venerdì 17 febbraio 2012

Le scelte difficili

La nevicata di venedì scorso sarà ricordata a lungo e non solo perchè ha imbiancato, come non si vedeva da tanto tempo, i nostri splendidi paesi rendendoli ancora più magici e suggestivi (sinceramente ne potevamo anche fare a meno di tanta bellezza...), ma anche per una serie di motivi che facilmente ognuno intuisce.
La neve che ricopre copiosa e inaspettata (tanta così era davvero impensabile) ci trova inevitabilmente impreparati e qui si mostra lo sforzo che tutti, dalle Istituzioni, ai volontari ai privati hanno compiuto.
Pare che ognuno abbia fatto la propria parte tanto da far dire a molti che ci voleva questo evento per dimostrare, se ce ne fosse stato bisogno (e sì, diciamocelo, in questo momento di crisi e decadenza generale ce n'era bisogno) che siamo ancora capaci di gesti di solidarietà e di civile partecipazione. Benedetta la neve!

E così, i nostri remoti paesi che vivono quotidianamente e ahimè storicamente di un fisico quanto sociale isolamento, nei giorni della neve sono stati l'epicentro delle attenzioni dei media e dei dei soccorsi che dalla Toscana e dalla Provincia sono  arrivati copiosi come la neve.
I Vigili del Fuoco, La Croce Rossa, le colonne della Protezione Civile di Firenze, Lucca Prato e Grosseto, i Militari del Savoia Cavalleria,una colonna mobile da Bolzano, e poi i mezzi della Provincia e ovviamente i Comuni che nelle rispettive sedi hanno approntato le centrali operative per il coordinamento di questa improvvisa task force.

Di cosa vogliamo parlare? I media hanno raccontato tutto, internet ha raccolto i filmati e le storie, e quello che non è documentato "corre veloce di bocca in bocca"; ormai dell'emergenza neve sappiamo tutto o quasi tutto.
Beh a noi come sapete ci interessa sempre quel "quasi", ci piace aprire il focus su aspetti che potrebbero, nel turbinio di informazioni e notizie finire in secondo piano ma invece sono importanti perchè come al solito riguardano la vita dei cittadini e di come vengono gestiti i soldi pubblici, anche nell'emergenza.
Quanto sarà costata "sta benedetta nevicata" per i nostri piccoli Comuni già in affanno? Ancora è presto per poter monetizzare i costi,  a sentire gli Amministratori di Pitigliano e Sorano, saranno "sassate".
Certo davanti ad eventi del genere non si può badare a spese, ci sono questioni di pubblica sicurezza e occorre dare ai cittadini tutta l'assistenza di cui hanno bisogno, riattivare i servizi, liberare le strade, insomma ritornare alla normalità prima possibile.
E poi in quei frangenti, chi amministra, chi decide è stretto tra la necessità e il tempo, e il tempo è tiranno si sa...

Allora arriviamo al dunque, tra le voci di spesa maggiori ci sono: l'accoglienza delle squadre di soccorso,  il vitto e l'alloggio sono a carico dei Comuni, il carburante per i mezzi e le spese per ripagare i privati, singoli e aziende che  hanno prestato i loro servigi durante l'emergenza.
Sarà tutto a carico dei Comuni? In realtà una parte sarà coperta dai rimborsi, per la Protezione Civile arriveranno dal Dipartimento Nazionale e per quanto riguarda i VV FF... "ma..." ci dice il sindaco Pierandrea Vanni per telefono "quella è ancora un'incognita, anche i rimborsi che dovranno arrivare dalla Protezione Civile non li vedremo tanto presto, si parla tra 2/3 anni... i militari del Savoia erano completamente autonomi, pasti alla gavetta e poi tornavano a Grosseto"
Quindi alla fine i Comuni hanno dovuto agire con un'occhio all'emergenza e uno al "portafoglio".
Il Sindaco conferma: " gli obiettivi sono stati due, intervenire con tempestività ed efficacia e contenere le spese!"

