venerdì 10 febbraio 2012

Parliamo di Turismo - parte terza: Il progetto della Pro Loco per la gestione dello IAT di Pitigliano


Si chiameranno così gli uffici turistici locali, IAT è l’acronimo di Infomazioni e Accoglienza Turistica e il progetto di gestione è stato presentato mercoledì 8  febbraio, alle 16.00, nella Sala Petruccioli, dalla Presidente della Pro Loco Luisa Franci, insieme al Sindaco e all’Assessore al Turismo di Pitigliano, all’Assessore provinciale Gianfranco Chelini e il Dott. Francesco Tapinassi Dirigente del Settore Turismo della Provincia di Grosseto.

Cercheremo di fare una sintesi della presentazione di Luisa.
Il Progetto di gestione dell’Ufficio Turistico è stato elaborato in collaborazione con il Comune e con la BCC questi sono anche i soggetti finanziatori. Il progetto è sperimentale, ha la durata di un anno e sarà monitorato con l’aiuto degli operatori del settore.
L’obiettivo è la valorizzazione del servizio di accoglienza e si attua in tre fasi
1 agire a partire dalla scelta di Pitigliano come meta turistica, nel momento in cui i turisti  reperiscono le informazioni sulla destinazione di un viaggio, 
2 dare un’assistenza di qualità durante il soggiorno che punta al  prorogare il soggiorno 
3  mantenimento dei contatti finalizzata a fidelizzare il turista attraverso la raccolta di informazioni sull’andamento del soggiorno, al fornirgli costantemente comunicazioni di eventi in modo da creare la voglia di tornare a Pitigliano.

Per realizzarlo  si punta  a coinvolgere vari soggetti, guide ambientali e turistiche che sono state individuate come addette all’ufficio turistico e sono in possesso dei requisiti richiesti, come la  conoscenza della lingua inglese, una ottima conoscenza del territorio e esperienza pregressa perché hanno già lavorato in passato nell’ufficio.
Si lavorerà a stretto contatto con il Comune e  con la BCC di Pitigliano, con la  Provincia, la rete museale le imprese produttive e le aziende turistiche, l’Associazione Bandiere Arancioni, Touring Club.
Le azioni: sarà fatta una prima selezione delle attività necessarie, da concordare con il Comune per essere attuate, c’è la disponibilità a collaborare per:
creare sul sito del comune uno spazio turistico per la comunicazione: news, foto, anche in lingua inglese,  per la revisione del materiale informativo esistente, anche cartaceo per arricchirlo e implementarlo,  proseguire  l’attività di comunicazione sui social network, e i siti del settore, ad aggiornare i dati delle strutture ricettive.

L’ufficio sarà aperto nei fine settimana fine ad aprile, e poi giornalmente in una fascia oraria ampia.
Durante il soggiorno del turista si intende fornire un alto standard di accoglienza  puntando a migliorare la sua  consapevolezza del nostro territorio, saranno organizzate  visite turistiche giornaliere e con itinerari diversificati destinati a far conoscere  il centro storico, le vie cave, la rete museale, l’enogastronomia e la Pitigliano sotterranea.
Sono state previste visite, presso  le strutture ricettive, (tra febbraio e marzo) per raccogliere informazioni e suggerimenti,  idee e le soluzioni. Da marzo inoltre partirà un servizio di newsletter destinata alle strutture ricettive per comunicare in tempo gli eventi e consentire la costruzione e la vendita di pacchetti turistici.
Sarà avviato anche un servizio di comunicazione e promozione degli aventi realizzati dalle associazioni presenti nel nostro comune.
L’attività dell’ufficio turistico si raccorderà con il sistema informatico della provincia che gestirà i contenuti provenienti e forniti dagli IAT, inoltre gli addetti all’ufficio parteciperanno al corso di formazione, disposto dalla provincia. 

Questo in sintesi il progetto che parte con vero entusiasmo e con le idee chiare sul cosa fare, auguriamo Buona Fortuna alla Pro Loco e alle operatrici dell’Ufficio Turistico.

Adesso alcuni estratti più significativi degli interventi dei presenti.
Il Sindaco
Ci siamo trovati abbastanza inaspettatamente a dover in corso d’opera, rimettere le mani su un qualcosa che reputavamo già avviato bene, quindi dedicavamo le nostre attenzioni su altre situazioni, ce né abbastanza, abbiamo dovuto in corso d’opera metter le mani sul progetto turistico.”

