venerdì 7 ottobre 2011

"Progetto per ...noi..." I ragazzi e la prof. sono stati premiati!


martedì 5 luglio 2011




Era l'11 aprile,quando abbiamo pubblicato un post, con tanto di immagini, su un bel progetto, realizzato dagli alunni della Secondaria di Primo Grado di Pitigliano, durante le ore di Educazione Artistica con la Prof.ssa Maria Pia Beretta. 
Ricordate gli splendidi disegni, gli studi per la riqualificazione del vecchio Carcere Mandamentale per farne un luogo di aggregazione e di attività?
L'ex Carcere Mandamentale oggi
Bene il progetto come sapete ha partecipato ad un concorso "Ricrea lo spazio Pubblico che ti interessa",inserito nel Progetto "ARTEAMBIENTE- ARTE SENZA STORIE" proposto dall'Associazione "Arte, bambini, creatività" ONLUS e sostenuto dal MIUR USR Toscana Ufficio di Grosseto e dall'Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Grosseto.
Gli elaborati sono  stati  esposti presso il Cassero mediceo di Grosseto a fine Maggio.

Il progetto è stato premiato, secondo classificato, con una motivazione davvero bella:“per la grande valenza umana dell’idea proposta”, segno che alla commissione non è sfuggito il senso profondo di ciò che i ragazzi hanno ideato: un progetto pensato dai ragazzi per i ragazzi, il tentativo di trovare soluzioni e rispondere in maniera attiva alle loro legittime necessità. 

I riconoscimenti non finiscono, infatti a settembre ci sono buone possibilità che il lavoro sia esposto a Grosseto, nella sede del CEDAV (Centro di Documentazione Arti Visive di Grosseto)

Ma adesso che succede?

Sappiamo che l’Istituto Comprensivo di Pitigliano ha provveduto ad informare il Sindaco  e il Comune del riconoscimento, non crediamo che ci sia stata una presentazione ufficiale  all’Amministrazione o quanto meno al Sindaco e agli Assessori competenti (Camilli Pier Luigi e Emilio Celata), auspichiamo che questo accada.
Nel frattempo ci incarichiamo di informarne gli Assessori, attraverso una mail, e li inviteremo a prenderne visione.
Crediamo che sia importante che possano vederlo e non soltanto per congratularsi con i ragazzi e la loro professoressa, atto dovuto, ma soprattutto per verificare la fattibilità dello stesso.
Non conosciamo l'attuale situazione del Carcere, sappiamo che la proprietà è del Comune ma non sappiamo se l'Ente ne possa già disporre, crediamo che il compito di un Amministratore, come abbiamo detto più volte sia quello di trovare soluzioni, pertanto il progetto rappresenta un valore a prescindere che possa realmente essere realizzato in quella struttura, non è importante dove si fa purchè si faccia.
Una delle pareti esterne
L'occasione è da non perdere, la prima fase nella stesura di ogni progetto è quella relativa all'emersione dei bisogni, indagini che ci portano a comprendere dove si deve incidere, cosa si deve colmare, in questo caso siamo a metà dell'opera, i bisogni sono emersi e anche le soluzioni, non rimane che realizzarle.
Il reperimento dei fondi per la realizzazione non dovrebbe rappresentare un problema, visto l'avanzo di amministrazione  come quello che ogni anno ha il Comune di Pitigliano, inoltre vi sono realtà economiche e creditizie che hanno sempre mostrato attenzione alle necessità locali, riteniamo che potrebbero essere interpellati e mostrare interesse a partecipare.

Studio per elemento decorativo
Infine un piccolo suggerimento: la realizzazione del progetto dovrebbe vedere coinvolti i ragazzi  in ogni fase (informarli sullo stato di avanzamento dei lavori, reperire suggerimenti, definire con loro alcuni dettagli) la decorazione dovrà essere affidata a loro, ovviamente, non importa che siano gli stessi o altri, l'importante è che comincino a sentire la struttura come propria fin dall'inizio. Queste attività dovrebbero essere inserite in un progetto di Prevenzione al Disagio e poter accedere ad un  co-finanziamento (dalla ASL).





3 commenti:


carlo ha detto...
Se nessuno lo dice pubblicamente, io voglio ringraziare la professoressa e gli alunni tutti. Bravi ragazzi
Giovanna Reghin ha detto...
hai ragione, tutta la polemica su altri argomenti fa passare in seconda linea una cosa così bella e importante. Il lavoro fatto con tanto amore e passione dai ragazzi e dalla professoressa.Dovremmo imparare da loro, fuori dalle polemiche, dai clamori, hanno lavorato e prodotto idee innovative, complimenti a tutti loro
Emanuela ha detto...
credo che la professoressa e i ragazzi ci abbiano indicato la strada giusta ora sta a noi

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