Sorano 
Chiarissimo e cosa ha fatto il Sindaco di Sorano? Ha attivato tutte le strutture pubbliche, ha chiesto un aiuto a chi poteva darlo a costi contenuti.
Il vitto: 100 pasti caldi, pranzo e cena, cucinati per due giorni alla RSA Fondazione Piccolomini (la casa di riposo per intenderci) con una cuoca e un aiuto cuoca, i volontari facevano i turni per mangiare e provvedevano al proprio servizio, gli altri giorni alla mensa scolastica della Primaria (durante il tempo di sospensione dell'attività didattica e poi, con la riapertura del servizio scolastico, alla mensa della Scuola dell'Infanzia ) una cuoca a turno, (un giorno ha coperto il turno anche il Vicesindaco Carla Benocci).
L'alloggio: si dorme in branda, nell'Oratorio della Chiesa di S. Nicola (il parroco ha provveduto al pellet per il riscaldamento), nella Scuola Primaria, al distaccamento dei VV FF di Sorano, nel Comune, alla Fondazione Piccolomini,e solo per alcuni, che non trovano posto si è provveduto presso due strutture agrituristiche.
Sarà riuscito il Sindaco a contenere i costi? Ce lo auguriamo, ma ci pare abbia agito con senno.

L'Esercito in Vicolo della Battaglia (fonte fb)
A Pitigliano. Telefoniamo all'Assessore Emilio Celata, perchè a lui?, Perchè fin dalle prime ore della notte del mercoledì era al pezzo, da solo a fronteggiare l'emergenza dal primo e per i giorni a venire, gli altri assessori erano bloccati... altrove, anche il Sindaco arriva nella tarda mattina da Grosseto quando finalmente una camionetta riesce a raggiungere Pitigliano; il paese intanto era già in moto, gli operai del Comune, i volontari della Pro Loco e tutte le donne e gli uomini di buona volontà che si sono rimboccati le maniche, compresi i bambini del gruppo Scout che giravano il paese portando medicinali e viveri agli anziani.

Ci racconta, Emilio, del lavoro svolto dall'ufficio tecnico: encomiabile e senza sosta, e poi il lavoro dei volontari,  dei cittadini e delle associazioni, dice di aver vissuto un'esperienza difficile ma intensa.
A Pitigliano c'erano una cinquantina di volontari (VV. FF e Protezione Civile...) che via via si sono alternati nei giorni dell'emergenza, chiediamo come è stato provveduto alla loro accoglienza, risponde che sono stati mandati nei ristoranti che hanno dato la disponibilità a  cucinare e poi a dormire negli alberghi.
Alla domanda come mai non si sono utilizzate strutture pubbliche come a Sorano risponde che nell'emergenza è sempre difficile fare le scelte soprattutto quando si agisce nella fretta dettata dalla necessità impellente.

Comprendiamo che per lui in quel momento è altrettanto difficile rispondere delle decisioni prese da altri e così lo ringraziamo per l'impegno dimostrato e lo salutiamo.

15 commenti:

  1. La nevicata è stata venerdì, non mercoledì. Fatta questa piccola precisazione, ringrazio per l'articolo puntuale ed esaustivo.

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  2. Mi pare il minimo della presenza dell'Assessore, è lui (tanto meglio per noi) che ha la delega alla Protezione Civile. Ci dovevo andare io? :-)
    Comunque non mi posso lamentare, è stata fronteggiata relativamente bene una situazione che si verifica troppo raramente per pretendere che tutti siano preparati. Se posso dire la mia, quando l'esercito ha spalato la mia via, hanno avuto (Assessore e soldati) la gentilezza di chiedere se avevo bisogno di qualcosa.

    Chiara

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  3. almeno è uno che vuole bene a pitigliano e si vede

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  4. l'esercito ha ben lavorato e si è interessato allo sgombero della mia via e di quelle attigue... naturalmente anche gli uomini di casa hanno aiutato!!!
    Tutti noi abbiamo partecipato!
    Ma c'è chi - come sempre - si è lamentato perché ha dovuto aspettare 1 o 2 giorni per vedersi liberare il viale o la strada di casa... non so, credo sia difficile accontentare tutti subito... ma credo anche che l'impegno si sia visto...
    Ricordo che nel dicembre 1996 ci fu un'altra nevicata di notevole entità nel centro Italia ma non ci fu la stessa mobilitazione di quest'anno a Pitigliano, per lo meno non mi sembra, correggetemi se sbaglio!
    Irene

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  5. quelli che criticano l'operato di questi giorni sanno solo reclamare e magari sono quelli che pretendevano di più.Bravi un bel autogol.Andate a cercare di tutto ma voi cosa sareste stati capaci di fare?