La chiusura degli uffici turistici era stata annunciata già a fine 2010, la Provincia ha prorogato per un anno, tutto il  2011, la gestione delle APT ,  per avere il tempo di avviare il nuovo progetto e dare ai Comuni il tempo di elaborare un piano di gestione.(n.d.r.)

È stata fatta una grande promozione per merito di tutti, la classe politica che amministra un comune è quello che esprime la realtà cittadina, noi abbiamo quasi 1.000 articoli che sono comparsi sulla stampa di iniziative  fatte a Pitigliano in 5 anni, significa che questa attività di promozione per noi è fondamentale, non si spiegherebbero se no le grandi ondate turistiche che per tutto l’anno ci sono a Pitigliano, e questo per merito di tutti.”
“Qualche difettuccio? L’autoflagellazione, … quindi tutti insieme in maniera sinergica, e questo è il punto di partenza per un miglioramento ancora più importante di quello già importante che abbiamo fatto fino ad ora”

Assessore Gianfranco  Chelini
Questo è il 2 comune della provincia che ci presenta un progetto compiuto,  dopo Castiglion della Pescaia

Quando si fa promozione occorre vendere la verità, si vende la reputazione del territorio, è importante riferire cosa si può visitare, come arrivarci, che cosa si trova.

“… se un percorso è segnalato e se si comunica che ci si arriva ci si deve arrivare, noi si è parlato di reputazione… non ci può sputtanare raccontando cose che non esistono, segnalando quel che  non c’è , questa è una cosa che noi non vogliamo

Ognuno di noi è promotore del territorio attraverso l’utilizzo dei social network, il nuovo sistema prevede una promozione diffusa costruita attraverso la comunicazione, l’informazione che ogni cittadino può fornire e alla quale partecipare.
Sono stati destinati 100.000 € per la formazione degli addetti (imprenditori e occupati) del settore turistico all'utilizzo del sistema turistico informatizzato della Provincia. 

Francesco Tapinassi
"Il progetto MITUP punta a fare un ragionamento di ampia condivisione la rete sta stimolando un sistema democratico di informazione che porta a condividere ampiamente le informazioni…occorre abbattere i localismi… ognuno di noi è un soggetto di comunicazione…"

Concludiamo con questo intervento sulle Vie Cave del Sindaco, è stato riportato integralmente per non perdere una parola.
intanto a me piacerebbe che le vie cave come altre zone di Pitigliano non ci fosse bisogno di essere pulite perché non vengono sporcate, ci sono le rete del letto, non si dovrebbero portare… sono orgogliosissimo di essere stato per  tre volte al Ministero dei Beni Culturali per le vie cave, che evidentemente a parte noi interessa a pochi, perché proprio non gli po’ fregà di meno, ma abbiamo preso un grosso finanziamento dalla  Fondazione del Monte dei Paschi e abbiamo elaborato un progetto e la Comunità Montana ce l’ha consentito, abbiamo fatto un lavoro di rimessa in sicurezza  delle vie cave, …quando parliamo delle vie cave parliamo con la consapevolezza di ciò che sono,  non è facile mantenerle come vorremmo, perché non sono a norma, perchè non sono in sicurezza, perchè le radici creano problemi, perchè il terreno è quello che è, perché non ci possiamo portare nessuno per dirgli di metterle in sicurezza … qualche bel lavoro è stato fatto, qualche messa in sicurezza l’abbiamo fatta, ma non è facile, e anche tenerle pulite non è facile… non è facile andarle a pulire e se qualche volta sono sporche non ce la prendiamo solo con chi non le pulisce…”

Conclusione: visto che dobbiamo vendere verità e reputazione, i percorsi alle Vie Cave toglietele subito dalla promozione del territorio, l’ha detto anche il Sindaco, non sono in sicurezza e non ci possiamo mandare nessuno.


Se qualcuno è interessato a visionare il video dell'incontro pubblico, non ha che da chiederlo.

20 commenti:

  1. Come può una pro loco gestire una promozione turistica?!La valorizzazione del terriorio ha bisogno di competenze più specifiche che non facciano solo informazione "dello stato attuale del luogo!". E' importante intervenire sulla gestione del territorio, sull'analisi dei dati e degli interventi, non si può pensare che promozione sia solo informazione.

