sabato 29 ottobre 2011

IL TIRRENO 26.10.2011

Capitale termale, il sogno infranto Ogm pubblica su internet le foto della struttura abbandonata di Tosteto

Finita nel 2005 doveva offrire 70 posti di lavoro. La rabbia su facebook: «Tutti ci speravano, hanno illuso la gente»

FRANCESCA FERRI
PITIGLIANO. Affiorano come bolle d’acqua termale ma sono ben più scottanti della tiepida temperatura che calma le membra. Sono le foto dell’opera della svolta, il centro termale di Pitigliano Terme e Benessere, nel pianoro di Tosteto, che prometteva sviluppo e occupazione.
Una struttura ricettivo-termale costruita tra il 2001 e il 2005 e mai aperta, abbandonata ormai da anni. Le foto sono apparse ieri su “Parole libere...”, il blog ufficiale del Gruppo d’opinione in movimento (Ogm) di Pitigliano (parolelibereogm-blogger.blogspot.com) e sul profilo facebook del gruppo stesso (“Gruppo movimentato”) e fa riferimento a Cittadinanzattiva.
Testo e foto, scrive l’anonima blogger, sono stati inviati da un’altrettanto anonima lettrice che si è “ricordata” della struttura dopo aver visto una puntata di “Presa diretta” su Rai3 sulle grandi opere costruite e mai aperte.
Il pensiero dell’anonima lettrice è andato, dunque, alle terme di Pitigliano, costruite nel 2001 dalla società Pitigliano Terme e Benessere di Sergio Gambassi e costate 36 miliardi di lire. Un’opera che prometteva di trasformare Pitigliano in una stazione termale non seconda a Saturnia, con un’acqua simile a quella di Chianciano, decine di servizi, sale di fisioterapia, dermatologia, palestre, saune, piscine, 48 camere per 150 clienti giornalieri, e che prometteva di dare lavoro a 70 persone, annunciata in pompa magna anche dalle istituzioni che vi hanno riposto speranze di sviluppo per il territorio.
Speranze, ad oggi, cadute nel vuoto che hanno lasciato l’amaro in bocca agli abitanti di Pitigliano. Il cui malcontento si legge chiaramente nel testo ospitato sul blog e nei commenti che su facebook accompagnano la pubblicazione di una quarantina di fotografie, scattate all’interno della struttura che mostrano mura imbrattate, materiale edile abbandonato, bagni con le vasche montate, piscine a secco.
«Ho visto tutto dal vivo quattro anni fa - commenta Patrizia Lapenna - sono rimasta sbalordita. Chissà perché è andato a finire così, tutti ci speravano e nessuno parla». «Io credo che qui potrebbe intervenire la magistratura - dice Emanuela Torresini - per lo sperpero di soldi, forse anche di fondi pubblici. Hanno illuso molte persone di poter ottenere un lavoro. È sconvolgente». «Che tristezza», «Una vergogna», sono altri commenti.
Il titolare della Terme e Benessere, Sergio Gambassi, non commenta. «In coscienza al telefono non mi va di parlarne», spiega. Ma chiarisce che l’investimento è stato solamente privato. Eppure nel luglio 2005 il consigliere comunale Maurizio Nucci, di Fiamma tricolore, aveva parlato di «cospicui finanziamenti pubblici percepiti dalla società a fondo perduto ai sensi della legge 488/92, bando 2000 del settore turistico alberghiero)» dalla Pitigliano Terme e Benessere a seguito dell’impegno ad assumere circa 70 lavoratori dipendenti».
Nel 2003 un’ombra oscura per un po’ il progetto: una concessione edilizia sarebbe stata accordata senza l’approvazione del consiglio comunale. Poi un problema fisico, un danno che pare irreversibile per la perforazione di una vena termale. Quindi altre complicazioni economiche, di quelle tipiche di ogni impresa.
Ma tutto il territorio, ambienti vicini all’amministrazione compresi, spera ancora che l’opera della svolta si possa finalmente terminare. Intanto a tenere viva la vicenda ci pensa un blog.

lunedì 24 ottobre 2011

Benvenuti al sud...

Ricordate la trasmissione “Presadiretta” di qualche settimana fa’? Ma sì, quella che va in onda la domenica in prima serata su Rai 3.
Bene, vi spiego.

Durante la trasmissione sono andati in onda una serie di filmati e interviste riguardanti finanziamenti (persino quelli a fondo perduto della Comunità Europea) stanziati in Sardegna e destinati al potenziamento, ed in alcuni casi, all’industrializzazione sull’isola, insomma: poli megagalattici che avrebbero offerto grandi prospettive.
Più guardavo la trasmissione e più mi dicevo che non era davvero possibile associare quelle “spudorate” somme di denaro destinate al …nulla. 
Sì, nulla! Perché le costruzioni e gli impianti c’erano − belli alti e ricchi di cemento−  e occhieggiavano in tutta l’isola, sulla costa e nell’entroterra; ma in attesa della loro vera destinazione, che con parole povere, potremmo tradurre in posti di lavoro per la popolazione.

Al termine della trasmissione quella sera, non ci crederete, ma non riuscivo ad addormentarmi e una certa inquietudine si faceva strada dentro di me: ‹‹Ma come è possibile che tutti quei soldi possano essere stati investiti e non controllati ››; e poi non vi nascondo che in questo delirio ho avuto anche una “botta”  un po’ razzista ‹‹ … siamo alle solite… soldi investiti nel sud… hanno tutte le fortune, però non c’è la voglia di lavorare, di migliorarsi… la solita mentalità ristretta che sta a guardare lo scempio senza alzare un dito ››; ed infine ‹‹Magari ci fosse un investimento ad alto livello qui da noi‼ ››.

Senza accorgermene stavo varcando la soglia “dell’antidoto”, sì avete capito bene “antidoto” e non sonnifero, perché spesso ci capita nella vita di assumerlo senza nemmeno saperlo: finte certezze e pensieri costanti che... solo agli altri succedono simili cose; le finte certezze ci fanno stare bene e ci illudono che tutto sia a posto.

Cercavi di rassicurarmi ‹‹Per fortuna che vivo a Pitigliano, e vabbé non ci sarà più il cinema però ci sono tante altre cose: l’ufficio postale, l’asl, l’ospedale, le scuole (ora costruiscono pure l’asilo nido −gli alberi ringraziano, SIGH! −), e poi … e poi i bambini possono uscire da soli sin dalle elementari, e non ci sono scippi e furti nelle case –quando succedono ‘ste cose sono quei balordi che vengono da fuori −… se solo noi avessimo la fortuna che qualcuno, un ente, una fondazione o altro investisse qui da noi, nel nostro territorio...
Eh sì, altro che fanalino di coda della provincia di Grosseto e della regione Toscana… basta pensare a come si presenta Pitigliano da dietro la curva della Madonna delle Grazie, un paese  S O S P S E SO tra cielo e terra…››.

L’ultimo pensiero risuonava tranquillo nelle mie orecchie e mi sono addormentata, e poi piano piano, l’antidoto ha fatto effetto.
Ho deciso che la mia firma sarà questa: “Una parte di ogni vita, persino di quelle che non meritano attenzione, trascorre nella ricerca delle ragioni dell’esistenza, dei punti di partenza, delle origini”. Marguerite Yourcenar “Memorie di Adriano”.

"Miraggio"
"Voliera"
"Solitudine di una carriola, tra piume e escrementi"

"Posa in rovere"
"Nastri a go-go"
"Ragnatele in HD"
"Rosa di marmo"
"Serra"
"Ballini in attesa"
"Take away 1"
"Take away 2"
"Senza parole..."

"Alle piscine..."
"...le piscine"
Questo testo, assieme al "book fotografico" ci è stato inviato da un anonima, indignata lettrice, la ringraziamo.

Le Terme di Pitigliano sono virtualmente funzionanti, infatti basta dare un'occhiata ai siti che le recensiscono, compreso il sito ufficiale.
Che facciamo prenotiamo un trattamento estetico?






Per visionare l'intera raccolta fotografica seguiteci su FB.

mercoledì 19 ottobre 2011

Le occasioni perdute - seconda parte

Molte idee e proposte sono state presentate al Comune, vi indicherà qui di seguito quelle che io conosco e che non essendo state portate avanti, sono diventate delle occasioni perse per lo sviluppo della Città di Pitigliano e dintorni, per i giovani ed i cittadini tutti.

