In realtà abbiamo scritto per due volte al Presidente chiedendo un incontro, perchè avremmo desiderato poter parlare con lui e spiegare la situazione della nostra sanità pubblica e dei disagi che viviamo sulle remote colline, ma non abbiamo ricevuto alcune risposta, nonostante per legge sia dovuta entro 30 gg.
Questa è la lettera che accompagnerà le firme:
OGM-Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano
Piazza della Repubblica
58017 Pitigliano GR
E mail parolelibereogm@gmail.com
Pagina Facebook: Gruppo
movimentato
Pitigliano, 04.07.2013
Alla
C.A. del Presidente della Regione Toscana
Sig.
Enrico Rossi
p.c. All’ Ass.re al Diritto alla
Salute
Sig. Luigi Marroni
Al
Direttore Generale Asl 9
Dott.
Fausto Mariotti
Grosseto
Al
Presidente della Provincia di Grosseto
Sig.
Leonardo Marras
Al
Sindaco del Comune di Pitigliano
Sig.
Pier Luigi Camilli
Al
Sindaco del Comune di Castell’Azzara
Sig.
Marzio Mambrini
Al
Sindaco del Comune di Manciano
Sig.
Marco Galli
Al
Sindaco del Comune di Sorano
Sig.
Pier Andrea Vanni
Ogg.: consegna firme della sottoscrizione per la
salvaguardia dell’Ospedale Petruccioli di Pitigliano GR
Gentile Sig. Presidente,
siamo un Movimento Politico,
denominato OGM-Gruppo d’Opinione in Movimento di Pitigliano, che si occupa, soprattutto attraverso la rete, di
fare comunicazione libera ed indipendente e si interessa di molte questioni che
riguardano la vita dei cittadini del nostro Comune e della nostra area.
Siamo sempre stati molto
attenti ed interessati alle vicende legate alla salute pubblica ed in
particolar modo al nostro Ospedale Petruccioli che, seguendo la stessa sorte di
molti piccoli Ospedali ha visto negli anni perdere servizi e qualità delle
prestazioni.
L’attenzione nei confronti
dell’Ospedale è sempre stata molto forte tra le popolazioni di questi comuni
montani marginali e mal collegati, perché, come può immaginare, il solo depotenziamento
di alcuni servizi, comporta, in una popolazione per lo più composta di anziani, ulteriori disagi e aumenta la percezione di insicurezza e di abbandono.
Che la salute pubblica e l’accesso
alla cura siano particolarmente sentiti è dimostrato dalle 3.400 firme a
sostegno dell’Ospedale Petruccioli raccolte in soli 2 mesi nei Comuni delle
Colline del Fiora, bacino di utenza della
struttura ospedaliera.
Le abbiamo scritto, Sig.
Presidente, il 30 aprile 2013 e 6 maggio
2013, chiedendoLe un incontro, avremmo desiderato consegnareLe le firme
personalmente; oggi 4 luglio, le depositeremo all'ufficio del protocollo,
ma rimaniamo a disposizione confidando in una prossima occasione.
Fiduciosi di un positivo
riscontro
Inviamo
Cordiali Saluti
Per
OGM Gruppo d’Opinione in Movimento
di Pitigliano
Irenea Bianchi, Vittorio Massai, Giovanna Pizzinelli, Francesco Ronca
Oltre le firme,anche la mia ovviamente,bisognerebbe portare le migliaia di storie di noi che dobbiamo curarci in questo "ospedale"qui nonostante la buona volontà,l'empatia la professionalità di alcuni bravi giovani medici i tempi sono dilatatai dalla mancanza ...di tutto.In ogni Presidio Ospedaliero per accedere ad una visita specialistica si prende l'ascensore e si va al piano che ci interessa,qui si sale su un'ambulanza e dopo un'ora e mezza di strada disastrata si arriva a Grosseto si aspetta il nostro turno...e poi si torna,ma non è una gita!Non troppo tempo fa venivano qui a farsi operare in laparoscopia da tutto il circondario oggi si aspetta che si liberi un posto chissà dove, con disagi per il malato e la famiglia che specialmente quando si sta male serve e come!Ammalarsi a Pitigliano è un calvario,purtroppo la dico con cognizione di causa.Bisognerebbe che i nostri"vari"Presidenti prima di decidere per noi vivessero un pò come noi
RispondiEliminaIn bocca al lupo!!!!!
RispondiEliminaFiguratevi se non vi do IN BOCCA AL LUPO!Oltre che come utente,quindi con i disagi che esprime Rosanna Camilli,in questo Ospedale lavoro da più di 33 anni.Così vivo anche tutti i giorni le difficoltà come operatore.Il disagio di rendersi conto di dare ai cittadini una risposta monca,incompleta.La specialistica è incompleta e in certi casi mancante,specie quella collegata all'urgenza.Il radiologo a giorni alterni,così il cardiologo.L'ortopedico una volta a settimana,il chirurgo due volte.Per cui si parte in ambulanza molto,troppo spesso.Del resto l'introduzione della medicina complementare, benchè positiva ed importante,non può certo compensare,la carenza di attività fondamentali tradizionali venute a mancare,quali la chirurgia generale.Almeno si cercasse di potenziare la specialistica,il pronto soccorso,soprattutto con la diagnostica strumentale.Le distanze dai presidi dell'azienda sono alte.Molta gente si rivolge ad ASL limitrofe.Non è giusto.Ancora IN BOCCA AL LUPO.