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  2. Testo Unico delle Leggi regionali in materia di Turismo L.R. 23 marzo 2.000 n. 42
    Art. 22
    La Regione riconosce le associazioni Pro-loco quali strumenti di promozione dell’accoglienza turistica. A
    tal fine, le Pro-loco cooperano con gli Enti locali per :
    a) la realizzazione di iniziative idonee a favorire la conoscenza, la tutela e la valorizzazione delle risorse
    turistiche locali;
    b) la realizzazione di iniziative idonee a favorire la promozione del patrimonio artistico e delle tradizioni e
    cultura locali;
    c) la realizzazione di iniziative atte a migliorare le condizioni di soggiorno, dei turisti;
    d) garantire migliori servizi di assistenza e informazione.

    Detto questo:

    La GESTIONE del territorio è di competenza del Comune (e adesso dell'Unione dei Comuni) la parte tecnica è di competenza degli uffici e la parte politica, relativa alla pianificazione, alle scelte... è di competenza degli AMMINISTRATORI (DALL'ASSESSORATO ALL'URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI, A QUELLO AL TURISMO , AL BILANCIO...) anche la lettura dei dati e le scelte conseguenti, così come gli interventi sono di competenza del Comune.

    Si può dire che in questi anni poco o niente di tutto questo è stato fatto?
    Secondo noi sì, si può dire, ma questa è un'altra storia...

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  3. Il merito delle giovani guide ambientali e turistiche,che sicuramente hanno dato il principale contributo al progetto,è quello di aver espresso in maniera semplice le tematiche non tanto della gestione di uno I.A.T,quanto di uno sviluppo turistico territoriale.Da questo punto di vista le 3 "fasi" (termine improprio poichè si tratta di "obbiettivi")sono in linea con la metodologia adottata dal progetto regionale TOSCANA PROMOZIONE,dal quale immagino siano state tratte.Argomenti validi quindi ma non sufficienti per applicare in pieno la metodologia di Tourist Experience Design che supporta il progetto regionale.Intendo dire che quandanche si raggiungessero gli obbiettivi ora proposti,il tutto si ridurrebbe ad un abbellimento cosmetico dell'offerta attuale,che non comporta cioè una sostanziale trasformazione dell'offerta stessa.Il Marketing Turistico ha le sue rigide regole: prima il PRODOTTO (offerta) poi la PROMOZIONE (informazione)...Come sempre,a Pitigliano si continua ad affrontare il problema del turismo in modo episodico e quindi errato.Questo avviene perchè non si parte da una VISION globale del turismo che individua le problematiche prima di ricercare le possibili soluzioni dei problemi.Per un efficace progetto di sviluppo turistico occorre che sia il COMUNE e non la Pro Loco ( che "coopera" dice l'art.22 della L.42/2002) a farsi carico del coordinamento di tutti gli attori e gli stakeholder del territorio comunale.Poichè non è un percorso facile,è necessario aprire la strada con una azione (culturale)di informazione che renda luminoso e chiaro l'intero percorso.Basta far capire chiaramente cosa fare,come,perchè e con chi.C'è solo da augurarsi che i prossimi Amministaratori siano in grado di capire quale grande opportunità di innovazione si presenti loro nell'ambito del turismo e quali grandi meriti possono trarne

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  4. Finalmente grazie a Velio possiamo avere un quadro esatto della situazione.
    La presentazione pomposa dello I.A.T. ha messo purtroppo in evidenza l'assenza della Vision globale da parte del Comune.
    Partiamo dal primo punto per scoprire le carte
    Dichiarazione
    1 agire a partire dalla scelta di Pitigliano.

    L' idea è espressa confusamente, ma si capisce.
    Per poter fare un 'affermazione così risonante è necessario porre sul tavolo un progetto, dimostrare come è stato elaborato e quale è l'azione che si intende fare.
    Bisogna spiegare al pubblico gli strumenti di comunicazione che verranno usati, i mercati che si intendono aprire.Si mostrano le statistiche, i dati elaborati e le possibilità di riuscita ( what if). del progetto elaborato, etc..
    Se non fai questo vendi solo " aria fritta"

    2 Il progetto sarà monitorato con l'aiuto degli operatori di settore.
    Io sono un operatore del settore e giuro che non mi è stato comunicato nulla a riguardo.
    Vorrei capire se saranno chiamati in causa tutti gli operatori o saranno scelti alcuni e se è così in base a quali caratteristiche.
    Monitorare è un termine molto scenografico, ma ha un significato "tecnico" preciso tanto da risultare, nel contesto in cui è stato usato,inadeguato.

