martedì 20 marzo 2012

OGM Gruppo d'Opinione in Movimento - the web site is ON LINE !!!

...Ed ecco a voi  il sito di OGM: il  nuovo spazio sul  web che rappresenta tutto quello che è OGM e quello che in futuro diventerà grazie al vostro aiuto.
L'indirizzo è: www.gruppomovimentato.it

Questo sito è lo spazio di tutti, contiene gli strumenti che già conoscete ed utilizzate come il Blog Parole Libere Ogm, la pagina di FB di Gruppo Movimentato e You Tube con OgmInchieste, ma vi troverete anche  nuovi strumenti, quelli che ci permetteranno, noi e voi di collaborare e partecipare ancora di più.



Sul sito infatti c'è la sezione Officina OGM uno spazio interattivo diviso per argomenti, quegli argomenti che andranno a formare il  Programma Elettorale; in Officina OGM ognuno di voi potrà lasciare suggerimenti e proposte che ci aiuteranno a stilare un programma partecipato.


Per accedere basta cliccare sugli argomenti e si apre la pagina del blog vi troverete alcuni spunti per cominciare, poi il resto tocca a voi.

Al momento opportuno, cioè dopo la presentazione della lista, sul sito troverete il nostro-vostro programma elettorale, ovviamente la Lista e tante notizie ancora.

Ci auguriamo che il sito riscuota lo stesso successo del blog e di fb, vi aspettiamo su Officina OGM.
Coraggio gente! Servono  IDEE  per il nostro meraviglioso Paese!



domenica 18 marzo 2012

Incontro sul Turismo 14 marzo 2012: oggi come 17 anni fa.


Al nostro incontro sul turismo fatto mercoledì scorso in quel dell’Hosteria di Pantalla, hanno partecipato varie personalità tra tutte quelle che erano state invitate: le guide turistiche e ambientali, alcuni proprietari di agriturismi e bed&breakfast, la proprietaria di un ristorante e qualche “idealista” del turismo. 

Tutti gli operatori presenti, dopo una introduzione all’idea di turismo di un esperto come il dott. Velio Piccolo, hanno detto la propria, con competenza, decisione e sincerità, ognuno profondo conoscitore del proprio campo. C’è chi ha sottolineato come il nostro paese sia molto bello, direi unico, se visto da fuori; di sera, dalla Madonna delle Grazie, è di una bellezza da togliere il fiato, e lo riportano i tanti avventori di agriturismi e ristoranti. Ma quando quelle persone entrano in Paese, riuscendo miracolosamente a parcheggiare la macchina, notano che l’interno non è corrispondente all’esterno. All’interno del Paese c’è poca cura per le facciate dei palazzi, c’è poca attenzione al decoro urbano, e il turista ha la sensazione che Pitigliano sia come una scatola di cioccolatini molto ben infiocchettata ma i cui cioccolatini sono datati 1995… 



Oltre all’interno del paese, andrebbero maggiormente valorizzati alcuni tesori naturalistici di cui siamo detentori, come Poggio Strozzoni, Poggio Rota e, naturalmente, le tanto decantate Vie Cave. Qualcuno pensa che si sarebbe dovuto incoraggiare una più fattiva collaborazione con la Comunità Montana….

Le guide turistiche parlano poi della carenza dei servizi base: mancano parcheggi e bagni pubblici. È come invitare a casa un ospite ma non avere sedie per farlo sedere e non avere una toilette per farlo ristorare.
A Pitigliano arrivano molte gite, quindi pullman oltre che macchine e camper, e andrebbero tutti accolti in uno spazio che sia anche ricco di servizi, non solo quelli di base, in modo da poter garantire l’accoglimento dei bisogni del turista.

