Ricordate la trasmissione “Presadiretta” di qualche settimana fa’? Ma sì, quella che va in onda la domenica in prima serata su Rai 3.
Bene, vi spiego.
Durante la trasmissione sono andati in onda una serie di filmati e interviste riguardanti finanziamenti (persino quelli a fondo perduto della Comunità Europea) stanziati in Sardegna e destinati al potenziamento, ed in alcuni casi, all’industrializzazione sull’isola, insomma: poli megagalattici che avrebbero offerto grandi prospettive.
Più guardavo la trasmissione e più mi dicevo che non era davvero possibile associare quelle “spudorate” somme di denaro destinate al …nulla.
Sì, nulla! Perché le costruzioni e gli impianti c’erano − belli alti e ricchi di cemento− e occhieggiavano in tutta l’isola, sulla costa e nell’entroterra; ma in attesa della loro vera destinazione, che con parole povere, potremmo tradurre in posti di lavoro per la popolazione.
Al termine della trasmissione quella sera, non ci crederete, ma non riuscivo ad addormentarmi e una certa inquietudine si faceva strada dentro di me: ‹‹Ma come è possibile che tutti quei soldi possano essere stati investiti e non controllati ››; e poi non vi nascondo che in questo delirio ho avuto anche una “botta” un po’ razzista ‹‹ … siamo alle solite… soldi investiti nel sud… hanno tutte le fortune, però non c’è la voglia di lavorare, di migliorarsi… la solita mentalità ristretta che sta a guardare lo scempio senza alzare un dito ››; ed infine ‹‹Magari ci fosse un investimento ad alto livello qui da noi‼ ››.
Senza accorgermene stavo varcando la soglia “dell’antidoto”, sì avete capito bene “antidoto” e non sonnifero, perché spesso ci capita nella vita di assumerlo senza nemmeno saperlo: finte certezze e pensieri costanti che... solo agli altri succedono simili cose; le finte certezze ci fanno stare bene e ci illudono che tutto sia a posto.
Cercavi di rassicurarmi ‹‹Per fortuna che vivo a Pitigliano, e vabbé non ci sarà più il cinema però ci sono tante altre cose: l’ufficio postale, l’asl, l’ospedale, le scuole (ora costruiscono pure l’asilo nido −gli alberi ringraziano, SIGH! −), e poi … e poi i bambini possono uscire da soli sin dalle elementari, e non ci sono scippi e furti nelle case –quando succedono ‘ste cose sono quei balordi che vengono da fuori −… se solo noi avessimo la fortuna che qualcuno, un ente, una fondazione o altro investisse qui da noi, nel nostro territorio...
Eh sì, altro che fanalino di coda della provincia di Grosseto e della regione Toscana… basta pensare a come si presenta Pitigliano da dietro la curva della Madonna delle Grazie, un paese S O S P S E SO tra cielo e terra…››.
L’ultimo pensiero risuonava tranquillo nelle mie orecchie e mi sono addormentata, e poi piano piano, l’antidoto ha fatto effetto.
Ho deciso che la mia firma sarà questa: “Una parte di ogni vita, persino di quelle che non meritano attenzione, trascorre nella ricerca delle ragioni dell’esistenza, dei punti di partenza, delle origini”. Marguerite Yourcenar “Memorie di Adriano”.
"Miraggio" |
"Voliera" |
"Solitudine di una carriola, tra piume e escrementi" |
"Posa in rovere" |
"Nastri a go-go" |
"Ragnatele in HD" |
"Rosa di marmo" |
"Serra" |
"Ballini in attesa" |
"Take away 1" |
"Take away 2" |
"Senza parole..." |
"Alle piscine..." |
"...le piscine" |
Questo testo, assieme al "book fotografico" ci è stato inviato da un anonima, indignata lettrice, la ringraziamo.
Le Terme di Pitigliano sono virtualmente funzionanti, infatti basta dare un'occhiata ai siti che le recensiscono, compreso il sito ufficiale.
Che facciamo prenotiamo un trattamento estetico?
Per visionare l'intera raccolta fotografica seguiteci su FB.
viene il voltastomaco al pensiero di tanti soldi buttati, ma non erano privati cittadini i proprietari ?
