giovedì 17 gennaio 2013

"evviva, ecco il progresso della scienza e della tecnica" prima puntata.


Notizia delle notizie! Tra qualche anno potrebbe campeggiare nel nostro, pur esiguo territorio comunale, una bella centrale geotermica, frutto del progresso della “scienza e della tecnica”.
Che fortuna! Almeno anche noi potremmo dire con orgoglio e fierezza di essere un territorio agganciato alle moderne tecnologie dello sviluppo energetico.
Che diammine, vuoi mettere le antiestetiche pale eoliche o il fotovoltaico che ormai hanno tutti e non fa più tendenza?
Centrale Enel a Bagnore
No, noi ospiteremo il GOETERMICO di SECONDA GENERAZIONE!

Ma partiamo dall'inizio.
Poco tempo fa abbiamo scoperto, girellando sul sito della  Regione Toscana che esiste un progetto per lo sfruttamento geotermico denominato “Pitigliano”, immaginate la sorpresa, così abbiamo cominciato a cercare più a fondo e che scopriamo?
Che la richiesta per ricerca di fluidi geotermici è stata fatta dalla Soc. Geoenergy s.r.l., il 7 luglio 2010, e il 14 ottobre 2011 la Regione Toscana  con Decreto N° 4777, conferisce  il permesso di ricerca.
Abbiamo poi scoperto che l’area di ricerca, richiesta e concessa, è pari a 121, 55 Kmq, che il progetto denominato Pitigliano interessa anche i Comuni di Manciano, Sorano e Semproniano.
Centrale a Larderello

Il primo di aprile del 2011 e il 3 maggio dello stesso anno, si svolgono due Conferenze di Servizio alle quali sono invitati a partecipare anche i Comuni interessati, i due incontri servono ad acquisire anche i pareri degli amministratori locali al fine di definire la procedura di conferimento, i nostri Amministratori, Sindaci o Assessori competenti (non sappiamo chi si è recato a quella conferenza) di Pitigliano e Manciano esprimono sostanzialmente lo stesso parere, che riportiamo integralmente: 
Monte Amiata
il Comune di Manciano nutre forti perplessità sulla fattibilità della ricerca in oggetto per ragioni di salvaguardia e tutela delle risorse ambientali e naturali, per il mantenimento dell’integrità del suolo e del sottosuolo e per la conservazione degli equilibri dell’assetto idrogeologico del territorio, con particolare riferimento alle falde acquifere superficiali, risorsa essenziale per il territorio comunale. Inoltre l’attività di sfruttamento della risorsa geotermica risulta in contrasto con il vigente P.R.G. Comunale e con il P.T.C. della Provincia di Grosseto. Tuttavia, non si rilevano motivi ostativi allo svolgimento delle attività di ricerca a condizione che si limitino ad attività di ricognizione di carattere non invasivo a basso impatto ambientale, mantenendo pertanto inalterato l’assetto attuale del territorio oggetto dì ricerca e tenendo adeguate distanze dalle falde acquifere superficiali e dalle manifestazioni sorgive interessate”;

Il Comune di Pitigliano, pur rilevando perplessità per la salvaguardia ambientale, nonché per il mantenimento della naturalità dei luoghi e dell’integrità del sottosuolo e soprattutto per la risorsa idrica, non rileva linee ostative alla ricerca delle eventuali risorse geotermiche a condizione che si tratti di attività di ricognizione a carattere non invasivo di basso impatto ambientale.”

Concludiamo questa prima parte con una osservazione:  perché se si “nutrono  FORTI perplessità” in ordine alla salvaguardia degli acquiferi, dell’ambiente, degli assetti idrogeologici e chi più ne ha più ne metta, non sono stati espressi, come LOGICA vorrebbe,  due bei pareri NEGATIVI?
Perché è solo una ricerca potrebbe rispondere qualcuno.

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