giovedì 17 febbraio 2011
Condivido intensamente l' iniziativa " Se non ora, quando?" del 13 febbraio " e condivido l'idea
che questo evento abbia, come previsto, una continuità.
Ho apprezzato le donne e gli uomini che hanno manifestato per le strade di Grosseto e di tutte le città italiane ed anche estere, il 13 febbraio.
che questo evento abbia, come previsto, una continuità.
Ho apprezzato le donne e gli uomini che hanno manifestato per le strade di Grosseto e di tutte le città italiane ed anche estere, il 13 febbraio.
Avrei voluto esserci anch’io.
Avrei gradito partecipare insieme ad altra gente di Pitigliano e di Sorano.
Questo evento nazionale, dove tantissime persone donne e uomini, hanno manifestato per chiedere il rispetto, per riabilitare una dignità minata, ha messo bene a fuoco la passività del nostro contesto sociale, dove le donne rappresentano la parte meno determinante del percorso di crescita e di cambiamento.
E' vero che non c'è dignità se si ottiene un posto di lavoro grazie ad una prestazione sessuale, ma è vero anche che non c'è dignità, se la riposta davanti all'affronto è passiva e non si reagisce verso chi , la dignità ha il potere di toglierla sempre, gratuitamente.
L'evento del 13 febbraio ha riempito le piazze di tante città italiane, ma il nostro territorio rimasto lontano ed assente compreso il gruppo del Pd costituito all '80 % da uomini.
E' vero che la manifestazione doveva essere senza simboli dei partiti, ma che in un piccolo paese come Pitigliano, chi aveva possibilità di aggregare ed organizzare poteva essere lil partito, sopratutto per la consapevolezza che non esiste altra aggregazione in luogo, preposta a pensare alle donne.
Nessun invito è stato fatto per discuterne, per organizzare.
Nei Comuni di Pitigliano e Sorano non esiste una Commissione delle Pari Opportunità.
Nel Comune di Pitigliano non è stato mai attuato uno sportello per le donne, non c'è un nido,
come non c'è un centro anti violenza. Mi chiedo come si muovono le donne del territorio se vivono situazioni di disagio, a chi si rivolgono se hanno a loro carico carico di un anziano o di un figlio diversamente abile.
Ho elencato servizi sociali che sono pensati per dare dignità e sostegno alle donne.
Non avendo nulla di tutto questo, per le donne del luogo, abituate a non pesare e a non chiedere, è stato normale non essere presenti nella giornata del 13 febbraio.
Certamente molte donne sono andate da sole.
Questa coltre di silenzio, questa passività, questo immobilismo foraggiato da una politica cieca e assente, non aiuta nè difende le donne e i giovani che vivono qui, ed è stata evidenziata in modo esponenziale dall'evento
nazionale del 13 febbraio.
Il disagio sociale cresce e si alza giorno dopo giorno.
Questo evento nazionale, dove tantissime persone donne e uomini, hanno manifestato per chiedere il rispetto, per riabilitare una dignità minata, ha messo bene a fuoco la passività del nostro contesto sociale, dove le donne rappresentano la parte meno determinante del percorso di crescita e di cambiamento.
E' vero che non c'è dignità se si ottiene un posto di lavoro grazie ad una prestazione sessuale, ma è vero anche che non c'è dignità, se la riposta davanti all'affronto è passiva e non si reagisce verso chi , la dignità ha il potere di toglierla sempre, gratuitamente.
L'evento del 13 febbraio ha riempito le piazze di tante città italiane, ma il nostro territorio rimasto lontano ed assente compreso il gruppo del Pd costituito all '80 % da uomini.
E' vero che la manifestazione doveva essere senza simboli dei partiti, ma che in un piccolo paese come Pitigliano, chi aveva possibilità di aggregare ed organizzare poteva essere lil partito, sopratutto per la consapevolezza che non esiste altra aggregazione in luogo, preposta a pensare alle donne.
Nessun invito è stato fatto per discuterne, per organizzare.
Nei Comuni di Pitigliano e Sorano non esiste una Commissione delle Pari Opportunità.
Nel Comune di Pitigliano non è stato mai attuato uno sportello per le donne, non c'è un nido,
come non c'è un centro anti violenza. Mi chiedo come si muovono le donne del territorio se vivono situazioni di disagio, a chi si rivolgono se hanno a loro carico carico di un anziano o di un figlio diversamente abile.
Ho elencato servizi sociali che sono pensati per dare dignità e sostegno alle donne.
Non avendo nulla di tutto questo, per le donne del luogo, abituate a non pesare e a non chiedere, è stato normale non essere presenti nella giornata del 13 febbraio.
Certamente molte donne sono andate da sole.
Questa coltre di silenzio, questa passività, questo immobilismo foraggiato da una politica cieca e assente, non aiuta nè difende le donne e i giovani che vivono qui, ed è stata evidenziata in modo esponenziale dall'evento
nazionale del 13 febbraio.
Il disagio sociale cresce e si alza giorno dopo giorno.
La Città di Grosseto è lontana ..per la manifestazione, per le pari opportunità, per una visione più dignitosa dell'universo femminile, è lontana da tutto.
Qui, non c'è nemmeno un autobus per andare a fare una gita collettiva ad Arcore.
http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/
E' un momento importante, dove le donne tutte le donne Italiane, dimostrano
- La dignità delle donne è la dignità della nazione
- La manifestazione è promossa dalle donne, ma – come diciamo nel nostro appello – la partecipazione di uomini amici è richiesta e benvenuta.
2 commenti: