domenica 18 marzo 2012

Incontro sul Turismo 14 marzo 2012: oggi come 17 anni fa.


Al nostro incontro sul turismo fatto mercoledì scorso in quel dell’Hosteria di Pantalla, hanno partecipato varie personalità tra tutte quelle che erano state invitate: le guide turistiche e ambientali, alcuni proprietari di agriturismi e bed&breakfast, la proprietaria di un ristorante e qualche “idealista” del turismo. 

Tutti gli operatori presenti, dopo una introduzione all’idea di turismo di un esperto come il dott. Velio Piccolo, hanno detto la propria, con competenza, decisione e sincerità, ognuno profondo conoscitore del proprio campo. C’è chi ha sottolineato come il nostro paese sia molto bello, direi unico, se visto da fuori; di sera, dalla Madonna delle Grazie, è di una bellezza da togliere il fiato, e lo riportano i tanti avventori di agriturismi e ristoranti. Ma quando quelle persone entrano in Paese, riuscendo miracolosamente a parcheggiare la macchina, notano che l’interno non è corrispondente all’esterno. All’interno del Paese c’è poca cura per le facciate dei palazzi, c’è poca attenzione al decoro urbano, e il turista ha la sensazione che Pitigliano sia come una scatola di cioccolatini molto ben infiocchettata ma i cui cioccolatini sono datati 1995… 



Oltre all’interno del paese, andrebbero maggiormente valorizzati alcuni tesori naturalistici di cui siamo detentori, come Poggio Strozzoni, Poggio Rota e, naturalmente, le tanto decantate Vie Cave. Qualcuno pensa che si sarebbe dovuto incoraggiare una più fattiva collaborazione con la Comunità Montana….

Le guide turistiche parlano poi della carenza dei servizi base: mancano parcheggi e bagni pubblici. È come invitare a casa un ospite ma non avere sedie per farlo sedere e non avere una toilette per farlo ristorare.
A Pitigliano arrivano molte gite, quindi pullman oltre che macchine e camper, e andrebbero tutti accolti in uno spazio che sia anche ricco di servizi, non solo quelli di base, in modo da poter garantire l’accoglimento dei bisogni del turista.

C’è poi chi parla dell’informazione: in un epoca come la nostra, in cui davvero siamo bombardati di notizie alla velocità della luce, pare fondamentale creare una rete informatica che ci permetta, come paese, di essere pubblicizzato in modo capillare. È ovvio però che l’informazione che passa sul nostro paese deve essere reale: è inutile e controproducente permettere che passino notizie od offerte false, che creano false speranze nel turista che ci sceglie, che quindi se va deluso e non fa certo buona pubblicità a noi!! L’informazione andrebbe anche intesa come comunicazione coi paesi a noi vicini; solo costruendo una rete di bellezza e varietà culinarie (ad esempio) o termali potremmo garantire una maggiore soddisfazione e quindi un maggior tempo di permanenza del turista.
Cosa manca quindi? Sicuramente un’idea più globale e programmatica per mettere d’accordo tutte le proposte che gli ottimi operatori del settore che abbiamo mettono in essere; sicuramente i servizi di base, come prima detto, in modo che il turista si senta ben accolto fin da subito, senza essere costretto a fare la caccia al tesoro per cercare parcheggio  e a chiedere la carità ai bar per andare al bagno. Una informazione capillare, che invogli ogni potenziale viaggiatore a voler assaporare le nostre beltà e il nostro stile di vita in toto e che lo segua anche nel suo ritorno a casa, perché anche il feed back di ritorno è importante.  Ma, più di tutto, manca una visione globale del turismo, una guida, una organizzazione a livello centrale che faccia funzionare tutti gli ingranaggi nel verso giusto, che metta in luce tutte le nostre particolarità e la nostra unicità d’offerta.

E ora una riflessione che nasce dalla lettura di questo documento, è l’ elenco delle cose che mancano a Pitigliano per farne un luogo veramente turistico, è datato 22 ottobre 1995, questa la sintesi di quella riunione sul Turismo.

- Il centro storico
- I bagni pubblici
 I parcheggi
 La segnaletica
- L’accoglienza 
- Gli eventi
- L’artigianato
- Destagionalizzazione

Validissime vecchie argomentazioni dette ora a Pantalla da gente nuova, a dimostrazione dello stato di immobilismo in cui versa il turismo pitiglianese da circa venti anni. La causa prima è stata l’incapacità da parte degli Amministratori di comprendere la reale importanza del turismo ai fini dello sviluppo economico  del territorio comunale. 
Occorre ora una operazione immediata di recupero che ponga le sue basi su due cardini: cultura e partecipazione.

2 commenti:

  1. l'unico modo per realizzare i propri sogni e svegliarsi.......SVEGLIAMOCI..​

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  2. credo che Pitigliano non sia come 17 anni fa, ma molto peggio, perche' il mondo attorno a lui ha fatto dei passi avanti e dunque Pitigliano rimane in dietro

    non tutto e' perduto, com diceva l'ottimo Maestro Manzi ... non e' mai troppo tardi ... basta solo aver voglia di pensare a Pitigliano ed ai pitiglianesi

    e come dice Vittorio Svegliamoci

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