Adesso è tempo di agire perchè la situazione potrebbe davvero precipitare e segnare definitivamente la sorte del nostro Ospedale.
Infatti il 28 di dicembre 2012 la Regione Toscana ha approvato, tramite Delibera di Giunta, un nuovo documento che recependo le indicazioni della legge nazionale sulla Spendig Review, definisce le Azioni di Riordino dei Servizi del Sistema Sanitario Regionale, sulla base del quale le Aziende sanitarie locali dovranno ridefinire i servizi sul territorio.
Abbiamo perciò pensato di avviare una raccolta firme, nei comuni di Pitigliano, Manciano e Sorano, che partirà il 13 febbraio e si concluderà il 13 marzo.
Questo il testo della sottoscrizione:
Documento per la difesa dell’Ospedale Petruccioli di
Pitigliano
La Costituzione
della Repubblica Italiana nell'articolo 32 sancisce :
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in
nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Noi Cittadini delle “Colline del Fiora” dichiariamo di non essere più disposti ad accettare lo
stato di instabilità socio-sanitaria
che ormai ci è imposto da anni dalle scelte della Asl 9 e della Regione
Toscana.
L'Ospedale “Petruccioli” di
Pitigliano è oggi l'unico presidio sanitario presente sul nostro territorio e l'unico punto di riferimento per la
prevenzione, la cura e la promozione della salute del Cittadino.
Smantellare l'Ospedale
significa negare il nostro legittimo Diritto alla Salute.
Lo stato di instabilità socio-sanitaria è determinato da:
·
la
progressiva interruzione di un numero sempre maggiore di servizi,
·
la
diminuzione delle ore di presenza degli ambulatori,
·
la
continua disdetta di visite e prestazioni ambulatoriali a danno dell'utenza (di
noi cittadini),
·
il
mancato rispetto degli accordi ( ad esempio: la Risonanza Magnetica
Osteoarticolare promessa e mai inviata.),
·
la
mancata attuazione di quanto previsto nei Piani Sanitari precedenti,
·
il
mancato utilizzo dei macchinari presenti ( ad esempio l'Ortopantomografo),
·
la mancata
attuazione di quanto previsto nell'ultimo Piano Sanitario ( ad esempio: il
mancato accreditamento della sala operatoria impedisce l'esecuzione di piccoli
interventi chirurgici in Day Surgery).
·
la
riduzione del 50% del servizio di donazione all’AVIS
La marginalità del nostro territorio, la difficoltà negli
spostamenti e nei collegamenti con
Ospedali più grandi, l'anzianità della
popolazione impongono la presenza di servizi socio-sanitari.
Noi Cittadini delle “Colline
del Fiora” difendiamo il nostro Diritto alla Salute, e pertanto chiediamo:
·
Pronto
Soccorso h24,
·
Ambulatori
e diagnostica efficienti e funzionanti tutto l'anno,
·
Reparto
di Medicina Generale,
·
Day
Surgery,
·
Day
Hospital,
·
Medicina
Integrata,
·
Ospedale
di Comunità,
·
Ambulatorio
oncologico,
·
Servizi
territoriali socio-sanitari.
Perchè una raccolta firme? Quali risultati ci aspettiamo?
Intanto l'obiettivo è raccoglierne tante di firme, che è come raccogliere tante voci, tanti cittadini che esprimono i propri diritti, le proprie opinioni chiedendo di essere ascoltati quando si dovranno prendere decisioni che ricadranno sui cittadini stessi; inoltre la raccolta firme è un modo per far partecipare la gente e farla sentire coinvolta e su questioni come la sanità pubblica non possiamo stare alla finestra a guardare.
Cosa ci aspettiamo?
Di mandare un segnale, forte e chiaro a chi prenderà le decisioni, il messaggio sarà più o meno il seguente: non crediate di avere a che fare con una popolazione rassegnata e supina, nei nostri Comuni i cittadini sono attenti, conoscono i loro diritti e sanno cosa vogliono.
Salve,
RispondiEliminasiamo l'associazione "Difendiamo l'Ospedale" di Volterra. Anche noi nel mirino dei tagli. Anche noi presenti, insieme a voi ed altri, nell'allegato A della delibera 334 della Regione Toscana. Siamo anche noi sul piede di guerra. In 2 settimane abbiamo consegnato nelle mani del tagliatore di ospedali Dott. Rocco Damone, direttore generale della nostra ASL5, 3066 firme, contro la realizzazione della casa della salute DENTRO l'ospedale, con il solo e unico scopo di portarlo alla chiusura. Anche noi siamo soli, disagiati, con strade dissestate, con la popolazione in età media avanzata, ma cominciano ad essere tanti i comitati. Stasera, una nostra rappresentanza si recherà a Figline Valdarno al consiglio comunale aperto sull'argomento sanità.
Forza, non ci arrendiamo, le firme sono arrivate quasi a 4000, non ci possono ignorare!
Erika
Ciao,
RispondiEliminaSono Francesco Semeraro del comitato ELBA SALUTE dell'Isola d'Elba, anche noi abbiamo consegnato 8000 firme indirizzandole, oltre ai vertici della sanità e ai sindaci Elbani, alla Procura della Repubblica, al Prefetto, alla Corte dei conti, al ministro e a tutti gli enti sensibili al problema della chiusura parziale dell'ospedale.
Nel nostro piccolo abbiamo già fatto due grandi manifestazioni (Ved su Fb pagina "Occupy Elba") e raccogliamo le testimonianze su Fb "Testimonianze Sanitarie" perchè noi abbiamo un solo ospedale che farebbe vergogna al quarto mondo senza offesa per loro,e in caso di maltempo, quindi senza l'elicottero, qui un paziente con ictus, infarto o frattura esposta perderebbe la vita. Purtroppo è già successo.
In sintesi vi siamo vicini anche se oggi, per motivi logistici, non possiamo essere lì.
Ho già contatti con Flavio e presto speriamo di incontrarci per fare un coordinamento dei comitati pro-sanità della Toscana per poi decidere una grande manifestazione a Firenze.
Mi piacerebbe comunicare con voi, ELBA SALUTE (gruppo chiuso dovete chiedermi l'amicizia) è su Fb come le due pagine sopra citate.
Vi aspetto e per stasera FORZA, IL POPOLO E' SOVRANO, ROSSI CHE SI AVVALE DELLE ASL PER NEGARCI IL DIRITTO ALLA SALUTE DEVE SENTIRE MIGLIAIA DI VOCI PROTESTARE.
Francesco Semeraro
Elba Salute