    3 Organizzazione di visite enogastronomiche e dei sotterranei di Pitigliano(dell'assessore ?).

    Ancora una volta manca il progetto che dimostra l'accordo preso con le aziende e con i ristoratori.
    La Creazione di un circuito, la definizione del piano di comunicazione etc etc ?
    Siamo davanti all' "aria fritta" ..

    La gloriosa presentazione è risultata solo una meticolosa e noiosa raccolta di frasi,concetti,idee ma brillava l'assenza dei "fatti" concreti.
    Le guide turistiche si troveranno a dover lavorare senza programmazione ed il risultato sarà delegato ancora una volta alla buona volontà del personale.

    Potrei continuare con "l'invio delle" new letters" presentato come "nuovo" e dire che da più di due anni le ricevo dall'apt, come dall'ufficio turistico ricevevo le mail, e so che vengono inviate anche ai miei turisti, come la promozione degli eventi in rete, l'uso social Media. Già questo lavoro veniva fatto precedentemente e si vedeva in rete.
    Concludiamo con l'idea da Guiness di usare il sito istituzionale del Comune per le informazioni turistiche

    La pro loco non ha quindi presentato un progetto turistico, ma un progetto di Accoglienza adeguato.
    Noto che non è programmato un lavoro di back office che altre pro loco hanno (Manciano) per la ricerca, per un mirato lavoro in rete.
    Ma non è compito della pro-loco elaborare un progetto turistico efficiente o programmare l'operatività di un un ufficio I.A.T.
    E' il Comune che si è presentato ancora una volta privo di una programmazione efficace per lo sviluppo turistico.

    Spero anch'io come Velio, che i prossimi Amministratori siano in grado di comprendere il potenziale che esiste e che sappiano programmare un' adeguata e necessaria innovazione.

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  5. C'è solo grande aria fritta anche in quello che dite. Fate bene a pensare in grande, Pitigliano merita di più, merita il massimo. Un'organizzazione in Global Vision, a stretto contatto con gli operatori, dai si parlate, parlate, tiriamo fuori altri discorsi. E poi qual'è la conclusione? Che alle riunioni non ci viene nessuno, che ogni volta siamo 4 gatti, che la maggior parte degli operatori non vuole assolutamente impegnarsi in un progetto. Chiaramente esistono alcuni che si mostrano vogliosi ma per creare "sinergie" ci vuole qualcosa di più che un'idea. Meno male che siamo di fronte a chi di idee le ha...peccato si firmi ANONIMO (più aria fritta di così)

    Marco L.

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  6. Caro Gruppo Movimentato,
    vorrei innanzitutto ringraziarvi per lo spazio che avete dedicato al tema del turismo e in particolar modo al nostro progetto.
    Cercherò di rispondere, per quel che riguarda la Pro Loco, più brevemente possibile alle varie osservazioni; chi è stato presente all’incontro (BEN POCHI COME SEMPRE) saprà benissimo che da parte della nostra c’è la massima apertura e ogni consiglio è ben accetto, purchè le crtitiche vengano fatte in maniera costruttiva.

    Chiariamo subito un concetto: la pro loco è stata individuata per gestire l’ufficio IAT non per occuparsi della promozione turistica; sappiamo benissimo, credetemi, cosa si intenda per Promozione e Marketing Territoriale, cosa significhi avere un prodotto, creare un Brand, avere una Vision, una Mission, un piano di marketing e di sviluppo, attività di CRM e chi più ne ha più ne metta…

    Chi ha visto il progetto, sa che si tratta di un progetto sperimentale per l’anno in corso, elaborato per rispondere in maniera veloce e efficiente a una situazione di difficoltà che avrebbe visto il venir meno dell’ufficio IAT. Un piano di promozione turistica non si fa a febbraio, non si attua in 10 mesi di attività e soprattutto prevede un budget di spesa che noi non abbiamo.