RispondiEliminaStamani abbiamo consegnato le firme in Regione, non siamo così ingenui da pensare che una raccolta firme possa produrre risultati concreti, ma è un segno importante far sapere che non si abbassa supinamente la testa e che si cerca di fare qualcosa.
RispondiEliminaRosanna riferisce una situazione che purtroppo ormai è diventata una triste prassi, ma sgomenta il commento di Mirco, che essendo un operatore riferisce della precarietà e dell'incompletezza del servizio dato.
Sgomenta soprattutto alla luce della nuova "riforma" che sta per essere varata con il nuovo Piano sanitario e che classifica come OSPEDALI DI PROSSIMITA' le strutture come la nostra con meno di 100 posti letto. Diventeranno sostanzialmente poliambulatori? Sono in molti a pensarla così, meno che i nostri Amministratori che affermano con soddisfazione "l'Ospedale non chiuderà" (dichiarazione del Sindaco nell'ultimo Consiglio Comunale del 3 luglio 2013).
Se anche la parte politica e istituzionale non ha la consapevolezza della realtà, come possiamo sperare che ai tavoli istituzionali venga rappresentato e difeso il diritto alla salute dei cittadini?
Non è che voglia "sgomentare".In gran parte ancora delle risposte questa struttura è in grado di dare.E' che molto spesso si ricorre ai presidi più completi,come Orbetello e Grosseto,per le carenze che qui sono presenti e che in parte elencavo.Sono chilometri,ore,giornate andate,disagi.Ci sono cose che funzionano.Si potrebbe fare di più.Sempre che con quello che diceva OGM,a proposito dei piani nazionali e regionali,non si abbia intenzione di tagliare ancora.Insomma siamo quasi all'osso.Oltre non si sta in piedi.
EliminaSposto qui due commenti che sono stati postati sul post dell'8 di febbraio, sono di Erica del Comitato "Difendiamo l'Ospedale" di Volterra e l'altro è di Francesco Semeraro del Comitato Elba Salute.
RispondiEliminaSono comitati che come noi si stanno battendo per affermare il diritto alla salute dei cittadini e contro i tagli dei servizi, mascherati per "riforme".
Insomma non siamo soli, con loro abbiamo già preso contatti. Non sappiamo se riusciremo ad ottenere qualcosa ma sicuramente ognuno da solo può fare davvero poco.
Grazie a Erica e a Francesco per l'incitamento e per averci contattati.
Salve,
RispondiEliminasiamo l'associazione "Difendiamo l'Ospedale" di Volterra. Anche noi nel mirino dei tagli. Anche noi presenti, insieme a voi ed altri, nell'allegato A della delibera 334 della Regione Toscana. Siamo anche noi sul piede di guerra. In 2 settimane abbiamo consegnato nelle mani del tagliatore di ospedali Dott. Rocco Damone, direttore generale della nostra ASL5, 3066 firme, contro la realizzazione della casa della salute DENTRO l'ospedale, con il solo e unico scopo di portarlo alla chiusura. Anche noi siamo soli, disagiati, con strade dissestate, con la popolazione in età media avanzata, ma cominciano ad essere tanti i comitati. Stasera, una nostra rappresentanza si recherà a Figline Valdarno al consiglio comunale aperto sull'argomento sanità.
Forza, non ci arrendiamo, le firme sono arrivate quasi a 4000, non ci possono ignorare!
Erika
Ciao,
RispondiEliminaSono Francesco Semeraro del comitato ELBA SALUTE dell'Isola d'Elba, anche noi abbiamo consegnato 8000 firme indirizzandole, oltre ai vertici della sanità e ai sindaci Elbani, alla Procura della Repubblica, al Prefetto, alla Corte dei conti, al ministro e a tutti gli enti sensibili al problema della chiusura parziale dell'ospedale.
Nel nostro piccolo abbiamo già fatto due grandi manifestazioni (Ved su Fb pagina "Occupy Elba") e raccogliamo le testimonianze su Fb "Testimonianze Sanitarie" perchè noi abbiamo un solo ospedale che farebbe vergogna al quarto mondo senza offesa per loro,e in caso di maltempo, quindi senza l'elicottero, qui un paziente con ictus, infarto o frattura esposta perderebbe la vita. Purtroppo è già successo.
In sintesi vi siamo vicini anche se oggi, per motivi logistici, non possiamo essere lì.
Ho già contatti con Flavio e presto speriamo di incontrarci per fare un coordinamento dei comitati pro-sanità della Toscana per poi decidere una grande manifestazione a Firenze.
Mi piacerebbe comunicare con voi, ELBA SALUTE (gruppo chiuso dovete chiedermi l'amicizia) è su Fb come le due pagine sopra citate.
Vi aspetto e per stasera FORZA, IL POPOLO E' SOVRANO, ROSSI CHE SI AVVALE DELLE ASL PER NEGARCI IL DIRITTO ALLA SALUTE DEVE SENTIRE MIGLIAIA DI VOCI PROTESTARE.
Francesco Semeraro
Elba Salute