RispondiEliminaVIENE IL VOLTASTOMACO DALLA RABBIA, Ma i proprietari sono dei privati?
e i fondi? MPS????
RispondiEliminaVi spiegheremo tutto alla prossima puntata, per adesso cominciamo con l'emozione e lo sconforto che scaturisce dalla visione, solo un'anticipazione, si parla di "cospicui finanziamenti pubblici percepiti a fondo perduto (ai sensi della L 488/92 bando 2.000 del settore turistico alberghiero)"Il Tirreno 20/07/2005.
RispondiEliminabravi, questa è un'altra delle cose delle quali non si deve parlare..
RispondiEliminaE' vero,questa è una delle cose di cui non si deve parlare " A SPROPOSITO",se non si è a conoscenza dei fatti,questo per permettere a OGM di correggere il tiro; non si tratta infatti di cospiqui finanziamenti pubblici, ma di finanziamenti seppur cospiqui fatti da una banca ad un privato,che fino ad oggi è l'unico ad averci rimesso. Se finanziamento pubblico c'è stato si tratta di somme del tutto irrilevanti,che dovranno essere restituite qualora l'opera non venga portata a termine.
RispondiEliminaQuesto,vi consiglio di documentarvi bene prima di andare oltre,evitando di dire sciocchezze gratuite come è stato fatto in altri post.
Signor F.P., non abbiamo mai pubblicato notizie non documentate, il riferimento al cospicuo finanziamento è stato ripreso da un una pagina del tirreno, del 20/07/2005, presente nella rassegna stampa della provincia, che crediamo essere rigorosa nel riportare la stampa locale.
RispondiEliminaAl di là del fatto che la rassegna stampa della Provincia sia rigorosa nel riportare le notizie, è ovvio che riporta le notizie e gli articoli che le persone danno.
RispondiEliminaPer un blog che dà l'impressione di comunicare le " verità assolute",mi aspetterei che quanto viene pubblicato fosse verificato, altrimenti si fa cattiva informazione e basta.
Chiedendo perdono x il " cospique ", addirittura ripetuto, vi saluto e vi auguro buona fortuna.
Eh già, e quelle che non si danno non sono notizie? Allora non parliamo più di niente che va tutto bene così!
RispondiEliminaComplimenti! Voi avete avuto il coraggio di parlare delle terme, e a quanto pare state alzando un polverone, dopo l'articolo del tirreno, non si parla d'altro. Continuate, e andate fino in fondo.
RispondiEliminaun anonimo che vi segue, incuriosito.
Quando prepariamo un post cerchiamo di documentarci in vario modo, attraverso soprattutto i documenti e atti pubblici reperibili sulla rete, ma anche chiedendo a coloro che conoscono le informazioni.
RispondiEliminaIn questa circostanza, ci è sembrato doveroso chiedere al Sig. Gambassi se volesse intervenire e dire la sua, ha preferito al momento non farlo, comprendiamo e ribadiamo che potrà utilizzare il nostro spazio quando vorrà.
Il nostro blog è a disposizione di chiunque voglia fornire informazioni e intervenire sui vari argomenti che man mano si affrontano: l'obiettivo è fare informazione.
Non va tutto bene così, ma neanche alzare polveroni,per andare in fondo,non si sa a che cosa.
RispondiEliminaTi avevo detto di non parlare a sproposito,perchè questo si sta facendo; vedo che non hai ancora capito. Provo a spiegarti: dopo di che basta.
Le terme sono state finanziate al 100% con capitale privato, quindi è la banca che ha il pallino in mano. L'unica cosa che si potrebbe fare parlandone, è trovare un compratore; alzare polveroni serve solo ad allontanarne qualcuno dei potenziali che potrebbere asserci.
Se vuoi sapere a quanto ammonta il finanziamento pubblico,puoi farlo consultando i bilanci della società proprietaria delle terme, anch'essi sono pubblici. Questa,quindi non " è un'altra delle cose delle quali non si deve parlare", se ne può parlare, ma senza fare o sollecitare apprezzamenti di sorta,se non si è a conoscenza delle cose, ma solo dando corpo alle notizie riportate sui giornali.Spero che il tuo stato di anonimo incuriosito sia stato soddisfatto. Ti ripeto: non è vero che tutto va bene e che non se ne debba parlare, ma solo dopo aver avuto conoscenza dei fatti, fare i complimenti per aver alzato il polverone non è affatto utile alla causa di Pitigliano. Mi auguro che tu abbia capito.
