mercoledì 7 dicembre 2011

Il riordino degli Istituti Scolastici nella nostra area

Il 5 dicembre si è compiuto il destino degli Istituti Scolastici dell'intera provincia, in Consiglio provinciale è stato deliberato il Piano provinciale di organizzazione della rete scolastica, anno scolastico 2012-2013.

Il nuovo Piano ridisegna la rete delle autonomie scolastiche provinciali (per semplificare e per capirci le Presidenze e gli uffici Amministrativi) e sulle nostre colline la situazione che ne esce è la seguente: vengono soppressi gli Istituti Comprensivi (Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, la vecchia scuola media) di Pitigliano e Sorano (non le scuole ovviamente ma le autonomie giuridiche) e verrà istituito un unico Istituto Comprensivo che possiamo chiamare di area tra i Comuni di Pitigliano, Sorano e Castell'Azzara (già facente parte del Comprensivo di Sorano), con sede a Pitigliano; l'Istituto Superiore F.Zuccarelli di Pitigliano acquisisce il Liceo Linguistico di Sorano, scorporato dal superiore di Arcidosso e trasferisce l'autonomia a Sorano, con le seguenti Scuole: Istituto Tecnico- settore economico, indirizzo finanza e marketing a Pitigliano, Liceo Scientifico a Manciano, Istituto Tecnico chimico a Manciano e Liceo Linguistico a Sorano.

Troppo difficile? Allora semplifichiamo: le scuole di base di Pitigliano, Castell'Azzara e Sorano formeranno un unico Istituto con sede a Pitigliano, le Scuole Superiori di Manciano, Pitigliano e Sorano formeranno un unico Istituto con sede a Sorano.

Perchè tutto ciò? Perchè ormai da anni si sta procedendo a razionalizzare la rete dei servizi scolastici riunendoli tra loro, in un ottica di maggiori efficacia ed economia nella gestione.

La razionalizzazione ha interessato tutta la provincia di Grosseto, per la Commissione provinciale Cultura e Istruzione, per gli Enti Locali e gli Istituti Scolastici è stato come comporre un puzzle complicato, cercando di tenere conto delle realtà territoriali, della garanzia di un'offerta scolastica adeguata e dei posti di lavoro.

 La manovra finanziaria di luglio aveva modificato i parametri delle autonomie scolastiche che, dice la legge,  sopravvivono solo in presenza di 1.000 alunni, 500 alunni per i comuni montani come i nostri.
I nostri istituti arrivano a mala pena a 300 alunni ciascuno e qualcuno neppure, perciò per salvare l'autonomia scolastica c'è una sola soluzione: mettersi insieme.

Facile no?
No, credete non è stato facile, perchè in partenza per ogni Sindaco diventa difficile accettare di mollare il proprio Istituto al collega vicino, e la sede della Scuola, la prendo io o la prendi tu??? No non è facile.

Ma non vi erano alternative, ossia l'alternativa c'era,  era non scegliere, lasciare tutto così, ma con conseguenze gravissime, non scegliere oggi avrebbe significato perdere per sempre l'autonomia e condannare i nostri Istituti a finire in reggenza sotto altri; nelle attuali segreterie ci sarebbe rimasto forse solo un addetto a svolgere gli ordinari adempimenti  e niente più. Pensate che in questo modo si sarebbe potuto garantire all'utenza un'offerta formativa di qualità?

Alla fine per fortuna i nostri Sindaci si sono accordati e hanno ritenuto che perdere una presidenza fosse migliore che perderne tre, hanno compreso che si doveva rinunciare a ragionare in termini campanilistici e così è stato.

E adesso i retroscena.
Premessa
Tra le situazioni maggiormente "monitorate" in conferenza Zonale (l'organismo nel quale si discutono le proposte del Piano) c'era quella di Pitigliano e Sorano, infatti l'Assessore Provinciale Cinzia Tacconi "Ricorda che la legge di stabilità consente alcuni margini di flessibilità in base ai quali è possibile istituire delle autonomie, nei Comuni montani compresi tra 400 e 500 studenti, negli altri tra 900 e 1.000. Afferma che questi numeri impongono la necessità di fare delle riflessioni soprattutto su Pitigliano e Sorano, tenendo conto che l’attuale situazione di reggenza (come lo Zuccarelli,n.d.r.) porterà automaticamente a perdere il dirigente amministrativo rendendo quindi la gestione dell’Istituto molto complicata"...