Festival della Letteratura
Nel giugno 2006, ero arrivata da poco, ho visto le locandine di questo Festival, ho partecipato con mio marito, eravamo preoccupati solo di non poter partecipare a tutto, perchè alcune  conferenze e i dibattiti si accavallavano; era una cosa meravigliosa pensare che in una piccola città ci fosse tutto questo fermento intellettuale; ci fece capire che avevamo fatto una scelta giusta
L'intento dello scrittore scozzese che abitava a Pitigliano, non ricordo il nome, era quello di fare in modo che gli abitanti dei tanti Paesi che formano la Unione Europea si conoscessero, attraverso la letteratura, la musica, il cibo e soprattutto il vino o, per gli Scozzesi il Whisky.

Ricordo ancora la serata inaugurale nella piazzetta del Castello con il suono della cornamusa: fu una scena molto suggestiva, e nei molti incontri e nei dibattiti ai quali partecipammo, rimanemmo stupiti dalla padronanza della lingua italiana degli scrittori scozzesi.
Pregustavo già la seconda edizione e la nuova Nazione che avrebbe partecipato, ma fui subito freddata: “Non si ripeterà piu' una manifestazione simile”.

Progetto Pitigliano - Venezia
Il 12 settembre 2006 venne presentato al Comune di Pitigliano congiuntamente al Comune di Venezia, il Progetto "da Pitigliano a Venezia" con sottotitolo “Proposta di un progetto comune per le celebrazioni in onore di Niccolò III° Orsini”.

Nell’intento dei promotori vi era il desiderio di creare una sorta di gemellaggio tra le due città, legate entrambe alla figura di Niccolo III Orsini.
Il progetto viene portato avanti tanto che al 19 marzo 2007, in occasione della festività di San Giuseppe, arrivò in visita alla Contea di Pitigliano un ambasciatore della Serenissima Repubblica di Venezia per rendere omaggio al conte ed incontrare anche il Papa Alessandro VI.
In quell’occasione fu messa molta cura nella realizzazione del Corteo Storico.

A fine agosto primi di settembre 2007, in occasione della Regata Storica (2 settembre) ci venne offerta una Sala per promuovere Pitigliano a Venezia e nel mondo.
La sala si trova al piano terra di uno storico palazzo ed è  sede della Scuola Grande San Teodoro http://www.scuolagrandesanteodoro.it/, in Campo San Salvador, tra Rialto e San Marco, vicinissimo alle Mercerie, la strada più famosa di Venezia.

A Venezia nello stesso periodo si svolgevano altri grandi eventi:
dal 30 agosto al 9 settembre 2007 c’era la 63° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e il 2 settembre 2007 il Premio Campiello.
Manifestazioni come queste portano a Venezia migliaia di persone da tutto il mondo, nella sala che ci avevano assegnato entravano moltissime persone incuriosite ed attirate dalla gigantografia di Pitigliano, abbiamo parlato con molti di loro, spiegando la nostra scelta di lasciare Venezia per andare a vivere a Pitigliano e le bellezze di Pitigliano, abbiamo dato informazioni e cercato di creare quei contatti che poi potevano portare le persone a Pitigliano.
 Tramite la trasmissione in diretta sul canale 1 della RAI, Pitigliano è andato in mondovisione, è stato trasmesso sui tg regionali del Veneto e della Toscana, una coppia di Pitiglianesi ha avuto l’opportunità di fare tutto il tragitto del Canal Grande sulla Bisona la Venexiana, cosa che vi assicuro capita molto raramente, loro in quel momento impersonavano il Conte e la Contessa Orsini e soprattutto rappresentavano Pitigliano!
Questo era solo l'inizio, ricco di tante possibilità, ma l'anno successivo, nel marzo 2008 non il so se ricordate … non è nemmeno stato fatto il corteo, non c’erano soldi, è stato solamente bruciato L'Invernaccio, e del progetto non ne abbiamo saputo più niente.
Le occasioni perse da questo Comune sono innumerevoli, si è cercato di fare, ma poi non si è trovata la forza o la voglia per continuare, facendo perdere l'entusiasmo e l'impegno di chi ha speso, volontariamente e solo per il piacere di farlo, il proprio contributo di cittadino.

Cosa abbiamo perso? Forse potenziali opportunità di crescita economica, sicuramente la possibilità di farsi conoscere nel mondo, di aprirsi agli altri e di accogliere.

Emanuela Torresini


per saperne di più: 

e qui una serie di articoli che uscirono sull'evento.

sabato 8 ottobre 2011

La politica d’agosto e le elezioni pitiglianesi del 2012 (ovvero Come la democrazia e l’aritmetica distruggeranno Pitigliano)


sabato 1 ottobre 2011



Come è nostra consuetudine pubblichiamo, e sempre con piacere gli scritti di coloro che desiderano esprimere le proprie opinioni: è la volta di Silvio Cioni, che avvia un ragionamento su possibili, futuri scenari elettorali pitiglianesi.

"Lettera aperta ai politici locali e a quanti hanno intenzione di candidarsi alle prossime elezioni comunali

Sono ormai anni che ho di Pitigliano una vista da lontano, sfumata e intermittente ma nonostante questo sempre attenta e critica delle faccende politiche.
È per questo che vorrei condividere alcuni ragionamenti squisitamente matematici sui preparativi per le prossime elezioni comunali di Pitigliano, che voci di piazza mi dicono essere fervidi e assidui in questa calda estate maremmana ormai agli sgoccioli.

Nel ragionare, non è mia intenzione esprimere giudizi sull’attuale amministrazione comunale o sul consiglio (questi li lascio alla sensibilità o all’acredine di ciascuno) ma semplicemente rendere evidenti alcuni paradossi che potrebbero venire a crearsi se i movimenti in essere si concretizzassero in altrettante liste candidate alle prossime comunali del 2012.

Andiamo ai fatti o per meglio dire proviamo a mettere sul piatto delle fantasiose ipotesi, relative al numero delle liste che potrebbero essere presentate alle prossime elezioni pitiglianesi.

Voci assolutamente non provate, sostengono che almeno 3 rappresentanti dell’attuale maggioranza abbiano intenzione di candidarsi alla poltrona di Sindaco (c’è addirittura chi sostiene che siano addirittura 4, ma per questo ragionamento restiamo sull’ipotesi più conservativa).
Inoltre è ipotizzabile che ci possa essere almeno 1 lista che rappresenti o sia espressione di una delle attuali minoranze, e sembra anche che a questa possa aggiungersi 1 altra lista legata a gruppi e movimenti esterni all’attuale compagine consiliare.
Infine è molto probabile che qualche lista presentata alle passate elezioni e non eletta, abbia la voglia di presentarsi di nuovo: immaginiamo che ci sia quindi 1 altra lista.

Insomma se continuiamo a giocare e ipotizzare ma facciamo bene di conto, 3+1+1+1 fa 6 candidati per altrettante liste… roba da far venire i brividi.
Le passate elezioni videro 5 liste candidarsi, ed io stesso accolsi  questo fervore come indicazione di salute democratica e rinascita politica. Ora sono di un altro avviso.

A Pitigliano ci sono circa 2900 voti validi (passatemi la scarsa precisione).
Se consideriamo che ogni lista possa mediamente raggiungere i 250 voti ciascuna (ammesso che sia costituita da cittadini pitiglianesi e non da gente di fuori), allora possiamo calcolare che  più della metà dei voti disponibili (250voti x 6liste = 1500) si distribuisca quasi automaticamente, in maniera abbastanza bilanciata, tra tutte le liste.
Dei rimanenti 1400, è possibile immaginare che 2 delle 6 liste che concorrono, riescano ad accaparrarsene insieme 1000 (le passate elezioni hanno dato chiara indicazione su questo). Di fatto è questo sbilanciamento nel pacchetto dei 1000 voti che determina la lista vincitrice. Gli altri 400 voti si distribuiscono tra le altre liste.

Se il ragionamento matematico  fatto ha un qualche valore, allora significa che in una elezione con 6 liste, si vince indicativamente con 800 voti o poco più, ovvero diventa Sindaco un candidato che raccoglie meno del 30% dei voti validi.

Come può essere autorevole e forte un’amministrazione che, seppur legittimata da elezioni democratiche pienamente regolari, non è scelta dal 70% dei suoi cittadini?

Ecco un primo paradosso: come una eccessiva partecipazione democratica in un paese come Pitigliano provoca difficoltà intrinseche di governo in partenza per qualsiasi amministrazione eletta, che impediscono scelte coraggiose e strategie lungimiranti.