"Il nostro blog è a disposizione di chiunque voglia fornire informazioni e intervenire sui vari argomenti che man mano si affrontano: l'obiettivo è fare informazione."
RispondiEliminada Wikipedia:
"In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog (blɔɡ) è un sito web, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore (blogger) pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video"
Scusatemi per il preambolo ma mi sembrava necessario al fine di chiarire le finalità del "blog" rispetto alla "testata giornalistica"
la quale ha come fine "l'informazione".
Personalmente mi è dispiaciuto molto per "l'insuccesso" delle "Terme di Pitigliano" in quanto ritengo che sarebbero state un ottimo volano per rilanciare l'economia della zona. Allo stato attuale purtroppo è facilmente rilevabile il danno che questa mancata apertura ha comportato per il territorio. Molti infatti, confidando in detta apertura, hanno realizzato investimenti in strutture ricettive ed attività commerciali sul territorio. Questo ha comportato che il nostro comune subisce una crisi dovuta alla mancata apertura delle terme oltre che la attuale crisi più generalizzata.
Analizzando più approfonditamente l'economia della zona questo comune paga un forte scotto in termini di valori immobiliari, cresciuti a seguito della notizia dell'apertura delle terme e successivamente crollati. Questo senza considerare che le Terme avrebbero rappresentato per la zona una notevole fonte di lavoro che, per una comunità piccola come Pitigliano, avrebbe potuto rappresentare una opportunità per tanti giovani che oggi cercano lavoro nelle grandi città. Termino con una considerazione-domanda a cui io non ho trovato risposte: Come mai una iniziativa così importante per il territorio, seppur attinente il privato, sembra essere ignorata dalle nostre amministrazioni siano esse comunali,provinciali e/o regionali?
Nel momento in cui si affronta una questione o un argomento che per sua natura incide sulla vita dei cittadini, quando si cerca di parlarne, di spiegare e farne conoscere gli aspetti alla gente, secondo noi si fa informazione. Ci piace che questo fare informazione si avvalga del contributo di tutti coloro che intervengono, perchè nella nostra visione nessuno è titolare della "verità" ma a questa si cerca di avvicinarsi grazie agli interventi personali, ai punti di vista, alle opinioni e ai contributi di tutti. DEMOCRAZIA.
RispondiEliminaLa dimostrazione di come questo può avvenire l'avete data voi, PF e Vincenzo, grazie ai vostri commenti.
Per quanto riguarda poi i "polveroni" è inevitabile, per le ragioni che ha spiegato Vincenzo, che la gente abbia voglia di esprimere il proprio giudizio e il proprio stato d'animo per lo stato attuale di un progetto tanto bello e tanto importante per Pitigliano e il suo territorio. L'augurio è che possa, prima possibile, arrivare alla sua attuazione, per i cittadini e per chi vi ha investito risorse, speranze e tante energie.
Per chiarire ulteriormente, se ce ne fosse bisogno, il mio post intendo precisare quanto segue:
RispondiEliminaNon credo che un blog faccia o debba fare informazione. Propone una notizia, vera, fondata e verificata e su questa propone un dibattito dal quale possono emergere anche pareri contrastanti ma pur sempre meritevoli di rispetto. Il dibattito serve a far emergere le diverse sfaccettature della notizia e spesso può renderla più approfondita e completa proprio per i diversi punti di vista. Interessante infatti sarebbe il conoscere i punti di vista di chi ci amministra al fine di correggere, se possibile, la piega che questo magnifico progetto per il territorio ha attualmente preso. Non credo che il ricercare motivi di recriminazioni in questo momento sia utile a qualcuno, specialmente se il dibattito è orientato a cercare spunti utili ad una inversione di tendenza della attuale, pressante crisi.
io mi chiedo, al di là della questione che tutti, nei bar, in casa con amici e così via abbiamo discusso, nessuno si è posto il problema che per fare le fotografie, o si ha un permesso del proprietario o si incorre in un reato che va sotto " violazione di domicilio "? Questa è una cosa che ritengo grave. In quanto alle Terme è chiaro che è stata una sconfitta per tutti, ovvio che tutti vorremmo che fossero ripristinate, sarebbero appunto posti di lavoro, ma ci chiediamo come vive tutto questo il proprietario ? dice bene chi ritiene che alzare polveroni serve solo a far fuggire eventuali compratori.