Ora pare che un Sindaco prossimo alla scadenza, ritenesse utile rimandare la decisione al prossimo anno e non arrivare alla campagna elettorale dovendo giustificare la perdita delle autonomie scolastiche del suo Comune, queste le voci.
Effettivamente nei verbali delle sedute della Conferenza zonale per l'Istruzione del 21 novembre 2011 (ormai il 5 dicembre era alle porte e non si poteva più tergiversare) si legge che il nostro Assessore all'Istruzione Franca Micci interviene così:
"Micci: ricorda che in effetti già da tempo si sono susseguiti degli incontri, evidenziando come all’inizio si pensava di avere ancora un anno di tempo e come invece le norme successivamente intervenute hanno imposto di rivedere queste decisioni."

Che un anno di tempo non ci fosse era stato detto in tutte le lingue, dalla componente politica e da quella scolastica che manifestavano notevole preoccupazione per una eventuale decisione in tal senso, tanto che in quella seduta  vi fu un  richiamo forte al senso di responsabilità dalla Dott.ssa Annamaria Carbone, Dirigente dell'Istituto Comprensivo di Manciano e membro della Commissione Pubblica Istruzione, Cultura...della Provincia, si legge nel verbale:
"Carbone: ritiene necessario sottolineare che chi decide di non toccare gli istituti già in situazione di reggenza (come lo Zuccarelli n.d.r.) si prende la responsabilità di mettere in crisi il servizio scolastico, evidenziando come la legge di stabilità, togliendo il dirigente amministrativo agli istituti in reggenza, di fatto accorpa quell’istituto ad un altro, e sostenendo che rimanere con un Istituto in reggenza sarebbe l’ultima e la peggiore delle scelte possibili...."

Per fortuna il buon senso alla fine ha prevalso, oggi abbiamo, perlomeno per alcuni anni, la certezza del mantenimento di due importanti autonomie nei nostri Comuni, una con sede a Pitigliano e una con sede a Sorano, con l'equità che accontenta anche coloro che tengono ai propri campanili.

La prossima puntata sarà dedicata all'Istituto Superiore, a quello che è stato fatto, quello che si poteva fare e anche a ciò che è ancora possibile fare.

E per finire una proposta: gli Istituti Comprensivi E, De Amicis di Castell'Azzara, M. Vanni di Sorano e l'Umberto I di Pitigliano  dovranno trovare una nuova denominazione, che ne dite se il nuovo Istituto fosse intitolato al mitico Maestro d'Italia Alberto Manzi?

n.d.r. I testi virgolettati sono tratti dal verbale n. 4/2011 della Conferenza Zonale per l'Istruzione "Colline d'Albegna" del 21.11.2011

16 commenti:

  1. Credo che l'idea di intitolare il nuovo istituto al Maestro Alberto Manzi sia veramente buona, sarebbe un buon modo per ricordarlo forse, anzi sicuramente migliore, del parco all'aperto a lui intitolato.

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  2. Per me, che da bambina seguivo il Maestro in TV,con tanta voglia di imparare perchè lui insegnava con una semplicità data dalla sua grandezza, scoprire da grande che il film della mia infanzia, Orzowei lo avevano tratto da un suo romanzo, mi spinse a farci amicizia scoprendo CHI era e cosa aveva fatto,meraviglioso! I suoi libri ancora li ho nel cuore...Il loco, La luna nel pozzo l'opera fatta nelle carceri, in Sud America...e tanto altro! Non potendo dargli la cittadinanza onoraria, ce l'aveva per diritto, sarebbe un riconoscimento consono

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  3. Sarebbe proprio una bella idea, magari venisse ascoltata! Irene

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  4. Io che l'ho conosciuto e ascoltato, ( si fermava sempre a parlare con mio Padre) penso che l'unico ad opporsi a questa idea meravigliosa sasebbe lui.
    Ma è giustissimo. Raccogliamo le firme.

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  5. "Ora pare che un Sindaco prossimo alla scadenza, ritenesse utile rimandare la decisione al prossimo anno e non arrivare alla campagna elettorale dovendo giustificare la perdita delle autonomie scolastiche del suo Comune, queste le voci"
    Ecco, questo mi da particolarmente noia. A scuola, nemmeno i professori ne sapevano niente fino a venerdì scorso. Se tutto fosse passato sotto silenzio, se le decisioni non fossero state prese.... Oggi saremo senza nessuna delle due presidenze, ma tanto a lui che gli frega? I suoi figli mica studiano a Pitigliano!