C’è poi chi parla dell’informazione: in un epoca come la nostra, in cui davvero siamo bombardati di notizie alla velocità della luce, pare fondamentale creare una rete informatica che ci permetta, come paese, di essere pubblicizzato in modo capillare. È ovvio però che l’informazione che passa sul nostro paese deve essere reale: è inutile e controproducente permettere che passino notizie od offerte false, che creano false speranze nel turista che ci sceglie, che quindi se va deluso e non fa certo buona pubblicità a noi!! L’informazione andrebbe anche intesa come comunicazione coi paesi a noi vicini; solo costruendo una rete di bellezza e varietà culinarie (ad esempio) o termali potremmo garantire una maggiore soddisfazione e quindi un maggior tempo di permanenza del turista.
Cosa manca quindi? Sicuramente un’idea più globale e programmatica per mettere d’accordo tutte le proposte che gli ottimi operatori del settore che abbiamo mettono in essere; sicuramente i servizi di base, come prima detto, in modo che il turista si senta ben accolto fin da subito, senza essere costretto a fare la caccia al tesoro per cercare parcheggio  e a chiedere la carità ai bar per andare al bagno. Una informazione capillare, che invogli ogni potenziale viaggiatore a voler assaporare le nostre beltà e il nostro stile di vita in toto e che lo segua anche nel suo ritorno a casa, perché anche il feed back di ritorno è importante.  Ma, più di tutto, manca una visione globale del turismo, una guida, una organizzazione a livello centrale che faccia funzionare tutti gli ingranaggi nel verso giusto, che metta in luce tutte le nostre particolarità e la nostra unicità d’offerta.

E ora una riflessione che nasce dalla lettura di questo documento, è l’ elenco delle cose che mancano a Pitigliano per farne un luogo veramente turistico, è datato 22 ottobre 1995, questa la sintesi di quella riunione sul Turismo.

- Il centro storico
- I bagni pubblici
 I parcheggi
 La segnaletica
- L’accoglienza 
- Gli eventi
- L’artigianato
- Destagionalizzazione

Validissime vecchie argomentazioni dette ora a Pantalla da gente nuova, a dimostrazione dello stato di immobilismo in cui versa il turismo pitiglianese da circa venti anni. La causa prima è stata l’incapacità da parte degli Amministratori di comprendere la reale importanza del turismo ai fini dello sviluppo economico  del territorio comunale. 
Occorre ora una operazione immediata di recupero che ponga le sue basi su due cardini: cultura e partecipazione.

venerdì 16 marzo 2012

Non facciamo di tutta l'erba un fascio!

Non è stato tenero il giornalista che ha firmato l’articolo uscito sul Tirreno questa mattina e relativo alla campagna elettorale dei Comuni in scadenza, quando descrive la situazione di Pitigliano assimilandola ad un Manicomio.
http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t272014&trova=&tc=1#.T2OQIMXpOf4

Forse tutti i torti non ce l’ha, visto il gran minestrone di liste nate dalla frantumazione dell’attuale maggioranza e  gli accordi assolutamente trasversali che si vanno definendo.

Nell’elenco di coloro che scenderanno in lizza  ci siamo anche noi e questo corrisponde al vero, ma come gli altri finiamo, a torto, nella roulette dei nomi.
Nomi sì, perché a Pitigliano non si parla di altro e anche OGM (Gruppo d'Opinione in Movimento) che sta seriamente affrontando un percorso diverso, che sta incontrando i cittadini e stilando con loro un programma, ma  che soprattutto non fa dei candidati il fulcro della sua azione, finisce che se ne trova subito uno appioppato!

Così dal cilindro esce il nome di Giovanna Pizzinelli,  componente del gruppo ma non candidata a Sindaco della nostra lista.
Il  giornalista raccoglie le voci, e le voci create ad arte vogliono che la gente pensi che non c'è niente di nuovo sotto il sole, che non si facciano distinzioni, Pizzinelli, Bianchini, Camilli o Ferri: la bagarre dei NOMI.

E’ chiaro il tentativo di fare di tutta un'erba un fascio, ed è altrettanto palese che c’è chi cerca di mandare all’elettore un messaggio chiaro: che “alla fine sono tutti uguali”.

Noi non ci stiamo! Rispondiamo con fermezza a chi sta tentando di svilire un percorso di valore dietro al nome di un candidato; Giovanna Pizzinelli, per sua e nostra scelta non sarà la candidata a Sindaco di OGM.

Non lo sarà perché OGM crede che il nostro paese abbia bisogno di persone e non di personaggi, perché ritiene che sia giunto il momento in cui i cittadini debbano con responsabilità ricercare e lavorare insieme per una crescita culturale ed economica ed è convito che sia ora di mettere in soffitta “i protagonisti” cui delegare ciecamente la definizione del proprio futuro. 

OGM crede nella collaborazione, nella partecipazione e nella responsabilità di ognuno per il bene comune, crede nella forza dei tanti contro il protagonismo dei singoli.
Il nostro gruppo ha fatto e sta facendo un percorso virtuoso rivolto alla crescita e al rafforzamento del gruppo, della squadra, e non ha bisogno di affidarsi ai “personaggi”, ma ha bisogno dell’esperienza e della capacità dei singoli, compresi coloro che hanno un’esperienza politica ed amministrativa alle spalle ma solo  quando costoro si ritengono pari tra i pari e mettono il loro bagaglio a disposizione di tutti, soprattutto dei giovani che hanno il diritto e il dovere di crescere. 

lunedì 12 marzo 2012

E' la volta del Turismo!