RispondiEliminacaro anonimo, quindi? soluzione?
RispondiEliminameglio non parlarne, per evitare che si alzino polveroni, che fuggano eventuali compratori..... io non la penso così! Apprezzo questo blog, che mi ha dato la possibilità di sapere in che condizioni fossero ridotte le famose terme di Pitigliano!
Che cosa diresti se qualcuno si introducesse a tua insaputa nel tuo B&B a fotografare le cose che secondo lui non vanno e le pubblicasse?
RispondiEliminaApprezzersti lo stesso il blog per aver reso pubbliche le eventuali magagne riscontrate,oppure lo denunceresti non solo per violazione di domicilio,ma anche per violazione della legge sulla privacy?
Io non credo che questo sia un post di critica nei confronti di nessuno... Penso sia un modo per valutare alcune possibilità che sono, per il momento, sfumate e serve a chiedersi se tutti noi cittadini avremmo potuto fare qualcosa di più di quello che abbiamo fatto... Avremmo potuto magari dare appoggio morale alla persona fisica, o spingere perchè i nostri amministratori intervenissero con qualche facilitazione nei lavori... Invece abbiamo solo sbavato su nuove possibilità di lavoro che poi, non essendoci ancora state, si sono trasformati in sogni infranti lasciandoci tutti con l'amaro in bocca....
RispondiEliminaAnonimo, parli di bed&brekfast... a parte che un bed&brekfast non incide sui sogni di lavoro della popolazione di un intero paese e non è perciò al centro dell'altrui attenzione... Ricordo comunque che esiste un sito, TripAdvisor, in cui i clienti lasciano impressioni e critiche (alcune positive, altre negative) oon relative foto sulle strutture ricettive che li hanno avuti come ospiti e nessuno si lamenta della violazione della privacy.
Quindi, come vedi, il tuo discorso non regge.
a proposito di amministratori:come si può dire che non sono stati spinti a intervenire in qualche maniera ,sia dal proprietario sia dall'opinione pubblica?Il problema é che sono insensibili a qualsiasi tipo di problema.in questi giorni c'é sui giornali un battibeccarsi tra politici riguardo ai bagni al cimitero,perchè nessuno ha detto niente quando quelli pubblici nei mesi estivi erano chiusi,ed ora che non c'è piu nessuno sono stati aperti?
RispondiEliminaSembra che i signori del palazzo vivano in un altro mondo e l'unica loro preoccupazione sia come aggiudicarsi un consenso alle prossime elezioni comunali .
Ahahahaha, questa dei bagni pubblici aperti ora non la sapevo!!! Oddio, che ridere! Festa dei morti: bagni del cimitero in rifacimento e perciò inagibili, in compenso aprono quelli pubblici, chiusi, GIUSTAMENTE, ad agosto... Ahaahahaha! Ma secondo me vivono una realtà parallela!
RispondiEliminaMa forse non è che non fanno niente per le terme perchè porterebbe troppa gente a Pitigliano causando loro troppi problemi di gestione ?Sono già incasinati abbastanza avendo fatto aprire attività commerciali sù strade principali intasando il traffico specialmente in giorni di maggior afflusso. Devono pregare che non ci sia un incidente grave perchè forse qualcuno si potrebbe fare delle domande.Comunque se le terme non hanno speranza potrebbero togliere le concessioni forse ci potrebbero essere altri interessati a fare qualcosa .
RispondiEliminaChi l'ha detto che le terme non hanno speranza? Evidentemente ce l'hanno, altrimenti qualcuno sarebbe già intervenuto a rilevarle, no? E poi pensi sia giusto, dopo che un uomo c'ha investito praticamente tutto il suo capitale, togliergli qualsiasi speranza di recupero?
RispondiEliminaa silvia :sei certa che ha investito tutto il suo capitale?
RispondiEliminaA Anonimo: sì, altrimenti credo le avrebbe finite, rese operative e cominciato a guadagnarci qualcosa. E' la logica che me lo fa dire, nulla più.
RispondiEliminaquando sento parlare di Terme di Pitigliano, mi ritorna in mente metà febbraio del 2005, quando fuori della sede delle Terme c'era un coda lunga, formata da persone che venivano a presentare domanda per essere assunte alle Terme, appunto ...
RispondiEliminaquante persone sono state illuse, oltre a negozi aperti proprio per la prossima apertura del centro termale, agriturismi che hanno migliorato la ricettibilità e l'offerta proprio per la stessa ragione; non solo sono stati illusi i pitiglianesi, ma anche persone che venivano da fuori e che se ne sono andati ...
Credo che chi governa questa città non abbia fatto molto, ovviamente le prove non ci sono o io non le ho, ma penso che qualcosa di più senza dubbio poteva essere fatto.
per quanto riguarda la legge sulla privacy, non la impugnerei in questo caso, o si applica sempre, ma soprottutto non se ne fa un uso pretestuose
Salto i post quindi perdonatemi se la risposta al mio è già stata espressa ,ma ne ho letti alcuni ed ognuno esprime un'opinione diversa, probabilmente la verità come sempre stà nel mezzo....ma a me non interessano inchieste e processi, piuttosto mi stimola molto l'idea che ha portato alla nascita di questo complesso termale...ritengo che chi l'ha avuta sia da ammirare e che gli errori, se ce ne sono stati, probabilmente sono stati di altro ordine, e allora la mia domanda è:
RispondiEliminaquesta "opportunità" può diventare una reale fonte di sviluppo per Pitigliano?e in che modo?Ciao
Anche io credo che sia necessario guardare avanti, e tutti quelli che in modo diverso possono contribuire alla conclusione positiva di questo progetto lo facciano.
RispondiEliminaE' vero che la proprietà è in mano ad un privato, ma un progetto tanto ambizioso deve avere dell'appoggio e il sostegno dell'intera comunità a partire dall'amministrazione comunale, non mi pare che in questi anni l'amministrazione abbia mostrato troppo interesse.
L'interesse della comunità dovrebbe nascere dalla considerazione che il complesso termale contribuirebbe in modo sostanziale al rilancio dell'economia, direttamente (posti di lavoro) e nell'indotto; il miglioramento dell'offerta turistica ricadrebbe a cascata sulle strutture ricettive, sui ristoranti, sul commercio, sull'artigianato, e sulle produzioni agro-alimentari ed enologiche di qualità. La realizzazione del centro termale potrebbe rappresentare un altro fulcro di sviluppo, come l'Ospedale di medicina integrata...ascoltate su questo blog l'intervista di Anna e Costanza sull'argomento.
Dispiace a chi come me ha assistito fin dal 2002 ed assiste tuttora la società Pitigliano Terme e Benessere SPA in qualità di consulente, leggere quanto scritto su questo blog su questa annosa e “dannosa”, per il signor Gambassi, vicenda. L’opera è stata finanziata dal MPS e gli unici contributi pubblici ricevuti sono le provvidenze Legge 488 del 1992 per euro 500.000 che, anticipate dal MPS, sono state da esso restituite al Ministero dello Sviluppo Economico e successivamente richieste alla società. Il MPS ha assistito la costruzione dell’opera fino ad un certo punto e poi la società è stata abbandonata a sé stessa: da allora, fine 2006, si stanno ricercando soci e/o finanziatori. Numerosi sono stati i tentativi con la defatigante e stressante constatazione che il MPS “remava” contro. Occorre precisare che il Comune di Pitigliano, responsabilmente, ha assunto una posizione corretta e onesta nei confronti della società e non si è disinteressato della situazione come traspare da alcuni post del blog. Sono pronto a confrontarmi con chi è seriamente interessato alla verità. La mia email è: floripaolo60@gmail.com.
RispondiEliminaGentile Sig. Paolo, anche a noi dispiace vedere, almeno ad oggi, l'esito della annosa vicenda.
RispondiEliminaLe assicuriamo che non abbiamo mai pensato di trattare "non seriamente" la vicenda, siamo più che seri, nell'esprimere e nel raccogliere le espressioni, "serissime" di chi come noi prova sconforto nel vedere che fine ha fatto il sogno del Sig. Gambassi e della comunità pitiglianese.
Il nostro blog intende principalmente raccontare le cose, cerca di attenersi ai fatti, e per farlo raccoglie scrupolosamente informazioni, anche rivolgendosi a chi sa.
E' per questa ragione, che poco dopo aver pubblicato le foto e il pezzo che ci è stato inviato, ci siamo recati dal Sig. Gambassi.
Il Sig. Gambassi ha ritenuto di non dover intervenire.
Rispettiamo la sua decisione.
Sempre per dovere di informazione abbiamo rivolto la stessa richiesta al consigliere Marco Bianchi, all'epoca dell'avvio del progetto era Assessore all'Urbanistica del Comune di Pitigliano, anche lui ha dichiarato di non voler intervenire.
Pensiamo comunque che la gente abbia il diritto ad essere informata, immaginiamo comprenda quante aspettative ha creato il progetto e quanto ancora sarebbe importante per il nostro territorio una positiva conclusione.
Perciò la ringraziamo di aver scritto sul blog e di essersi messo a disposizione per raccontare cosa è accaduto.
Noi la contatteremo e invitiamo anche i nostri lettori a farlo, ogni cittadini ha il diritto e essere informato e il dovere di chiederlo.
Comprendo i vostri intenti e li condivido. Comprendo anche la posizione del signor Gambassi che ha visto allontanarsi la realizzazione del suo progetto ma che non ha ancora perso le speranze e insiste, insieme anche ad alcuni, pochi, consulenti (compreso il sottoscritto), nel ricercare la soluzione a questa situazione. Sono concorde con voi che il completamento della struttura sarebbe un volano importantissimo per l'economia della zona e da 5 anni sto cercando, anche ormai non solo come prestazione professionale ma come impegno personale, con la proprietà di completare l'investimento. Rinnovo la mia disponibilità, nei limiti della riservatezza che mi impone il segreto professionale. Paolo Flori
RispondiEliminaSigor Flori, mi domando perchè se vuole raccontare la sua versione di che è successo alle terme, non usa il blog, così tutti possono leggerla.
RispondiEliminaSpero che qualcuno ,dopo tutti questi anni ,possa
RispondiEliminaraccontare la verita' sulla vicenda del Complesso Termale di Pitigliano:
a nessuno e' venuto in mente che non vi siano state manovre speculative ed arricchimenti illeciti?...Meditate gente meditate....posso solo aggiungere che quanto scritto in merito non corrisponde alla verita' dei fatti.....Mala Tempora Currunt
...e qual è la verità dei fatti?
RispondiEliminaQuesta faccenda ha del grottesco, per non usare altri vocaboli...
In molti asserite che quanto "circola" non corrisponde alla verità, ma nessuno la tira fuori questa VERITA'.
Qualcuno è disposto a parlare, ma non sul blog, non a tutti...
Ho sbagliato: non è grottesca, è inquietante.
State cercando di trovare verita' nascoste, dietro la situazione delle terme di Pitigliano.
RispondiEliminaL'unica verita', che tra l'altro non e' per niente nascosta, e' quella che non ci si puo' improvvisare grandi imprenditori quando non lo si e', e questo mi dispiace dirlo e' quello che e' successo al sig. Gambassi, che ha tentato di mettere in piedi un progetto piu' grande di lui.
almeno lui ci ha provato e comunque non si sa come andrà a finire, spero nel meglio modo possibile, pensando soprattutto non a quanti soldi ci può fare l'imprenditore, ma a quanto può ottenere Pitigliano. Inoltre dove sono i grandi ricconi, le banche, i VERI IMPRENDITORI? quelli che i soldi li mettono in investimenti che non producono nulla se non interessi per arricchirsi ulteriormente? i veri imprenditori... come vogliono bene al loro paese!!!!! CAro Giovanni... non ci siamo
RispondiEliminasecondo te, anonimo, a differenza di altri, l'imprenditore delle nostre "mancate terme", voleva costruirle per fare un'opera di bene per il nostro piccolo e bisognoso paese, e non per guadagnare qualche "soldino". Ho capito bene quello che volevi dire?
RispondiEliminaLettera aperta da una pitiglianese “pretta”.
RispondiEliminaSalve a tutti leggo spesso i post pubblicati su questo blog, alcuni li trovo molto interessanti, ma la sensazione che mi resta in fondo è un po’ di amaro in bocca. Vorrei con voi parlare di retaggio culturale, badate bene non di campalinismo, ma di tutto quel bagaglio di esperienze e di storia che solo chi è nato e vissuto da sempre all’interno di questo paese può vantare. Per me è una questione di orgoglio perché se sono ciò che sono lo devo proprio all’aria respirata in questi vicoli stupendi. La nostra è una comunità particolare con tutti i difetti delle piccole comunità, certo, con alcune ottusità tipiche dei piccoli centri…ma vorrei ricordare con voi che è anche un esempio di integrazione cristiano-ebraica già dai tempi in cui il significato di integrazione era ai più sconosciuto, e non voglio parlare di storia e archeologia, ma di tutti quei rapporti umani e quei valori di vita che si rincorrevano in queste vie oggi semideserte. Del chiacchiericcio al lavatoio, delle storie raccontate sui scalini mentre si sceglieva la ginestra, del tempo scandito dagli zoccoli dei somari sul selciato, del carattere sanguigno e verace delle nostre donne e dei nostri uomini. Gente orgogliosa, poco incline alle “baggianate”ma che sapeva divertire e divertirsi, che da sempre ha un teatro che funziona, che ha partorito poeti, pittori….e potrei continuare all’infinito a dichiarare il mio amore per questo paese…. E allora? Direte voi. E allora mi domando: ma è mai possibile che noi pitiglianesi “pretti”che conosciamo ogni tufo di questa rupe, che sappiamo ogni difetto e ogni esigenza,dobbiamo aspettare per forza che qualcuno ci dica cosa e come fare?senza offesa per nessuno, ma persino i romani quando conquistavano una nuova nazione ne rispettavano usi e costumi. Direi che è ora di svegliarsi riconquistiamoci Pitigliano tenendo in considerazione il nostro passato e guardando al futuro con i mezzi e le conoscenze del presente.Grazie per ospitare la mia "provocazione".
Caro Anonimo, grazie per darmi l'opportunità di dire una cosa: nessuno di noi del gruppo, nè i pitiglianesi pretti che ne fanno parte, nè quelli che lo sono diventati nel corso degli anni e che (comunque vada) hanno scelto di vivere qui e di applicare qui le loro conoscenze e capacità e risorse, ha la soluzione in mano. Nessuno nasce imparato, te lo dico anche io in modo "pretto", ma lo sbaglio sta nell'arrendersi in partenza, nel delegare agli altri il dire e il fare. Purtroppo è dai tempi in cui c'era il conte che governava che, a Pitigliano, si tende a delegare tutto a chi ci comanda: il trovare le soluzioni e le risorse per far star bene tutti (o, magari, solo gli amici!). E, in seguito, a ringraziare come se si fosse ottenuto un gran favore. Noi siamo partiti proprio cercando di combattere questo modo di fare... Va bene accettare il proprio retaggio culturale, ma va molto meglio andare avanti, non credi?
RispondiEliminaCrediamo profondamente che porre domande e trovare soluzioni sia un dovere di ogni buon cittadino, e che quel che si ottiene lavorando non sia un "favore" da pagare al momento opportuno, ma un sacrosanto diritto!
nota di colore
RispondiEliminami spiegate il significato di "Pretta"
intuisco comunque di non esserlo e che non deve essere una parolaccia :)
Gentile Anonima, pitiglianese "pretta"
RispondiEliminami è molto piaciuta la tua provocazione, interessante e motivante, è giusto quello che dici e lo condivido, io sono orgogliosa di essere veneziana e della storia di Venezia, perchè è dentro di me, sono un po' meno orgogliosa di come è Venezia ora, un orribile parco giochi che non tiene conto della delicatezza della città
trovo, perciò, molto giusto che i pitiglianesi siano orgogliosi di quello che hanno fatto, della loro storia, dell'integrazione cristiana-ebraica e di tutto il resto che non dico, ci siamo fermati qui perchè c'era il teatro, una libreria, l'Ospedale ed il cinema
l'ordine è casuale e non è per importanza, perchè per noi erano egualmente importanti
anche io voglio essendo ora cittadina di Pitigliano essere orgogliosa della città in cui viviamo, ma credo che i pitiglianesi dovrebbero cominciare ad essere orgogliosamente cittadini, solo così potranno riprendersi il governo della città ed essere liberi
Lettera aperta da un non pitiglianese “pretto”.
RispondiEliminaSalve anch’io ormai sono un habitué dei post di questo blog, tutti molto stuzzicanti e interessanti. Premetto non sono nato in questo paese, ma posso dire che il 98% dei Pitiglianesi si ciba di CAMPANELISMO, ormai con più di trent’anni di vita vissuta qui, ne sono certo, e cara pitiglianese “pretta” mi duole dirti che tutte le tue sacrosante verità s’infrangono proprio per quella mentalità pretta Pitiglianese, a mio avviso molto chiusa, invidiosa, egocentrica e alcune volte meschina. Chi ha scelto di venire ad abitare a Pitigliano, vederlo ridotto ai minimi termini, non è piacevole, perché credetemi, le potenzialità ce ne sono per tutti e per tutte le iniziative, innovazioni che si voglia. Riprendo le parole di Emanuela, dovremmo cominciare ad essere tutti “pretti” orgogliosi cittadini, solo così potremmo riprenderci il governo della città ed essere liberi”.
Mordo
Ciao AnonimoMordo.Il mio intervento non era diretto ad offendere chi non è nato qui, ma a stimolare che ci abita da generazioni a tirare fuori gli attributi che(permettimi)io so che ci sono e, attraverso idee innovative, il contributo di gente proveniente da altre esperienze, NEL PIENO RISPETTO DI CIO' CHE SIAMO STATI,DELLA NOSTRA STORIA PERSONALE INTIMAMENTE LEGATA A QUESTO SCOGLIO DI TUFO,costruire il futuro di Pitigliano......ma sempre se mi permetti quel tuo commento (cito)"a mio avviso molto chiusa, invidiosa, egocentrica e alcune volte meschina."mi ha ferito molto e allora la domanda sorge spontanea...ma chi vorrebbe mai vivere in un posto così?anzi io se fossi in te penserei ad un cambiamento radicale, magari in un paese più aperto e liberale...non credi?scusami ma mi sono un pò stufata di sentirmi ripetere di quanto siamo gretti, provinciali e anche un pò asini da chi di noi non sa assolutamente niente se non quello che riesce a vedere oltre la punta del suo naso.Direi che è ora di trovare un accordo tra le diverse esperienze e mettere a frutto questa ricchezza, senza pretendere di insegnare niente a nessuno, ma scambiandoci alla pari e con umiltà opinioni e progetti, nel PIENO RISPETTO (ripeto)della storia di ognuno...Grazie
RispondiElimina"Direi che è ora di trovare un accordo tra le diverse esperienze e mettere a frutto questa ricchezza..." nulla da aggiungere: questa è la strada da fare, INSIEME!
RispondiEliminaInsieme per poterci riappropriare, come cittadini liberi del fare, del crescere, del sentire, del vivere la nostra bellissima città.
… chi vorrebbe mai vivere in un posto così?
RispondiEliminaIO …
… dovremmo cominciare ad essere tutti “pretti” orgogliosi cittadini, solo così potremmo riprenderci il governo della città ed essere liberi”.
Questa frase avrebbe dovuto far capire quanto io tenga a questo Scoglio .
Pitigliano io l’ho scelto e sono 30 anni che scambio opinioni, progetti nel pieno rispetto, ho sempre guardato oltre la mia punta del naso, offrendo il mio contributo senza chiedere nulla in cambio,
mi spiace che la mia frase abbia ferito, ma è quello che avverto dalle mie conoscenze.
Mordo