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  6. Non è chiaro se l'Anonimo precedente fa riferimento a chi ha l'abitudine in ogni circostanza di criticare, oppure a noi a causa del post pubblicato.

    Nella seconda ipotesi facciamo qualche precisazione.
    Lo scopo del post non era criticare in maniera generalizzata, lo scopo del post era far conoscere ai cittadini due modi diversi di affrontare lo stesso problema, quello della gestione dei costi relativi all'accoglienza dei volontari.
    Abbiamo raccontato la scelta del Sindaco di Sorano e la scelta del Sindaco di Pitigliano.
    Poi ognuno trarrà personali considerazioni.

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  7. Non mi sembra ci sia alcuna critica nel post. Semplice informazione. Alla fine non mi sembra una scelta sbagliata, ricordiamoci che Sorano ha molte frazioni che significano molti più volontari.
    Stavolta il Sindaco ha indovinato quasi tutto.

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  8. L'intento del post era quello di dare delle informazioni e dimostrare che si può intervenire con oculatezza soprattutto quando si tratta di soldi pubblici.
    Crediamo che il Sindaco di Sorano e il suo staff, abbiano intrapreso la strada più complessa pur di far risparmiare un po' di soldi all'ente, immaginiamo quanto possa essere stato complicato organizzare i turni di pranzo e cena presso le mense, ed allestire i dormitori.
    A Pitigliano è stata scelta la via più semplice, tutti dai ristoranti e presso gli alberghi, ma sicuramente non la più economica.
    E per fortuna che eventi del genere accadono una volta ogni 10 anni, altrimenti...

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  9. Non e' facile trovarsi a fronteggiare un'emergenza come quella che si e' presentata davanti ai nostri comuni ed ognuno l'ha affrontata nel modo che ha ritenuto piu' giusto al momento. Naturalmente qualcosa da criticare c'e' sempre, per chi vede le cose da fuori, ma non si cala nei panni di chi affronta le difficolta', e penso che di difficolta' ne abbiano affrontate parecchie in questa settimana. NON LAMENTIAMOCI TROPPO!!!!!!!!!!

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  10. hai ragione: lamentiamoci sempre poco come è nostra consuetudine, e sopratutto non impariamo a pensare!

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  11. Caro anonimo, non travisare le mie parole. Ci dobbiamo lamentare a ragion veduta, non solo perche' e' nostra abitudine. Inoltre pensare e' una cosa FONDAMENTALE, ma che non e' associabile alla lamentela fine a se stessa.

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  12. Ma questa non mi sembra una lamentela, mi sembra un mettere in luce due tipi di comportamenti diversi, poi che entrambi abbiano dato i loro frutti e che tutti si siano comportati in maniera egregia non l'ha messo in dubbio nessuno. Anzi, all'inizio del post si dice "Pare che ognuno abbia fatto la propria parte tanto da far dire a molti che ci voleva questo evento per dimostrare, se ce ne fosse stato bisogno (e sì, diciamocelo, in questo momento di crisi e decadenza generale ce n'era bisogno) che siamo ancora capaci di gesti di solidarietà e di civile partecipazione. Benedetta la neve!...I Vigili del Fuoco, La Croce Rossa, le colonne della Protezione Civile di Firenze, Lucca Prato e Grosseto, i Militari del Savoia Cavalleria,una colonna mobile da Bolzano, e poi i mezzi della Provincia e ovviamente i Comuni che nelle rispettive sedi hanno approntato le centrali operative per il coordinamento di questa improvvisa task force."

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  13. mi sembra che ogm abbia messo in evidenza la diversa one diversa gestione dell'emergenza nei due comuni Pitigliano e Sorano.
    A Pitigliano il tutto è costato il doppio perchè non c'è stata una gestione oculata, ma solo improvvisata...e vogliamoci tanto bene !

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  14. ...Forse, ma ovviamente è solo un'ipotesi, la vita per i nostri paesi sarebbe molto più facile se da parte dei nostri amministratori pubblici ci fosse una politica seria del territorio, ovvero un coordinamento delle risorse tra comuni limitrofi.Immaginiamo per un momento se venerdì 10 febbraio i due sindaci si fossero fatti una semplice telefonata, avessero istituito due task force che interagivano e si supportavano a vicenda, o molto più semplicemente si fossero consigliati su quale fossero le scelte migliori.....semplice no?...e sarà ora di cambiare queste teste?
    Saluti.
    Pitiglianese Pretta

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