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  6. ottima l'idea di rinominare il nuovo Istituto al Maestro Manzi

    serve anche per risvegliare i Pitiglianesi e renderli orgogliosi

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  7. ciao matteo,

    non cambierà assolutamente nulla a parte una segreteria che si sposta di 8Km (stessa cosa varrà per elementari e medie di sorano)

    non capisco perchè la decisione appare così incredibile. Non leggo grandi soluzioni alternative (in fondo c'è una legge che è uscita ufficialmente pochi giorni fa e che nessuno prevedeva una così brusca accellerazione)

    ho parlato con un prof e mi ha detto che c'è stata una riunione a Grosseto dove erano presenti i dirigenti scolastici.....altro che nessuno sapeva niente



    Ottima l'idea di chiamarla Alberto Manzi. Se non ricordo male una raccolta di firme era già stata fatta. Se non sbaglio l'ha fatta il Movimento 5 stelle

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  8. la raccolta firme del movimento 5 stelle era per intitolargli un premio letterario o comunque una cosa di questo genere per porre rimedio alla traslazione dei resti da Pitigliano a Sorano, mi ricordo bene perchè l'ho firmata anche io quando facevano le postazioni in piazza. ma che fine a fatto il movimento 5 stelle? è un po' che non li vedo. comunque ottima l'idea di intitolare la scuola a Manzi, condivido pienamente.

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  9. Veda, signor Anonimo, il discorso non è sugli 8 km di spostamento della presidenza nè sul fatto che fosse una cosa necessaria. Il discorso è la volontà di cercare di far passare altro tempo prima di prendere una decisione comunque impopolare, in modo da arrivare alle prossime elezioni senza una pecca di questo genere sulla schiena. E le assicuro che i professori non ne sapevano nulla fino a venerdì perchè io sono proprio uno di loro! E sono anche piuttosto incavolato!

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  10. Sig. Matteo ci potrebbe indicare gentilmente qualche motivazione in base alle quali i dirigenti avrebbero dovuto informare un professore su un cambio di segreteria?

    L'Anonimo ha ragione dicendo che è stata presa una decisione in tutta fretta dopo l'ufficializzazione della legge (20 novembre).
    Se la legge non fosse uscita in modo ufficiale mi sarei incavolato anch'io di uno spostamento non obbligatoriamente necessario, quindi ritengo giuste le scelte fatte, anzi visti i tempi c'è anche da complimentarsi per l'accordo rapido e intelligente con Sorano.

    G.Luigi

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  11. Mi pare che si sia creata ad arte un po' di confusione, Matteo ha espresso un opinione chiarissima, sul comportamento di chi, il sindaco, non voleva prendere una decisione impopolare prima della scadenza elettore e sulle conseguenze che avrebbero portato per i nostri istituti. Il nocciolo della questione che ha posto è questa e non altro, questione sulla quale tutti possiamo esprimere il nostro giudizio.

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  12. Certo cercate di istigare alla polemica anche dove sarebbe impensabile cercarla!!!!!!
    La critica e' utile quando e' costruttiva non quando e' solo fine a se stessa.

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  13. La decisione di accordarsi con Sorano è stata utile ed era anche l'unica strada percorribile, oggi tiriamo un sospiro di sollievo sapendo che alla fine ha prevalso il buon senso, sarebbe stato grave se alle scelte di senso avesse prevalso la convenienza "politica": un boomerang che sarebbe ricaduto in primis sulle scuole e sull'utenza, e poi sugli amministratori che se ne sarebbero assunta tutta la responsabilità. Dire ciò non è far polemica ma dare una lettura di quanto raccontato sul post.

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  14. Benissimo. Mi chiedevo semplicemente perchè alcuni trovavano tanto strana questa decisione. Tutto qui. Sarebbe bello per una critica costruttiva, accompagnare i nostri eventuali dissensi con una proposta alternativa. Allora si che tutto prende una piega costruttiva.

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  15. Giusto chiedere che alle critiche seguano proposte costruttive, seguite la seconda parte del post che pubblicheremo oggi al max domani e troverete le nostre proposte, fattive!

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  16. "NON E MAI TROPPO TARDI" come recitava il titolo della sua trasmissione di tanti anni fa che si pensasse di riconoscergli qualcosa inerente al suo amato lavoro

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