quale siamo ormai abituati, per la quale ogni nefandezza non è tale, se fatta apertamente e dichiarandola cosa buona e giusta; e così la nefandezza alla quale ci stanno abituando è la  sconfitta della democrazia, del confronto politico, della partecipazione, del prevalere del nome al programma.

Il PD aveva annunciato che avrebbe svolto le primarie di coalizione per individuare il candidato della coalizione di centro sinistra, è finita con l'autoproclamazione, "con voto plebiscitario" afferma Giuliano D. sul nostro blog, di Pietro Ferri, durante un incontro svoltosi giovedì 23 (sì proprio la sera del nostro appuntamento con gli agricoltori, verrebbe quasi da pensare male...) era l'assemblea degli iscritti, iscritti "capati" con cura, ad alcuni l'invito non è arrivato  (ci informa Giuliano sul blog).
Evidente il segno della paura e del timore alle aperture, alla partecipazione; si fanno elezioni blindate e controllate, dove prevale la logica dell'investitura, non della leale competizione tra autorevoli candidati.

Rimane l'incognita del Sindaco uscente Dino Seccarecci, troverà qualcuno disposto a fargli spazio? E' poco probabile, in questa inconsistente e insondabile stagione elettorale una sola cosa è certa: i nomi dei candidati a Sindaco.

Quello a cui ignobilmente ci tocca assistere è l'arroganza di una classe politica vecchia e stanca che auto-investe sè stessa, è la sceneggiata decadente di personaggi che sono sulla scena da anni e che hanno dimostrato l'inadeguatezza, l'incompetenza e la cecità a risolvere i problemi, a governare e a fare politica: adesso proclamandosi  indispensabili ed indiscussi futuri governatori locali dimostrano la loro distanza dalla cittadinanza, dalla realtà e dai problemi di questo paese.

L'articolo del Tirreno di ieri conclude dichiarando che se i pronostici saranno confermati ci saranno cinque liste: è stato mal informato signor giornalista, se quei pronostici saranno confermati le liste saranno sei, perchè ci saremo anche noi di OGM, in questo momento siamo impegnati ad incontrare i cittadini e raccogliere le loro proposte, a ragionare sui problemi di Pitigliano, il giorno 23 febbraio, durante l'investitura del capolista del PD, eravamo a Pantalla a parlare con gli agricoltori, sabato 3 marzo parleremo di Cultura con quei cittadini volenterosi che contribuiscono da anni alla crescita culturale del nostro paese.

Coraggio pitiglianesi, il 6 e il 7 maggio sono  vicini, poi lo strazio sarà finito, ma fino ad allora sopportate, anzi sopportiamo! E che Dio ce la mandi buona!




mercoledì 22 febbraio 2012

Di' la tua... sull'Agricoltura: primo incontro con il settore agricolo


Cominciamo con l'agricoltura, perchè è il settore primario, perchè dovrebbe essere al centro delle politiche locali, nazionali, globali, perchè è il settore che produce il CIBO, perchè l'Italia vantava fino a poco tempo fa un primato indiscusso di produzioni locali, tradizionali e soprattutto di qualità, perchè difendere la produzione di qualità significa difendere la biodiversità e il diritto di ognuno di noi di accedere al cibo sano e nutriente, perchè in 10 anni sono scomparse il 30% delle aziende agricole, perchè se si vuole dare impulso alla crescita generale occorre ripartire dall'agricoltura e renderle la primaria dignità perduta.
E noi iniziamo proprio da lì, incontrando i produttori, agricoltori ed allevatori, per conoscerli e per conoscere meglio i problemi, comprendere le risorse, raccogliere i suggerimenti di chi sta "sul campo".
Andiamo ad ascoltare per saperne di più, chiediamo agli agricoltori di condividere e costruire con noi una realistica e pragmatica proposta per dare, localmente, rilancio al settore, per individuare con loro i problemi e  delineare le soluzioni. 


Un programma partecipato quindi, che vuole partire dalla concretezza e dalla realtà, e su questa costruire proposte, un programma realizzato con i cittadini, non andiamo portare ricette e progetti per non correre il rischio di fare proposte vuote e demagogiche, completamente sganciate da ogni possibilità di attuazione, perchè vuoti spot elettorali, noi andiamo ad ASCOLTARE per costruire con chi vorrà dare il proprio contributo un progetto per il futuro GOVERNO DELLE NOSTRA CITTA'.