Inoltre, ad ogni elezione, i pitiglianesi, sia in campagna elettorale che dopo nel valutare i risultati, si lamentano della composizione delle liste, di quanto queste non siano così qualificate, e di quanto sarebbe stato meglio se si fossero messe insieme teste dalle varie parti, invece di distribuirle in liste diverse, il cui livello viene considerato in genere poco esaltante.
Per riuscire a formare 6 liste occorre necessariamente trovare molti riempitivi e non sempre la disponibilità iniziale di alcuni si traduce in competenza, entusiasmo e impegno politico continuativo in consiglio.

Siamo di fronte ad un secondo paradosso: come una eccessiva partecipazione democratica in un paese come Pitigliano genera compagini elette poco competenti e poco consapevoli del ruolo e delle funzioni attribuite.

Se si accettano i due paradossi menzionati, allora si accetta anche l’amara conclusione: Pitigliano, per numero di abitanti e votanti e sull’esperienza delle passate elezioni, non può permettersi più di 3 liste candidate ad elezione, se vuole che una di queste sia eletta con forte consenso popolare e che tutte siano composte da persone fortemente motivate e competenti nei vari ambiti amministrativi.

Non entro in questioni legate a singoli personalismi o a bandiere da sventolare ad ogni costo, mi permetto però di invitare quanti hanno intenzione di candidarsi alle prossime elezioni comunali, a valutare la possibilità di convergenze e intese (mai forzate, si intende), così da creare le condizioni per una amministrazione forte e supportata dai cittadini nelle scelte non facili che sarà chiamata a fare per il futuro così incerto.

La speranza è che comunque, se di convergenze e intese nessuno vorrà sentirne, l’eccessiva democrazia non faccia troppo male a Pitigliano.
Del resto, non si può impedire a nessuno di candidarsi…

Di una cosa però sono sicuro: io non andrò certo a riempire una delle 6 liste.
Su di me, non ci contate."
Silvio Cioni

9 commenti:



Gilda B. ha detto...
e bravo Cioni, mi sembra davero una bella e attenta analisi, io un ragionamento simile lo faccio da sempre, non sono brava in matematica e quindi me lo tenevo per me, ma è vero che l'eccesso di liste crea dei seri problemi. Complimenti per lo studio
Emanuela ha detto...
come alcuni di voi sapranno, sono qui a Pitigliano solo dal 2006, ho partecipato a tutte le manifestazioni pre elettorali, proprio perchè volevo capire e conoscere meglio chi si proponeva per governare questa città da subito sono rimasta basita dell'eccessivo numero delle Liste, ben 5 Liste su 4.000 abitanti, badate bene, non votanti, ma abitanti anche se non sono come chi mi ha aperto questa discussione, non so molto di matematica, a scuola preferivo altro e i numeri mi mettono in ansia, soprattutto quando devo fare la denuncia dei rettiti :), ma ero arrivata più o meno alle stesse conclusioni certo Silvio Cioni ha argomentato molto bene la situazione, ha dato dei numeri, ha fatto delle statistiche, ha fatto giustamente quello che ognuno di noi avrebbe potuto fare, magari come me, meno bene di lui le mie domande ai cittadini di Pitigliano sono le seguenti: avete fatto questo ragionamento ? come potete accettare tutto ciò ? io spero che vi sentiate Uomini e Donne liberi e non cerchiate dal potente di turno solo favori personali dei Cittadini hanno Diritti e Doveri, non chiedono favori
OGM ha detto...
Solo una provocazione all'analisi fatta da Silvio: e se alle prossime elezioni si presenteranno sparpagliati nelle varie liste i soliti volti "famosi" della politica locale, persone che hanno dimostrato le personali capacità di amministrare, vale ancora l'appello all'aggregazione?
Anonimo ha detto...
Ma questa volta i soliti noti non potrebbero andare all' "isola dei famosi 2012"? Scusate la provocazione...
Silvio Cioni ha detto...
L'invito (e l'augurio) è proprio quello di vedere poche liste e molto qualificate... Persone determinate, "famosi" e non (dipende dalle sensibilità di ciascuna lista), che insieme lavorano per dare nuova aria a pitigliano... C'è un'altra provocazione da fare forse: non basterà più "garantire" di tenere in ordine conti, paese e servizi (cose non affatto scontate e da non sottovalutare mai nelle scelte quotidiane) ma occorrerà veramente mostrare ai cittadini quale idea di paese si vuole realizzare... Basterà questa volta un programma elettorale quasi fotocopia rispetto ai precedenti e molto simile tra tutte liste?
Gilda B. ha detto...
mi piace il termine "quasi fotocopia", perchè in effetti spesso accade questo, la sensazione è che i programmi vengano fatti al computer, con copia-incolla. Di programmi veri, con prospettive reali, con proiezioni nel futuro non se ne vedono, forse perchè mancano fiducia nel futuro,immaginazione e conoscenza reale del territorio. Quante persone ci sono che hanno queste capacità ?
Gianni ha detto...
Credo che il problema non sia quante persone si candidano ma QUALI. Mi spiego, possono essere anche tante, ma un elettore attento sa che spesso le persone valide fra le tante sono poche!!! giro di parole per dire: più che la quantità guardiamo la qualità! Insomma.... è sempre l'elettore che decide come si muove la politica locale e se farla muovere....
Giovanna Reghin x Cittadinanzattiva Città del tufo ha detto...
Il punto è che se gli elettori fossero consapevoli e non vittime di ricatti celati da favori, potrebbero fare delle scelte diverse. Ma si può imparare ad essere Cittadino Consapevole. Non è poi così difficile, si può cominciare con le piccole cose, ad esempio se qualcosa non va come dovrebbe, fare un esposto agli organi competenti, nel caso del nostro Ospedale, ho scoperto che all'URP (UFFICIO RAPPORTI CON IL PUBBLICO) , le persone che vanno a lamentare problemi con il nostro ospedale sono tante, ma quelle che firmano la lamentela sono in proporzione di 2 su 100. Questo fa la differenza, dobbiamo imparare a non avere paura di denunciare le situazioni negative, dobbiamo capire che se si denuncia una situazione, non si va contro una persona, ma se mai contro una istituzione. Se si capisse questo, molta gente farebbe la scelta sulla persona e sulle sue capacità e non su una lista, un colore, o un gruppo.
Emanuela ha detto...
Certo essere Cittadini Consapevoli è indispensabile, se si vuole essere liberi non si è liberi quando si mormora e ci si accontenta di mormorare se si mormora sicuramente c'è un disagio ed è questo disagio che deve essere portato a conoscenza delle autorità e degli Enti: Comune, ASL altrimenti essi stessi non possono aiutarci, perchè non sanno, voglio credere che non possano conoscere tutto, almeno non tutto quello che noi viviamo come disagio

La Piazzola per l'elisoccorso h 24: ritardi, mancanze e responsabilità Parte 2°



martedì 27 settembre 2011

La Piazzola per l'elisoccorso h 24: ritardi, mancanze e responsabilità Parte 2°

Nella puntata precedente vi abbiamo informato che nel lontano 2005, la Regione Toscana, ha attribuito un finanziamento per la realizzazione di 4 piazzole per l'elisoccorso (tra cui Pitigliano),  che nel 2011 sono state inaugurate tre delle previste nella prima trance, ed è stata realizzata anche quella di Follonica, finanziata nel 2006, ma non quella di Pitigliano.
Che è successo in tutto questo tempo e perchè tanto ritardo?

Nel Consiglio Comunale del 30 luglio del 2007 il Consigliere di maggioranza Augusto Brozzi risponde all'interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Marco Bianchi e relativa al presidio ospedaliero di Pitigliano, dichiarando che per quando riguarda la piazzola dell'elisoccorso  se ne stima  la realizzazione entro il 2008.

Ma già nel Consiglio comunale del 12 maggio 2008 al punto "Verifica e attuazione Patto Territoriale Zona 2 Colline d'Albegna" venivano registrati una serie di ritardi tra cui quello relativo alla realizzazione della piazzola.

Da allora la nostra Amministrazione si prende  "un lungo periodo di riflessione", infatti scorrendo TUTTI gli Atti, comprese le Delibere di Consiglio Comunale, a parte alcune interrogazioni delle minoranze, non vi sono riferimenti, adempimenti, comunicazioni riguardanti la piazzola.