    I concetti che abbiamo esposto, non sono stati ripresi o copiati dal progetto di Toscana Promozione, anche se ovviamente li condividiamo, ma sono stati ripresi da libri sul Marketing Territoriale e da “Case History” che hanno avuto proprio come oggetto di studio La maremma e Pitigliano.
    Inviterei tutti a leggere con maggiore attenzione quanto correttamente riportato da OGM sul blog e qui mi riferisco soprattutto al Sig. Anonimo delle ore 7.59 del 13/02/2012.
    1. agire a partire dalla scelta di Pitigliano COME META TURISTICA.
    Reperire le informazioni sul territorio in maniera “user friendly” non è così banale, ecco che tra le priorità abbiamo inserito la collaborazione con il comune per dare più spazio alle nostre “Eccellenze” sul sito ufficiale, informazioni da avere in lingua inglese… of course!


    2 “Il progetto sarà monitorato con l'aiuto degli operatori di settore.
    Io sono un operatore del settore e giuro che non mi è stato comunicato nulla a riguardo.

    Vorrei capire se saranno chiamati in causa tutti gli operatori o saranno scelti alcuni e se è così in base a quali caratteristiche.
    Monitorare è un termine molto scenografico, ma ha un significato "tecnico" preciso tanto da risultare, nel contesto in cui è stato usato,inadeguato”

    Visto che lei è un operatore del settore e che sicuramente sarà stato presente all’incontro, avrà sicuramente sentito che non appena riusciremo a partire con l’ufficio, evadendo tutte le questioni burocratiche e non solo, sarà nostra intenzione instaurare uno stretto legame di comunicazione con gli operatori, nessuno escluso.
    Sarà ovviamente necessario elaborare i dati raccolti finora che ci aiuteranno a conoscere le esigenze, le valutazioni dei turisti ma anche di voi operatori al fine di poter attuare successive attività.



    “3 Organizzazione di visite enogastronomiche e dei sotterranei di Pitigliano(dell'assessore ?).”
    Aldilà della battuta alquanto ridicola, che dimostra una grave miopia, lei ha mai sentito parlare del vecchio progetto della Regione “Toscana Underground”?

    Sarò stata esagerata, forse no, ma noi ce la stiamo mettendo tutta. E VOI????

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    1. Perdonate la mia ignoranza, forse ho perso un passaggio?Quando si dice che: "chi è stato presente all’incontro (BEN POCHI COME SEMPRE) saprà benissimo...",dove e a chi si è data comunicazione di questo incontro?
      Forse con un maggior coinvolgimento di attori e stakeholders le critiche sarabbero più costruttive.

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  7. per Marco L.
    E allora secondo te cosa facciamo?
    1- facciamo come gli struzzi e mettiamo la testa sotto la sabbia per non vedere?
    2- chiediamo al Prefetto di precettare gli operatori turistici per obbligarli a venire alle riunioni?
    3- dicci la soluzione?
    Sara' anche aria fritta come dici te, ma comunque e' aria nuova; poi e' anche vero che si puo' morire di utopia, ma almeno gli ultimi respiri saranno di aria fresca, tanto l'alternativa e' morire di stenti respirando aria stantia.
    e poi hai visto mai che non sia proprio un utopia.
    Comunque queste discussioni servono per rimettere in moto i neuroni e vale la pena farle, l'alternativa a Pitigliano e' la solita pappetta precotta fornitaci dai soliti noti. Quindi ringrazio chi scrive e nel caso specifico del turismo il Sig Piccolo che affronta con la dovuta competenza e serieta' tecnica l'argomento.
    Carlo

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  8. Per Marco:
    l'Assenza degli imprenditori alla riunione ed invece la presenza in sala dei componenti della pro-loco e dei nostri amministratori potrebbe serenamente farci riflettere sullo stato attuale delle cose:
    l'assenza di un rapporto di fiducia, la carenza di aspettative..etc
    La lettura che lei dà all'episodio mi sembra invece diversa.
    Per Luisa :
    Il progetto di promozione turistica non è competenza della Proloco.
    Trovarsi a febbraio e non poter improvvisare non è certo una responsabilità della Proloco, è frutto invece di una miopia manifesta poichè l'informazione sulla chiusura degli uffici provinciali risale al 2010.
    Non possiamo insistere nel voler ostentatamente far credere a tutti che è accaduta una disgrazia all'improvviso.
    Condividere il progetto di Toscana Promozione a mio avviso è più rassicurante di "seguire" un progetto estrapolato da testi di Marketing territoriale.
    Il monitoraggio degli imprenditori di cui parlate o è un monitoraggio vero o è un "legame di comunicazione".
    Le due affermazioni insieme risultano incongruenti.
    Il vecchio progetto della Toscana Underground del quale parla, lo conosciamo tutti.
    Nessuno di noi ha potuto comprendere in che modo avete pianificato l'applicazione del progetto nel territorio di Pitigliano, perchè non è stato comunicato.
    Lo stesso per l'enogastronomia.

    Purtroppo questo scenario è per noi operatori una conferma dello stile operativo, del quale abbiamo già memoria.

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  9. Intervengo per dare un contributo a inquadrare meglio le questioni che sono state sollevate nei post precedenti, con semplicità e spero con chiarezza.

    1- Il progetto di gestione dell'ufficio IAT dà una risposta concreta ad una problematica precisa, che è appunto quella del funzionamento dell'ufficio in oggetto; non le dà, perché non le deve dare, ad altre problematiche relative al turismo, che è tema molto più complesso e non si può identificare con l'organizzazione della gestione dell'ufficio. Si devono tenere distinte le due cose altrimenti si rischia di fare confusione.

    2- L'ufficio si occuperà, come nel passato, dell'accoglienza e dell'informazione.
    Fornirà assistenza e gestirà i rapporti con i turisti prima, durante e dopo la loro presenza sul territorio.

    Svolgerà anche un lavoro di back office (raccolta dati; raccolta info e notizie su attività di enti, associazioni, aziende... che possono essere utili ad arricchire l'offerta turistica; divulgazione delle stesse utilizzando tutti i contatti ai quali è possibile accedere, anche attraverso il sistema di rete con provincia e regione, e ricercandone di nuovi)

    Collaborerà con il comune anche per la revisione del materiale e per l'implementazione del sito istituzionale per quanto riguarda ciò che è di interesse turistico, perché sì, anche il sito del comune è un canale di comunicazione al turista.

    Questo è quanto concordato tra Comune e Proloco.

    3- Nessuno ha detto che l'uso di pagine social e di newsletter, siano una novità; è stato semplicemente comunicato che verranno usate (e possibilmente potenziate); quindi il sistema verrà mantenuto.

    Continua.....

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  10. Continua...

    4- La Proloco, oltre ad indicare azioni per gestire l'ufficio, ha arricchito la proposta affiancando alla gestione anche alcuni di quei compiti che la normativa attribuisce alle Proloco (come spiegato da OGM), mettendosi ancora una volta al servizio della comunità senza nessuna "pompa né gloria", impegnandosi a strutturare un progetto più preciso con l'esperienza di questo anno di lavoro, con l'apporto fondamentale di chi vorrà contribuire, stando dentro al percorso in modo positivo.

    5- I tempi. Nel corso del 2011 la Provincia ha lavorato per mettere a punto, insieme a comuni e privati, un progetto globale per la gestione degli uffici di tutto il territorio provinciale; l'obiettivo non è stato raggiunto, e alla fine dell'estate la Provincia ha presentato il progetto MITUP (sistema di informazione turistica centralizzato)con il quale i comuni avrebbero potuto collegarsi, dopo aver messo in piedi una organizzazione autonoma del proprio ufficio.

    6- "L'assenza degli imprenditori alla riunione... denota l'assenza di fiducia.."
    La scarsa partecipazione non è un fenomeno di questa ultima riunione, ma è stata una costante nel tempo.
    Molti avranno sicuramente le loro motivazioni oggettive, ma per camminare insieme occorre fare tutti (o almeno un gruppo consistente) uno sforzo, decidere di volerlo fare, lasciando da parte pregiudizi e prese di posizione a priori, per ragionare sulle cose, apertamente, con l'intento di costruire.
    Qualcuno dovrebbe ricordare che non è stato sempre così, e come si sono sgretolate situazioni positive...