Il metodo quindi è la condivisione, utilizzeremo strumenti diversi per dare modo a chiunque di accedere alla costruzione del progetto futuro, partiamo con gli incontri, poi avremo un sito con uno spazio interattivo, si chiama OFFICINA OGM, sarà lo spazio virtuale e speriamo VIRTUOSO, dove chi vuole potrà, utilizzando il blog, mandare proposte, consigli, suggerimenti.

Ci incontriamo domani sera, giovedì 23 alle ore 21.00 all'Hostaria di Pantalla, è un incontro pubblico, ma rivolto agli agricoltori e agli allevatori.

Dall'incontro scaturirà un documento di sintesi che troverete sul nostro sito, quella sarà la piattaforma che sarà ampliata, incrementata, arricchita, declinata, speriamo con il vostro contributo.


venerdì 17 febbraio 2012

Le scelte difficili

La nevicata di venedì scorso sarà ricordata a lungo e non solo perchè ha imbiancato, come non si vedeva da tanto tempo, i nostri splendidi paesi rendendoli ancora più magici e suggestivi (sinceramente ne potevamo anche fare a meno di tanta bellezza...), ma anche per una serie di motivi che facilmente ognuno intuisce.
La neve che ricopre copiosa e inaspettata (tanta così era davvero impensabile) ci trova inevitabilmente impreparati e qui si mostra lo sforzo che tutti, dalle Istituzioni, ai volontari ai privati hanno compiuto.
Pare che ognuno abbia fatto la propria parte tanto da far dire a molti che ci voleva questo evento per dimostrare, se ce ne fosse stato bisogno (e sì, diciamocelo, in questo momento di crisi e decadenza generale ce n'era bisogno) che siamo ancora capaci di gesti di solidarietà e di civile partecipazione. Benedetta la neve!

E così, i nostri remoti paesi che vivono quotidianamente e ahimè storicamente di un fisico quanto sociale isolamento, nei giorni della neve sono stati l'epicentro delle attenzioni dei media e dei dei soccorsi che dalla Toscana e dalla Provincia sono  arrivati copiosi come la neve.
I Vigili del Fuoco, La Croce Rossa, le colonne della Protezione Civile di Firenze, Lucca Prato e Grosseto, i Militari del Savoia Cavalleria,una colonna mobile da Bolzano, e poi i mezzi della Provincia e ovviamente i Comuni che nelle rispettive sedi hanno approntato le centrali operative per il coordinamento di questa improvvisa task force.

Di cosa vogliamo parlare? I media hanno raccontato tutto, internet ha raccolto i filmati e le storie, e quello che non è documentato "corre veloce di bocca in bocca"; ormai dell'emergenza neve sappiamo tutto o quasi tutto.
Beh a noi come sapete ci interessa sempre quel "quasi", ci piace aprire il focus su aspetti che potrebbero, nel turbinio di informazioni e notizie finire in secondo piano ma invece sono importanti perchè come al solito riguardano la vita dei cittadini e di come vengono gestiti i soldi pubblici, anche nell'emergenza.
Quanto sarà costata "sta benedetta nevicata" per i nostri piccoli Comuni già in affanno? Ancora è presto per poter monetizzare i costi,  a sentire gli Amministratori di Pitigliano e Sorano, saranno "sassate".
Certo davanti ad eventi del genere non si può badare a spese, ci sono questioni di pubblica sicurezza e occorre dare ai cittadini tutta l'assistenza di cui hanno bisogno, riattivare i servizi, liberare le strade, insomma ritornare alla normalità prima possibile.
E poi in quei frangenti, chi amministra, chi decide è stretto tra la necessità e il tempo, e il tempo è tiranno si sa...

Allora arriviamo al dunque, tra le voci di spesa maggiori ci sono: l'accoglienza delle squadre di soccorso,  il vitto e l'alloggio sono a carico dei Comuni, il carburante per i mezzi e le spese per ripagare i privati, singoli e aziende che  hanno prestato i loro servigi durante l'emergenza.
Sarà tutto a carico dei Comuni? In realtà una parte sarà coperta dai rimborsi, per la Protezione Civile arriveranno dal Dipartimento Nazionale e per quanto riguarda i VV FF... "ma..." ci dice il sindaco Pierandrea Vanni per telefono "quella è ancora un'incognita, anche i rimborsi che dovranno arrivare dalla Protezione Civile non li vedremo tanto presto, si parla tra 2/3 anni... i militari del Savoia erano completamente autonomi, pasti alla gavetta e poi tornavano a Grosseto"
Quindi alla fine i Comuni hanno dovuto agire con un'occhio all'emergenza e uno al "portafoglio".
Il Sindaco conferma: " gli obiettivi sono stati due, intervenire con tempestività ed efficacia e contenere le spese!"

Sorano 
Chiarissimo e cosa ha fatto il Sindaco di Sorano? Ha attivato tutte le strutture pubbliche, ha chiesto un aiuto a chi poteva darlo a costi contenuti.
Il vitto: 100 pasti caldi, pranzo e cena, cucinati per due giorni alla RSA Fondazione Piccolomini (la casa di riposo per intenderci) con una cuoca e un aiuto cuoca, i volontari facevano i turni per mangiare e provvedevano al proprio servizio, gli altri giorni alla mensa scolastica della Primaria (durante il tempo di sospensione dell'attività didattica e poi, con la riapertura del servizio scolastico, alla mensa della Scuola dell'Infanzia ) una cuoca a turno, (un giorno ha coperto il turno anche il Vicesindaco Carla Benocci).
L'alloggio: si dorme in branda, nell'Oratorio della Chiesa di S. Nicola (il parroco ha provveduto al pellet per il riscaldamento), nella Scuola Primaria, al distaccamento dei VV FF di Sorano, nel Comune, alla Fondazione Piccolomini,e solo per alcuni, che non trovano posto si è provveduto presso due strutture agrituristiche.
Sarà riuscito il Sindaco a contenere i costi? Ce lo auguriamo, ma ci pare abbia agito con senno.

L'Esercito in Vicolo della Battaglia (fonte fb)
A Pitigliano. Telefoniamo all'Assessore Emilio Celata, perchè a lui?, Perchè fin dalle prime ore della notte del mercoledì era al pezzo, da solo a fronteggiare l'emergenza dal primo e per i giorni a venire, gli altri assessori erano bloccati... altrove, anche il Sindaco arriva nella tarda mattina da Grosseto quando finalmente una camionetta riesce a raggiungere Pitigliano; il paese intanto era già in moto, gli operai del Comune, i volontari della Pro Loco e tutte le donne e gli uomini di buona volontà che si sono rimboccati le maniche, compresi i bambini del gruppo Scout che giravano il paese portando medicinali e viveri agli anziani.

Ci racconta, Emilio, del lavoro svolto dall'ufficio tecnico: encomiabile e senza sosta, e poi il lavoro dei volontari,  dei cittadini e delle associazioni, dice di aver vissuto un'esperienza difficile ma intensa.
A Pitigliano c'erano una cinquantina di volontari (VV. FF e Protezione Civile...) che via via si sono alternati nei giorni dell'emergenza, chiediamo come è stato provveduto alla loro accoglienza, risponde che sono stati mandati nei ristoranti che hanno dato la disponibilità a  cucinare e poi a dormire negli alberghi.
Alla domanda come mai non si sono utilizzate strutture pubbliche come a Sorano risponde che nell'emergenza è sempre difficile fare le scelte soprattutto quando si agisce nella fretta dettata dalla necessità impellente.

Comprendiamo che per lui in quel momento è altrettanto difficile rispondere delle decisioni prese da altri e così lo ringraziamo per l'impegno dimostrato e lo salutiamo.

venerdì 10 febbraio 2012

Parliamo di Turismo - parte terza: Il progetto della Pro Loco per la gestione dello IAT di Pitigliano


Si chiameranno così gli uffici turistici locali, IAT è l’acronimo di Infomazioni e Accoglienza Turistica e il progetto di gestione è stato presentato mercoledì 8  febbraio, alle 16.00, nella Sala Petruccioli, dalla Presidente della Pro Loco Luisa Franci, insieme al Sindaco e all’Assessore al Turismo di Pitigliano, all’Assessore provinciale Gianfranco Chelini e il Dott. Francesco Tapinassi Dirigente del Settore Turismo della Provincia di Grosseto.

Cercheremo di fare una sintesi della presentazione di Luisa.
Il Progetto di gestione dell’Ufficio Turistico è stato elaborato in collaborazione con il Comune e con la BCC questi sono anche i soggetti finanziatori. Il progetto è sperimentale, ha la durata di un anno e sarà monitorato con l’aiuto degli operatori del settore.
L’obiettivo è la valorizzazione del servizio di accoglienza e si attua in tre fasi
1 agire a partire dalla scelta di Pitigliano come meta turistica, nel momento in cui i turisti  reperiscono le informazioni sulla destinazione di un viaggio, 
2 dare un’assistenza di qualità durante il soggiorno che punta al  prorogare il soggiorno 
3  mantenimento dei contatti finalizzata a fidelizzare il turista attraverso la raccolta di informazioni sull’andamento del soggiorno, al fornirgli costantemente comunicazioni di eventi in modo da creare la voglia di tornare a Pitigliano.

Per realizzarlo  si punta  a coinvolgere vari soggetti, guide ambientali e turistiche che sono state individuate come addette all’ufficio turistico e sono in possesso dei requisiti richiesti, come la  conoscenza della lingua inglese, una ottima conoscenza del territorio e esperienza pregressa perché hanno già lavorato in passato nell’ufficio.
Si lavorerà a stretto contatto con il Comune e  con la BCC di Pitigliano, con la  Provincia, la rete museale le imprese produttive e le aziende turistiche, l’Associazione Bandiere Arancioni, Touring Club.
Le azioni: sarà fatta una prima selezione delle attività necessarie, da concordare con il Comune per essere attuate, c’è la disponibilità a collaborare per:
creare sul sito del comune uno spazio turistico per la comunicazione: news, foto, anche in lingua inglese,  per la revisione del materiale informativo esistente, anche cartaceo per arricchirlo e implementarlo,  proseguire  l’attività di comunicazione sui social network, e i siti del settore, ad aggiornare i dati delle strutture ricettive.

L’ufficio sarà aperto nei fine settimana fine ad aprile, e poi giornalmente in una fascia oraria ampia.
Durante il soggiorno del turista si intende fornire un alto standard di accoglienza  puntando a migliorare la sua  consapevolezza del nostro territorio, saranno organizzate  visite turistiche giornaliere e con itinerari diversificati destinati a far conoscere  il centro storico, le vie cave, la rete museale, l’enogastronomia e la Pitigliano sotterranea.
Sono state previste visite, presso  le strutture ricettive, (tra febbraio e marzo) per raccogliere informazioni e suggerimenti,  idee e le soluzioni. Da marzo inoltre partirà un servizio di newsletter destinata alle strutture ricettive per comunicare in tempo gli eventi e consentire la costruzione e la vendita di pacchetti turistici.
Sarà avviato anche un servizio di comunicazione e promozione degli aventi realizzati dalle associazioni presenti nel nostro comune.
L’attività dell’ufficio turistico si raccorderà con il sistema informatico della provincia che gestirà i contenuti provenienti e forniti dagli IAT, inoltre gli addetti all’ufficio parteciperanno al corso di formazione, disposto dalla provincia. 

Questo in sintesi il progetto che parte con vero entusiasmo e con le idee chiare sul cosa fare, auguriamo Buona Fortuna alla Pro Loco e alle operatrici dell’Ufficio Turistico.

Adesso alcuni estratti più significativi degli interventi dei presenti.
Il Sindaco
Ci siamo trovati abbastanza inaspettatamente a dover in corso d’opera, rimettere le mani su un qualcosa che reputavamo già avviato bene, quindi dedicavamo le nostre attenzioni su altre situazioni, ce né abbastanza, abbiamo dovuto in corso d’opera metter le mani sul progetto turistico.”

La chiusura degli uffici turistici era stata annunciata già a fine 2010, la Provincia ha prorogato per un anno, tutto il  2011, la gestione delle APT ,  per avere il tempo di avviare il nuovo progetto e dare ai Comuni il tempo di elaborare un piano di gestione.(n.d.r.)

È stata fatta una grande promozione per merito di tutti, la classe politica che amministra un comune è quello che esprime la realtà cittadina, noi abbiamo quasi 1.000 articoli che sono comparsi sulla stampa di iniziative  fatte a Pitigliano in 5 anni, significa che questa attività di promozione per noi è fondamentale, non si spiegherebbero se no le grandi ondate turistiche che per tutto l’anno ci sono a Pitigliano, e questo per merito di tutti.”
“Qualche difettuccio? L’autoflagellazione, … quindi tutti insieme in maniera sinergica, e questo è il punto di partenza per un miglioramento ancora più importante di quello già importante che abbiamo fatto fino ad ora”

Assessore Gianfranco  Chelini
Questo è il 2 comune della provincia che ci presenta un progetto compiuto,  dopo Castiglion della Pescaia

Quando si fa promozione occorre vendere la verità, si vende la reputazione del territorio, è importante riferire cosa si può visitare, come arrivarci, che cosa si trova.