Arriviamo al 2010, quando finalmente approda nel Consiglio del 30 novembre la Variante al PRG per l'individuazione di un area da destinare ad elisoccorso, l'area acquistata tramite esproprio è situata vicino al'ex carcere in località il piano. Il Consigliere Gorini chiede le ragioni di tanto ritardo e la spiegazione dell' Assessore Pier Luigi Camilli è " la perdita di tempo è stata anche causata dalla problematica dell'esproprio e su chi fosse competente a realizzarlo".


Intanto l'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) aveva effettuato il sopralluogo sull'area per verificarne l'idoneità, e la ASL 9 aveva provveduto all'elaborazione del progetto (Ing. Tancredi Cellesi, responsabile dell'Area Tecnica).


A questo punto le informazioni sono le seguenti: la ASL ha espletato la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori, è stata individuata la ditta, adesso devono trascorrere i 30 gg, previsti per legge per eventuali contestazioni,  poi ci saranno i tempi tecnici per la realizzazione e infine il collaudo.


Era il 2010, il Dott. Roberto Biagioni, responsabile del 118, dichiarava "è imprescindibile la costruzione dell'eliporto a Pitigliano: gli elicotteri possono volare in aree non attrezzate da mezz'ora prima dell'alba a mezzora dopo il tramonto. Al momento chi sta male nelle ore notturne deve essere trasportato in ambulanza, ... nel 2011 la piazzola sarà costruita, poi dovrà essere collaudata".(LA NAZIONE 31-10-2010).


Anche questa affermazione è risultata essere solo un'ottimistica speranza: oggi si ipotizza la conclusione di tutta la procedura ad  APRILE 2012.

8 commenti:


Anonimo ha detto...
L'anonimo ASL in uno dei suoi post fa riferimento ad un pollo,chissà a quale.Forse quello che ha importanti incarihci in comune? Se così fosse sarebbe utile interpellarlo insieme all'assessore Renzi,in quanto lui non è del tutto estraneo al notevole ritardo della realizzazione della piazzola,essendo il diretto superiore del capo dell'ufficio tecnico.Attendiamo fiduciosi una qualche risposta.Speriamo che come ha fatto in passato non risponda con una domanda.
Anonimo ha detto...
Abbiamo un sindaco (aldilà degli enormi problemi personali che già da soli dovrebbero far pensare ad un suo passo indietro) che per questioni di lavoro sta più a Grosseto... evidentemente non ha ben compreso i rischi di ulteriori rinvii sulla costruzione della piazzola. Proprio un bel pollaio. Spero presto ci entri una bella spinosa e faccia capire che siamo stufi. Va avanti velocemente il progetto dell'eliminazione di chirurgo e anestesista, ultimi ritocchi e li avremo solo il giovedì, dalle 8 alle 20, per i piccoli interventi. Tutto senza: 1 - LA SACROSANTA PIAZZOLA 2 - I TURNI 118 COPERTI AL 100% 3 - MEDICI DI PRONTO SOCCORSO ESPERTI 4 - DEPOSITO SANGUE IN CASO DI EMORRAGIA GRAVE URGENTE Tutto per l'unica religione degli amministratori: IL RISPARMIO SULLA NOSTRA PELLE La piccola casta deve ricevere il premio a fine anno.... Rendiamoci conto. CI ABBANDONANO.... ADA (l'anonimo dell'asl)
pitiglianese stanco ha detto...
non credo che il pollo risponderebbe. è bravo a farsi notare a chiappare voti, ma non a rispondere e a metterci la faccia. sono queste le persone che ci stanno rovinando il futuro del NOSTRO territorio! I pitiglianesi dovrebbero svegliarsi e stare mnolto attenti a non votare per i soliti polli, buoni solo a farsi belli davanti alle galline.
Marco Bianchi ha detto...
Non mi appassiona il dibattito intrapreso e non entrerò nel merito delle posizioni assunte dall’anonimo dell’ASL o di chi gli risponde anche perché credo che poco ci sia da dire o da aggiungere se non , individuati i responsabili di tali scelte e ritardi, mandarli a casa ad occuparsi di altro (magari farei appello alla coscienza e al rimorso di quanti l’hanno votati visto che se fosse dipeso da me non sarebbero li a combinare guai ) Però non voglio sottrarmi alle mie responsabilità di consigliere comunale di minoranza e capogruppo di uno dei gruppi d’opposizione quindi voglio rispondere ad un messaggio firmato anonimo (come tutti ) dove si afferma: “voi di OGM che siete gli unici ad aver affrontato questo problema”. Senza polemica ma per dovere di informazione elenco con le rispettive date una serie di interrogazioni ,mozioni ed articoli pubblicati sui quotidiani locali frutto dell’attività dello scrivente sulla materia in oggetto. Le interrogazioni e la rassegna stampa può essere letta all’indirizzo : http://www.pitigliano2012.it/serv02.html 30.07.07 nterrogazione Stabilimento Ospedaliero di Pitigliano 17.09.07 mozione Nuovo indirizzo stabilimento Ospedaliero 03.06.07 Bianchi : A Pitigliano l'Ospedale smantella 25.08.07 Bianchi:"Servizi all'altezza per l'Ospedale di Pitigliano" 18.09.07 Ospedale il PDCI non molla la presa 19.09.07 Doppia interrogazione Internet ed Ospedale finiscono in Consiglio 26.09.07 Una mozione sull'ospedale infiamma gli animi Bianchi abbandona il consiglio 26.09.07 Pitigliano :Mozione snobbata se ne va dal Consiglio 30.09.07 Comunicazione ,Ospedale ,Casa di riposo, Comunità Montana : è caos 17.11.07 Pitigliano Marco Bianchi «Patto sanità misterioso» 19.11.07 "Sulla sanità i segreti di pulcinella" 20.11.07 "Segreto il patto sul futuro dell’ospedale" 23.01.08 Sanità : Giunta immobile 07.02.09 «Il paese è lasciato a se stesso» Bianchi all’attacco su rifiuti, ospedale, centro e giardini 12.03.09 interrogazione Ospedale -Elisoccorso-TAC 13.03.09 Bianchi accusa Comune e Asl - A Pitigliano carenze nell’elisoccorso 13.03.09 Sanità a due velocità 18.04.10 Bianchi contro la maggioranza: “In tre anni niente di concreto” “Serve una politica seria sulla sanità 04.05.10 “Bilancio, il sindaco è rimasto solo” 07.02.11 Criticità Presidio Ospedaliero Accetterò ogni critica al mio operato facendone tesoro ma ritengo, come gia detto in passato, ingiusto disconoscere il lavoro altrui. Marco Bianchi
Anonimo ha detto...
Caro Bianchi. Abbia almeno l'umiltà di dire "si poteva fare di più". Io non posso fare nulla altrimenti mi mettono (per contratto grazie ai commi punitivi aggiunti da un certo Brunetta che conoscerà) in procedimento disciplinare fino a pesantissime decurtazioni dello stipendio... senza escludere il licenziamento per giusta causa, ma questo Blog almeno da a molti di noi l'opportunità di esprimere le SENZAZIONI CHE NOI ATTORI PRONCIPALE DELL'ASSISTENZA STIAMO VIVENDO... ....lontanissimi ANNI LUCE gli anni dei Rivela o Giannini... quando ERA un ospedale...
Anonimo ha detto...
Articolo sul tirreno... Come annunciato... La fine è vicina... http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2011/10/06/news/rivoluzione-in-corsia-5094874 l'anonimo dell'asl
Gianni ha detto...
caxxo! l'articolo parla chiaramente della rimozione del chirurgo e dell'anestesista. Cose che finchè le dice un'anonimo dell'asl possono essre prese come ci pare...ma ora la notizia è stra-ufficiale! che angoscia vedere che certe cose non fanno neanche muovere una foglia! Secondo me ci dovrebbe essere una rivoluzione popolare... aspetto fiducioso....
Anonimo ha detto...
Caro Gianni, vai avanti te... che a me viene da ridere per non piangere A tutt'oggi, siamo ancora alle solite, interminabili, inconcludendi, riunioni tra i sindaci e: 1 - la piazzola non esiste 2 - i medici di pronto soccorso che dovrebbero fare miracoli non sono assunti 3 - mandano via chirurgo e anestesista tra 80 giorni... 80 giorni... per i tempi politici E' GIA' DOMANI!!! hai detto bene: CAXXO! l'anonimo dell'asl