    E anche ora,leggendo alcuni post di chi era presente alla riunione ma non ha posto lì delle riflessioni e delle domande e ora le pone in maniera anonima, mescolando le questioni, ho la sensazione che in alcuni, che pur vogliono dimostrarsi attenti, non ci sia veramente la volontà di costruire. L'ironia e il tentativo di ridicolizzare, per di più mantenendo l'anonimato, non costruiscono nulla.

    Questo per quanto riguarda l'ufficio IAT. Per il resto aggiungerò altre riflessioni successivamente.

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  11. Io, personalmente, ero presente alla riunione in quanto operatore del settore e devo dire che, finalmente, qualcuno c'era. Eravamo pochi, sì, ma (come si suol dire) "eppur si muove". Ricordo ancora invece, la totale assenza di tutti gli operatori ad una riunione che fu indetta presso la Sala Petruccioli dall'Associazione "CantineNelTufo" quando c'era da decidere di un eventuale servizio di pulmini che avrebbero collegato le strutture d'accoglienza con il paese durante la festa del SettembreDivino. Quindi, non mi ero ancora espressa sul suddetto progetto, perchè, anche se il progetto è piuttosto generico, tendo a fidarmi dell'operato della ProLoco in quanto ci sono abbastanza in contatto, li seguo spesso anche se ho poco tempo per dar loro una mano e so che lavorano con tanta buona volontà e spesso con competenza. Per cui, diciamo che do loro fiducia.
    Però, se permettete, mi sono guardata intorno il giorno della riunione e ho visto pochi miei colleghi... quindi i discorsi sono 2: o non è stata fatta una comunicazione efficace (io l'ho letto su facebook, ma obbiettivamente, non mi era arrivato niente nè per email nè per telefono nè per iscritto) oppure gli operatori tendono a coltivare il proprio orticello (bene o male, queste sono altre valutazioni) e se ne fregano di quello che succede loro intorno. Se così fosse, mi interrogherei sul perchè. Perchè siamo giunti ad un punto in cui i privati cittadini, di fronte ad un progetto che li riguarda da vicino, invece di partecipare con entusiasmo, curiosità e partecipazione, se ne stanno a casa?? C'è da ricordare anche che, finalmente, la riunione è stata fatta in un periodo di bassa stagione e in un orario che, per chi come me ha una struttura di ristorazione, era perfetta.Riflettete anche su questo.

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  12. Qualche riflessione sul TURISMO, partendo dai post precedenti.

    "Il Comune non ha una visione globale del turismo"... "ancora una volta si è presentato privo di una programmazione efficace per lo sviluppo turistico"

    Ribadisco che la riunione prevedeva la presentazione del progetto di organizzazione dell'Ufficio IAT (tra parentesi la presenza di un IAT - che può esserci o non esserci - non è un "episodio", un intervento senza logica né connessione, ma una azione che attiene al piano della comunicazione,è una scelta precisa, che si inquadra nelle linee generali della programmazione dello sviluppo turistico)

    Alcuni interventi dei post precedenti riguardano quasi completamente il piano della comunicazione. La comunicazione è fondamentale, ma altrettanto lo sono i contenuti; una cosa è l'informazione, altra cosa è "l'oggetto" da comunicare.
    E qui mi ricollego all'affermazione che "il Marketing turistico ha le sue rigide regole: prima il PRODOTTO, (offerta) poi la PROMOZIONE (informazione)" e la VENDITA, aggiungo io. Ne sono ben consapevole.

    A mio avviso il nodo è proprio qui, nel costruire il PRODOTTO, da PROMUOVERE e da VENDERE.
    Per PRODOTTO, in materia di turismo io intendo un territorio attrezzato,nel senso più ampio del termine, mettendo a punto nella maniera migliore possibile i contenuti dell'offerta turistica, dai beni culturali, naturali e paesaggistici, agli eventi, alla recettività, ai servizi, ai prodotti, alle tradizioni, alla gestione delle problematiche ambientali, alla comunicazione....

    A costruire un PRODOTTO, che abbia indiscutibili livelli di qualità, contribuiscono più soggetti, pubblici e privati, operando in settori diversi che unitariamente costituiscono l'offerta turistica.

