Puntuale alle ore 18.00 il Sindaco prende la parola è delinea un quadro sconfortante e da tempo evidente, sfuggito solo a coloro che non hanno voluto vedere o a chi ha voluto tacere.
Snocciola, il Sindaco la sequela di carenze, quelle con cui quotidianamente ci troviamo a fare i conti sia come cittadini/pazienti che come operatori: mancanza di mezzi, mancanza di personale, mancanza di specialisti, liste di attesa troppo lunghe, appuntamenti rinviati, prestazioni ed ambulatori sospesi, temporaneamente o definitivamente (doppler, cataratta, servizio pediatrico, incertezze future per la logopedia, la neuropsichiatria infantile, per l'agopuntura non vengono più presi gli appuntamenti, il centro trasfusionale terminato e mai aperto e i donatori rimandati a casa, le prenotazioni disdette, la radiologia passata da 5 a 3 giorni...).
Su questa desolazione si abbatte la scure del nuovo Piano Regionale Sanitario Sociale Integrato 2012 - 2015, che in nome della razionalizzazione e del riordino taglia servizi e disegna un profilo diverso al nostro stabilimento ospedaliero, tanto che alla fine chiamarlo Ospedale sarà un pietoso atto di rispetto verso la nostra antica e un tempo prestigiosa struttura.
Su questa desolazione si abbatte la scure del nuovo Piano Regionale Sanitario Sociale Integrato 2012 - 2015, che in nome della razionalizzazione e del riordino taglia servizi e disegna un profilo diverso al nostro stabilimento ospedaliero, tanto che alla fine chiamarlo Ospedale sarà un pietoso atto di rispetto verso la nostra antica e un tempo prestigiosa struttura.
Il Piano prevede la riduzione dei posti letto di Medicina per trasferirli nell'Ospedale di Comunità (una struttura all'interno dell'Ospedale destinata ad accogliere pazienti che vengono seguiti dal medico di base generalmente anziani con patologie cronico-degenerative che non hanno assistenza domiciliare e che non necessitano del ricovero in Ospedale per acuti).
Oltre a ciò la legge Regionale destina agli Ospedali della nostra categoria Punti di Emergenza Territoriale - PET.
Le trattative con la Asl e le rimostranze pervenute dai territori interessati da questo genere di riorganizzazione hanno prodotto un "ammorbidimento" delle rigidità legislative e la disponibilità a considerare per le zone montane e disagiate come le nostre un Pronto Soccorso di Primo livello h 24 con 5 medici di P.S. (e non i medici di 118 come è attualmente) che effettuano la stabilizzazione del malato e poi la scelta della destinazione più adeguata.
Tutto ciò sarà possibile se sarà accolto l'emendamento relativo in fase di approvazione del Piano in Consiglio Regionale e se poi i dirigenti della nostra ASL riterranno di investire in questo senso.
Perchè tanto scetticismo? Il nostro non è scetticismo ma le parole del Sindaco Vanni sono state eloquenti quando ha definito i nostri Dirigenti ASL più realisti del re nell'aderire al principio del risparmio economico, e ricordandoci che, in diverse occasioni, non è stato attuato quanto previsto nei vari Piani regionali.
Il Sindaco Camilli informa di aver chiesto per iscritto il progetto della ASL per il nostro Ospedale ed ha dichiarato inaccettabile che gli ospedali seppur piccoli delle zone disagiate come le nostre non eroghino i servizi essenziali ed indispensabili alla sicurezza e al diritto alla salute delle nostre popolazioni come non è accettabile neppure un cambio della fisionomia: ridurlo ad un Pronto Soccorso con Ospedale di Comunità non è avere un Ospedale.
Gli interventi non sono mancati, i presenti più che domande aggiungono informazioni, fanno proposte, segnalano i loro dubbi.
Il Sindaco conclude chiamando la cittadinanza a dare supporto, dichiara che se qualcosa si potrà fare sarà solo se ci sarà la popolazione a sostenerlo ed a condividere un percorso che promette più che mai partecipativo.
In tutta onestà abbiamo apprezzato questo risveglio di attivismo sul fronte Ospedale, perchè di risveglio si tratta, l'attuale Sindaco è stato Assessore, seppure all'Urbanistica nella passata Amministrazione e non abbiamo colto allora la stessa passione, per una questione che, stiamo a ribadirlo con forza, avrebbe dovuto per gravità ed importanza coinvolgere tutta la giunta ed anche l'intero Consiglio, al di là delle specifiche competenze o ruoli di maggioranza o di minoranza.
La piazzola dell'elisoccorso, realizzata dopo 7 anni è uno degli esempi della scarsa premura per questioni relative alla sicurezza della popolazione e la situazione ormai drammatica dell'Ospedale non è frutto di questo Piano Regionale peraltro non ancora approvato, ma di atti che si sono susseguiti nel tempo.
Venerdì il Sindaco ha dato un segnale nuovo e importante, ha chiamato la cittadinanza ad esercitare un ruolo attivo, ha chiesto la partecipazione ed ha stipulato un patto con la comunità, un patto forte ed impegnativo per tutti, anzitutto per lui, che dovrà far tesoro della fiducia che noi cittadini presenti gli abbiamo accordato.
Anche OGM ha dichiarato pubblicamente la sua partecipazione ed ha auspicato che in questa che possiamo definire la "battaglia per l'Ospedale" scendano in campo tutti, superando le divisioni e le differenze, per una causa che non dovrà avere "né colori né bandiere".