“… se un percorso è segnalato e se si comunica che ci si arriva ci si deve arrivare, noi si è parlato di reputazione… non ci può sputtanare raccontando cose che non esistono, segnalando quel che  non c’è , questa è una cosa che noi non vogliamo

Ognuno di noi è promotore del territorio attraverso l’utilizzo dei social network, il nuovo sistema prevede una promozione diffusa costruita attraverso la comunicazione, l’informazione che ogni cittadino può fornire e alla quale partecipare.
Sono stati destinati 100.000 € per la formazione degli addetti (imprenditori e occupati) del settore turistico all'utilizzo del sistema turistico informatizzato della Provincia. 

Francesco Tapinassi
"Il progetto MITUP punta a fare un ragionamento di ampia condivisione la rete sta stimolando un sistema democratico di informazione che porta a condividere ampiamente le informazioni…occorre abbattere i localismi… ognuno di noi è un soggetto di comunicazione…"

Concludiamo con questo intervento sulle Vie Cave del Sindaco, è stato riportato integralmente per non perdere una parola.
intanto a me piacerebbe che le vie cave come altre zone di Pitigliano non ci fosse bisogno di essere pulite perché non vengono sporcate, ci sono le rete del letto, non si dovrebbero portare… sono orgogliosissimo di essere stato per  tre volte al Ministero dei Beni Culturali per le vie cave, che evidentemente a parte noi interessa a pochi, perché proprio non gli po’ fregà di meno, ma abbiamo preso un grosso finanziamento dalla  Fondazione del Monte dei Paschi e abbiamo elaborato un progetto e la Comunità Montana ce l’ha consentito, abbiamo fatto un lavoro di rimessa in sicurezza  delle vie cave, …quando parliamo delle vie cave parliamo con la consapevolezza di ciò che sono,  non è facile mantenerle come vorremmo, perché non sono a norma, perchè non sono in sicurezza, perchè le radici creano problemi, perchè il terreno è quello che è, perché non ci possiamo portare nessuno per dirgli di metterle in sicurezza … qualche bel lavoro è stato fatto, qualche messa in sicurezza l’abbiamo fatta, ma non è facile, e anche tenerle pulite non è facile… non è facile andarle a pulire e se qualche volta sono sporche non ce la prendiamo solo con chi non le pulisce…”

Conclusione: visto che dobbiamo vendere verità e reputazione, i percorsi alle Vie Cave toglietele subito dalla promozione del territorio, l’ha detto anche il Sindaco, non sono in sicurezza e non ci possiamo mandare nessuno.


Se qualcuno è interessato a visionare il video dell'incontro pubblico, non ha che da chiederlo.

lunedì 6 febbraio 2012

Parliamo di turismo - parte seconda

Ritorniamo sull'argomento, questa volta parleremo del nuovo piano di gestione degli Uffici Turistici, uffici che come saprete, con la chiusura delle APT, diventano di competenza comunale.

Il Comune di Pitigliano ha individuato la Pro Loco, quale soggetto a cui affidare il servizio e Mercoledì 8 febbraio alle ore 16.00 presso la sala Petruccioli, si svolgerà un incontro pubblico nel quale sarà illustrato il nuovo piano di gestione elaborato dalla Pro Loco e dal Comune per il funzionamento dell'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica di Pitigliano.
All'incontro saranno presenti oltre alla Pro Loco e all'Ass. al Turismo Diva Bianchini anche l'Ass. provinciale al Turismo Gianfranco Chelini e il Dott Francesco Tapinassi.

Mercoledì conosceremo il piano di gestione dell'Ufficio del nostro Comune, ma all'interno di quale nuovo modello si inseriscono gli Uffici Locali, cosa è cambiato dal 1 gennaio 2012 nel Sistema Turistico Provinciale?
Noi lo abbiamo chiesto al Dott. Francesco Tapinassi che ha svolto un ruolo molto importante, prima nella gestione, in qualità di Direttore, dell'APT della nostra Provincia e successivamente per la definizione dell'attuale piano.




E queste sono le slides


domenica 5 febbraio 2012

Un anno molto MOVIMENTATO!

Non ce ne siamo neppure accorti, ma è passato più di un anno da quando OGM esordì con il primo post IL DNA DI EMILIO FEDE (12 gennaio 2011), che suscitò subito grande curiosità.
Quel post sancì ufficialmente la nascita di un BLOG "Parole libere Ogm" e di un gruppo OGM  che avrebbero, ma allora non lo sapevamo e neppure osavamo sperarlo, raccolto l'interesse, la curiosità e poi la stima e qualche reazioni di critica di molti concittadini.