    Ora, non mi sembra che sui vari aspetti che ho citato sopra, sia mancata una progettualità; ognuno di essi ha avuto una programmazione e un suo percorso.
    I risultati sono discutibili? Bene, allora parliamo di questo, senza mettere in campo argomentazioni in cui si confondono i vari aspetti del turismo, senza parlare genericamente di mancanza di "una progettualità dello sviluppo turistico" come se quest'ultimo fosse un ambito in aggiunta a tutto il resto.

    Soprattutto parliamone senza nascondersi dietro anonimato e pseudonimi.

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  13. Mi pare che questo argomento interessi molto un pò tutti,opertatori,amministratori pubblici, addetti alla manovalanza(scusa Luisa) privati cittadini.Giusto, giustissimo, perchè questo è e sarà il nostro pane, il futuro di questo paese.Non abbiamo altre risorse se non la bellezza straordinaria di questi posti...e ,aggiungo, tutto quello che siamo di buono noi,i nostri valori,che fanno di questo spicchio di mondo un posto unico..oh!!rinnovato il mio infinito amore per Pitigliano vi tedio con la mia piccola riflessione:Carissimi, ma voi quando vi adirate con operatore del settore e affini, pensate mai al fatto che neanche un paio di generazioni fa, eravamo semplici contadi?che si partiva col somaro di buio e di buio si tornava?d'improvviso i podere è diventato agriturismo e il contado operatore turistico.Ora, mi chiedo,forse dobbiamo pensare di crescere e mutare modi, usi,costumi e mentalità e per questo occorre tempo, pazienza e competenza soprattutto da parte di chi è chiamato per scelta ed elezione popolare a svolgere questo compito.
    Pitiglianese Pretta

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  14. Se tutti i contadini andassero ad amministrare forse le cose andrebbero meglio.Hanno dei valori che forse i turisti vanno ricercando,ma che non trovano nei sapientoni che stanno ai vertici e che vogliono ignorare la vera realtà che ci circonda!

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  15. Per Anonimo del 18/2 ore 04:05 AM.
    Sono daccordissimo con te la mia non era una critica, anche io provengo dal mondo agricolo, ma ci sono dei lavori in cui non ci si può improvvisare e occorre una maggiore attenzione alla formazione, magari con scuole ad indirizzo specifico o organizzando dei corsi, incontri,eventi aperti agli operatori del settore e se loro non ci vengono allora sono i corsi che vanno all'interno delle strutture...che dite?Saluti
    Pitiglianese Pretta

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  16. La formazione la dovrebbero poter fare tutti gli operatori, hai proprio ragione.
    Potrebbe non essere così difficile rispondere in modo adeguato a questo bisogno. Serve solo una volontà e una comprensione, che non c'è.
    Come possono comprendere il problema gli assessori che per primi non hanno mai fatto formazione?
    In fondo gestire e proporre lo stesso modello per anni, garantisce uno status poco rischioso, anche se il modello risulta obsoleto e inadeguato.
    E' utile comunque non far crescere la professionalità dei propri imprenditori. Relazionarsi con un pubblico che non è preparato non ti chiede preparazione, non è in condizioni di fare proposte innovative, ti evita i confronti veri. L' immobilismo garantisce l'approvazione, insieme ad un dissenso limitato e controllabile.

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  17. L'ultimo Anonimo ha ragione in pieno, su tutto! Cavolo, hai proprio centrato il problema in pieno! Io spero solo una cosa: che questo sistema sia ormai passato. Insomma, quanti abitanti della zona si sono sforzati e sacrificati per mandare i propri figli all'università? e una volta raggiunta l'agognata laurea, il giovane (quasi ex giovane, vista l'età media della laurea) ha due scelte: o restare in città e accontentarsi di lavoretti in attesa della grande occasione, o tornare al paese, ma avendo pretese nuove, forte di una formazione che non può più essere distrutta!

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  18. Sono molto scettico in quello che ho letto...leggo, ed è sempre molto simile in tutti i Post, turismo, rifiuti, ospedale ecc., il titolo del Blog forse rispecchia ciò che siamo, persone che liberamente parlano del lavoro degli altri criticandoli, ma poche volte veramente partecipi e risolutori ai problemi del tema preso in esame, auguro a tutti, operatori, amministratori e semplici cittadini di avere il coraggio di operare di più e criticare meno...a tutti e anche a me forza e coraggio.
    Mordo

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  19. ...Maggio è alle porte...vedremo se il coraggio di cambiare l'avremo.

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