domenica 28 ottobre 2012

L'Assemblea del Sindaco - prima parte -IMU


E’  lui,  il Sindaco,  il protagonista indiscusso dell’assemblea che si è svolta venerdì 26, alle 17.30  e nonostante la pioggia uggiosa il teatro era quasi pieno.
Gli argomenti sul tappeto tanti ma a raccontarli è ancora lui,  due assessori sono seduti tra il pubblico, l’altro appoggiato ad una parete,  si limitano ad asserire con la testa e a sporadiche battute.

Alle 17,45, microfono in mano comincia a parlare, in piedi, tono informale addirittura confidenziale. Prima di entrare nel vivo delle questioni da la buona notizia: Stefania è una nostra nuova concittadina nata su una piazzola dell’Aurelia, nell’ambulanza che portava lei e la sua mamma all’Ospedale di Grosseto; la buona notizia è ovviamente che mamma e bambina stanno bene. Chiacchiericcio generale: chi si indigna, chi dice menomale, chi fa gli auguri, intanto la platea si è scaldata e il Sindaco sa che può cominciare.

L’IMU è il primo argomento, silenzio di tomba e massima attenzione: Pitigliano dovrà incassare, secondo quanto imposto dal Governo, 580.000 € complessivamente, con la prima rata con l’aliquota base sono stati incassati 259.000 € e il Comune per raggiungere gli obiettivi deve rivedere le aliquote relative alla seconda rata.

La revisione dell’aliquota riguarda le seconde case e pubblici esercizi, che passano dal 7,6 x mille a 9 x mille, l’aliquota per le prime case rimane invariata al 4 x mille.
Il passaggio dall’aliquota dal 7,6 al 9 corrisponde ad una percentuale del 18% e per fare un esempio una seconda casa che pagava 516 € con la nuova aliquota pagherà 606 € circa.

Le aliquote di Pitigliano sono mediamente più basse della maggior parte degli altri Comuni vicini, spiega, grazie alla solidità del nostro bilancio e dall'avvedutezza degli Amministratori che l’hanno preceduto, per gli anziani che risiedono presso le case di riposo, porterà in Consiglio la proposta di considerare le case di proprietà come prime case e non come prevede la legge seconde case.

Continua dicendo che la revisione delle aliquote corrisponde al raggiungimento di un gettito presunto sufficiente alla richiesta del Ministero, ma è da tenere conto che al 31 dicembre sarà comunicato l’importo del fondo base che viene assegnato ai Comuni, e se il fondo è inferiore alle previsioni, stabilisce la legge che la differenza debba essere recuperata o attraverso economie o con l’imposizione fiscale, agendo cioè ancora sulle tasse; e qui  silenzio di nuovo…

...il seguito a domani!

Nessun commento:

Posta un commento