Crediamo abbia colpito, da subito nei nostri lettori, la scelta di affidare ai social network l'intera comunicazione del gruppo e di celarsi dietro un anonimato, anonimato che con il passare del tempo si è via via parzialmente svelato.
La scelta dell'anonimato, come abbiamo spiegato, non fu legata alla volontà di nascondersi, ma fu una strategia per portare l'attenzione dei lettori sui contenuti, nel tentativo di riattivare pian piano il diritto alla "parola" alla critica e al confronto,  e con essi il diritto alla conoscenza e all'informazione.

Così, "l'omino rosso"  ci ha seguito  in  tanti argomenti (non li elenchiamo che li conoscete), abbiamo costruito i nostri post grazie ad un puntuale lavoro di ricerca e di documentazione, basandoci su dati pubblici e alla portata di ogni cittadino, altre volte grazie al contributo e alle segnalazioni di voi lettori.

Non siamo qui a voler lodare quanto fatto, "chi si loda s'imbroda" dice un vecchio adagio, vogliamo solo festeggiare con voi un anno  di attività e per farlo dopo le "PAROLE" diamo I NUMERI!

78 i post pubblicati
470 i commenti
39.439 le aperture di pagina da gennaio 2011 ad oggi
17.221 gli accessi univoci da gennaio 2011 ad oggi (ogni giorno il contatore si azzera e se un lettore visita più volte la stessa pagina rileva solo un ingresso)
150 la media giornaliera delle visualizzazioni di pagina
1.629 le visualizzazioni del mese di gennaio 2011 (fu subito un successo!)
4.114 quelle di aprile
3.500 di marzo
3.710 di luglio
3.820 gennaio 2012

E adesso gli ultimi post più gettonati:
BENVENUTI AL SUD 716 visualizzazioni
PARLIAMO DI TURISMO - PARTE PRIMA 640 visualizzazioni
L'ACCORDO DELLA CAPANELLA 530 visualizzazioni.

PAROLE LIBERE OGM... nel mondo!
Non ci crederete ma, dalle visualizzazioni di pagina per paese scopriamo che il blog ha lettori in:
Germania, Stati Uniti, Federazione Russa, regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Paesi Bassi, Francia, Polonia, e Malesia. Pitiglianesi in giro per il mondo??

Oltre al Blog abbiamo la pagina di FB Gruppo Movimentato con 1.111 contatti o amici, e OGM Inchieste su You Tube, con diverse interviste video e documentazioni fotografiche.

E adesso...IL FUTURO!

Il nostro lavoro di inchiesta proseguirà, e anche l'attenzione per gli avvenimenti dell'attualità pitiglianese, ma non ci basta, vogliamo anche fare proposte e contribuire, seppur nel nostro piccolo, alla crescita della consapevolezza e della partecipazione del nostro bellissimo paese.

Per fare questo abbiamo bisogno di altri "strumenti", come un sito web al quale stiamo lavorando, il sito sarà lo spazio delle IDEE di OGM, sarà il contenitore delle visioni, delle proposte, dei progetti.
E' uno spazio che vogliamo riempire pian piano con il contributo di tanti per arrivare insieme a formulare una PROPOSTA PER IL  FUTURO GOVERNO DELLA NOSTRA CITTA'.
All'interno del sito, che sarà diviso per tematiche (agricoltura, cultura, sanità...turismo...) vi sarà uno spazio interattivo OFFICINA OGM dove ognuno potrà intervenire, portare idee e contributi su ciascuna tematica.

Il sito di OGM

Per fare proposte servono idee chiare ed allora quel che OGM non sa lo deve imparare; a insegnarci ed informarci sulle varie tematiche sono gli "addetti ai lavori", chi meglio di loro conosce aspetti e problematiche del proprio settore lavorativo?

Abbiamo già iniziato incontri con gli esperti e addetti ai lavori dei vari settori, abbiamo cominciato dal primo: l'agricoltura.
Continueremo con gli altri perchè vogliamo saperne di più, ci stanno aiutando cittadini volenterosi e competenti e credete a Pitigliano non mancano davvero, basta solo volerli cercare!

Concludiamo con i ringraziamenti,  il primo a voi lettori, che ci seguite da un anno e che con la vostra presenza ci spingete ad andare avanti  e l'altro ad un vecchio amico di tante "battaglie": nome in codice CIP, a lui il merito di averci ricordato questo importante anniversario!




Il sito non è ancora on line, perchè ancora in costruzione, appena ultimato vi avvertiremo!