Questo è il video integrale dell'Assemblea per chi non era presente o per chi vuole vederla di nuovo.
Oltre a ciò la legge Regionale destina agli Ospedali della nostra categoria Punti di Emergenza Territoriale - PET.
Le trattative con la Asl e le rimostranze pervenute dai territori interessati da questo genere di riorganizzazione hanno prodotto un "ammorbidimento" delle rigidità legislative e la disponibilità a considerare per le zone montane e disagiate come le nostre un Pronto Soccorso di Primo livello h 24 con 5 medici di P.S. (e non i medici di 118 come è attualmente) che effettuano la stabilizzazione del malato e poi la scelta della destinazione più adeguata.
Tutto ciò sarà possibile se sarà accolto l'emendamento relativo in fase di approvazione del Piano in Consiglio Regionale e se poi i dirigenti della nostra ASL riterranno di investire in questo senso.
Perchè tanto scetticismo? Il nostro non è scetticismo ma le parole del Sindaco Vanni sono state eloquenti quando ha definito i nostri Dirigenti ASL più realisti del re nell'aderire al principio del risparmio economico, e ricordandoci che, in diverse occasioni, non è stato attuato quanto previsto nei vari Piani regionali.
Il Sindaco Camilli informa di aver chiesto per iscritto il progetto della ASL per il nostro Ospedale ed ha dichiarato inaccettabile che gli ospedali seppur piccoli delle zone disagiate come le nostre non eroghino i servizi essenziali ed indispensabili alla sicurezza e al diritto alla salute delle nostre popolazioni come non è accettabile neppure un cambio della fisionomia: ridurlo ad un Pronto Soccorso con Ospedale di Comunità non è avere un Ospedale.
Gli interventi non sono mancati, i presenti più che domande aggiungono informazioni, fanno proposte, segnalano i loro dubbi.
Il Sindaco conclude chiamando la cittadinanza a dare supporto, dichiara che se qualcosa si potrà fare sarà solo se ci sarà la popolazione a sostenerlo ed a condividere un percorso che promette più che mai partecipativo.
In tutta onestà abbiamo apprezzato questo risveglio di attivismo sul fronte Ospedale, perchè di risveglio si tratta, l'attuale Sindaco è stato Assessore, seppure all'Urbanistica nella passata Amministrazione e non abbiamo colto allora la stessa passione, per una questione che, stiamo a ribadirlo con forza, avrebbe dovuto per gravità ed importanza coinvolgere tutta la giunta ed anche l'intero Consiglio, al di là delle specifiche competenze o ruoli di maggioranza o di minoranza.
La piazzola dell'elisoccorso, realizzata dopo 7 anni è uno degli esempi della scarsa premura per questioni relative alla sicurezza della popolazione e la situazione ormai drammatica dell'Ospedale non è frutto di questo Piano Regionale peraltro non ancora approvato, ma di atti che si sono susseguiti nel tempo.
Venerdì il Sindaco ha dato un segnale nuovo e importante, ha chiamato la cittadinanza ad esercitare un ruolo attivo, ha chiesto la partecipazione ed ha stipulato un patto con la comunità, un patto forte ed impegnativo per tutti, anzitutto per lui, che dovrà far tesoro della fiducia che noi cittadini presenti gli abbiamo accordato.
Anche OGM ha dichiarato pubblicamente la sua partecipazione ed ha auspicato che in questa che possiamo definire la "battaglia per l'Ospedale" scendano in campo tutti, superando le divisioni e le differenze, per una causa che non dovrà avere "né colori né bandiere".
Questo è il video integrale dell'Assemblea per chi non era presente o per chi vuole vederla di nuovo.
trovo che l'assemblea che si è fatto per l'ospedale sia un po strumentale nel senso che mi è sembrato che l'Amministrazione chiama alle armi quando la guerra è quasi persa se non persa.Questo mi fa pensare che, dato che il problema ospedale non è un emergenza degli ultimi tempi,e che se si voleva fare qualcosa forse bisognava prendere posizione negli ultimi anni, oggi l'amministrazione voglia condividere delle responsabilità che a mio avviso sono solo il frutto di una immobilità perdurata che non riguarda solo l'ospedale.Ero alla riunione e mi pare di aver capito e qui chiedo conferma a voi che siete in prima linea sull'argomento,che è stato chiesto il progetto alla ASL e che il sindaco lo avrebbe portato di nuovo in assemblea, poi mi pare ci siano state delle nuove notizie piuttosto favorevoli poi il nulla.......avete un idea di quando saremo richiamati a discutere sull'argomento??ci sono novità nel caso vi preghiamo di pubblicarle. grazie
RispondiEliminaAl momento ancora non ci sono notizie da quel fronte, aspettiamo ancora un po' per la chiamata del Sindaco, poi chiederemo.
RispondiEliminaPensiamo che ogni cittadino abbia il diritto/dovere di informarsi e stare sempre in allerta sulla questione ospedale, perciò andiamo con tranquillità dal Sindaco e chiediamo.
Una cosa che facciamo è "monitorare" la situazione, ogni tot di tempo ci informiamo su quanto accade, per avere sempre il polso della situazione.
Appena avremo news le comunicheremo, come sempre, attraverso il blog e la pagina di fb, sarebbe interessante se ogni cittadino che ha informazioni utilizzasse i nostri spazi per condividerle con tutti.