Continuano gli incontri di OGM con i cittadini che hanno voglia di partecipare alla costruzione del nostro Programma Elettorale e così mercoledì 14 marzo, ancora al Ristorante Hostaria di Pantalla parleremo con gli addetti al settore turistico.
Abbiamo invitato le strutture ricettive, i ristoranti e le pizzerie, le guide turistiche e la Pro Loco: gli addetti che  interverranno potranno spiegarci i problemi del settore e quali azioni dovrebbero essere intraprese per trovare soluzioni e favorirne lo sviluppo.




sabato 10 marzo 2012

La Politica è morta, Viva la Politica


Pitigliano,  il nostro splendido centro in collina di poco più di 4.000 anime, è da più di un anno,  lo scenario di un esperienza politica unica e mai vista prima, che ha avvicinato tante persone di talento e buona volontà a lavorare intorno ad un progetto culturale.

Il gruppo conosciuto sotto l’acronimo OGM ( Gruppo di Opinione in Movimento) e grazie all’ ”omino” rosso del logo, comunica la propria attività sulle pagine di un blog  “Parole Libere OGM” e sul profilo fb di Gruppo Movimentato, pubblica su you tube le proprie inchieste, a breve avrà il  sito web, dialoga costantemente con i cittadini anche attraverso un giornalino la cui distribuzione avviene con ricorrenza nei locali pubblici.
Tanti strumenti, quindi per consentire, ad un numero sempre maggiore di persone di recuperare la PAROLA, intesa come comunicazione, dialogo, confronto e anche scontro.
Riaffermare il valore della parola, in un contesto purtroppo abituato a non comunicare, a non confrontarsi sul merito delle questioni che decidono della qualità della nostra vita è  riaffermare il diritto di ogni cittadino di conoscere, di farsi un opinione ed esprimerla. Questa per noi  è un’operazione anzitutto culturale, essenziale ed alla base del processo di rinascita e di sviluppo  delle molte potenzialità inespresse della nostra comunità, processo inevitabile per  riappropriarsi e correggere la politica che regola ogni aspetto della vita di ognuno.

Dice Stefano  Gentili nell’interessante analisi apparsa sul Tirreno di giovedì 8 marzo che la politica dei partiti mostra palesemente il proprio fallimento, fallimento che esprime nel momento in cui non è più il luogo del confronto, del dialogo, della sperimentazione, quando cioè in politica la parola perde la sua funzione,
Stefano Gentili è da sempre un osservatore attento, che sa leggere quanto accade nel mondo e nel suo paese, cita i referendum, i movimenti, i blog, le pagine di fb strumento al quale lui stesso si è affidato per ridare la parola alla gente.

Stefano riconosce che la politica si fa altrove, sulle piazze virtuali, ma sembra essere l’unico dei politici locali ad essersene accorto.
La piazza virtuale diventa infatti uno dei laboratori del fare politica, quella costruita con la partecipazione, con l’apporto di ognuno, con l’elaborazione del progetto, l’altro nasce dall’incontro con la gente; i partiti si chiudono a riccio, hanno paura della contaminazione, difendono le posizioni: noi ci mescoliamo con le persone, ascoltiamo, vogliamo sapere, chiediamo suggerimenti e proposte.

In un anno di attività abbiamo avvicinato tante persone e tante persone sono diventate OGM, si sono informate e formate, adesso chiediamo alla gente di elaborare con noi un programma politico per far rialzare la testa al nostro bel paese; non parliamo dei nomi, non parliamo della lista, ma discutiamo sulle idee.

La campagna elettorale, monotona e noiosa, imperversa, i partiti sempre più soli, nel  segreto delle stanze o durante improponibili cene propongono gli stessi nomi, scandalose alleanze,  nessuna novità, né idee.

Noi intanto andiamo avanti, facciamo il nostro percorso  con lucidità e pragmatica, attivando tutte le competenze necessarie per assumersi responsabilmente il compito di amministrare, ma nella consapevolezza di sentirsi fermamente, gioiosamente e liberamente fuori da ogni logica, legame, vicinanza o inciucio con la politica malata degli accordi e delle alleanze.

La politica è morta? No, grazie a Dio solo quella malata.