venerdì 7 ottobre 2011

4 MEGAWATT a Pitigliano!?


sabato 21 maggio 2011



Abbiamo ricevuto da una nostra lettrice, una mail con la quale desiderava informarci sull'incontro avvenuto all'Arci Veltha dal titolo: ENERGIE ALTERNATIVE+ INFORMATIVA SUI REFERENDUM NUCLEARE- ACQUA PUBBLICA- LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

Ci è sembrato utile pubblicarlo


"La sera del 18 maggio, sono andata alla scuoletta dell'Elmo, per partecipare all'incontro organizzato dall'Associazione Arci Veltha, sui referendum del 12 e 13 giugno; si parlava di Energie rinnovabili, di acqua pubblica ma anche del Legittimo Impedimento.
C'erano il Vice Presidente della Provincia Marco Sabatini, Angelo Gentili di Legambiente, il Sindaco di Sorano con il Vice Sindaco Carla Benocci e per il nostro Comune era presente il Vice Sindaco Enzo Bianchi.
Interessante l'intervento di Marco Sabatini,  ha dichiarato che la Provincia di Grosseto si è espressa, con un atto votato da tutto il Consiglio Provinciale, contro la localizzazione nel territorio di tutta la Provincia di Centrali Nucleari e contro lo stoccaggio di scorie, ha presentato il piano di sviluppo delle energie rinnovabili, dichiarando che il terreno agricolo è considerato per il 70% terreno per la produzione alimentare e di privilegiare per gli impianti fotovoltaici tetti, tettoie, aree di scarso pregio, come cave e siti minerari dismessi, che non sono assolutamente contemplati impianti fotovoltaici a dimensione industriale, per capirci ettari e ettari di coltivazione di pannelli, perché il valore naturalistico, paesistico e di vocazione agricola sono considerati prioritari e da difendere. Ci ha informato che la nostra Provincia ha un bilancio energetico in attivo, cioè che produce, grazie alle rinnovabili  (fotovoltaico, eolico, biomasse e geotermico) più di quanto consuma.
Sono rimasta colpita dall'intervento del Vice Sindaco di Pitigliano, Enzo Bianchi: ha riferito che il Comune ha firmato il Protocollo d'Intesa con la Provincia di Grosseto per favorire la diffusione delle Energie Rinnovabili e fin qui tutto bene lo hanno firmato tutti i Comuni della Provincia, poi nell'illustrare come si impegna il nostro comune per la diffusione delle rinnovabili ha dichiarato che: le azioni intraprese sono state rivolte a "svincolare" il nostro territorio comunale da tutti i vincoli che impediscono la realizzazione di impianti fotovoltaici  fino a 4 MW, che sono stati anche autorizzati impianti di piccole dimensioni e che è consentita la costruzione di tettoie per posti auto coperte da pannelli fotovoltaici.
Quello che mi ha colpito e che avrei voluto chiedere al Vice Sindaco è se tale previsione, la possibilità, cioè, di autorizzare impianti fino a 4 MW non fosse in conflitto con le linee indicate dalla provincia (impianti aziendali di piccole dimensioni max 1 MW) e mi ha preoccupata sapere che si è proceduto a togliere i vincoli dal territorio comunale per consentire tali istallazioni.
Avrei voluto chiedere al Vice Sindaco, ma non ho potuto, dal momento che non ha atteso l'inizio del dibattito e se n'è andato.
Mi ha risposto Marco Sabatini, confermando che, sia la Regione Toscana che la Provincia non autorizzano impianti a terra superiori ad 1 MW  e che tali impianti possono essere realizzati  solo da imprenditori agricoli utilizzando non oltre il 5% della superficie agricola di proprietà (in ettari) e comunque non superiore ad 1 MW, ha precisato inoltre che tutti i territori sui quali insistono produzioni tutelate dai manchi  DOC, DOP, IGT, DOCG,  sono maggiormente vincolate, e che tuttavia la Provincia ha dato incarico ai Comuni di individuare aree di minor pregio per la realizzazione di impianti.
A cosa si riferiva il Vice Sindaco? Dobbiamo pensare che nel nostro Comune si sta procedendo ad autorizzare un impianto di dimensioni superiori a quelle consentite? 
Avrei voluto rivolgere anche altre domande al Vice Sindaco, ad esempio come conciliava la presenza a quell'incontro con il respingimento da parte di tutto il Consiglio del quale fa parte, lui compreso, della mozione presentata dal Consigliere Marco Bianchi sui  “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’ acqua” del 29.06.2010, se lo ricordava??
Avrei voluto chiedere inoltre, in quanto Amministratore in carico al PD, se il suo partito sostiene i referendum, perché se così è, forse è l'ora che comincino a spiegare ai propri elettori che il 12 e il 13 giugno si vota!!!"
Giovanna Pizzinelli

La questione sollevata da chi ci scrive è di grande attualità e ci porta a riflettere sullo sviluppo delle energie rinnovabili, da incentivare e diffondere ma sicuramente da governare. Da governare e con grande attenzione per evitare che la "coltivazione" di fotovoltaico, si sostituisca alla coltivazione di prodotti agricoli e perché il valore ambientale e paesistico, pregio e potenzialità, anche economica di un territorio venga stravolta e snaturata da vere e proprie speculazioni in nome dell'energia "verde".

Parco Solare a Sticciano Roccastrada

Inseguitori solari a Sticciano















Vi mostriamo alcune foto di coltivazioni già avvenute nella nostra provincia. 
A Braccagni è previsto un impianto di 20 ettari di fotovoltaico a terra, all'interno del Polo Logistico, a Sticciano è stato già realizzato un impianto di 5 ettari per una produzione complessiva di 1 MW, su Manciano incombono 220 ettari di fotovoltaico, in loc. Cerreta.
Questa invece è Bibbiena (AR) fa impressione vedere questa estensione di pannelli in mezzo a colline coltivate.
  
E' sicuramente per porre fine alla proliferazione selvaggia di impianti, che la Regione Toscana ha emanato una Legge, la   n° 11 del 21 marzo 2011,"Disposizioni in materia di impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili..."
La Legge disciplina la materia indicando tutte le zone sottoposte a vincolo per la posa a terra del fotovoltaico, individuando le aree non idonee all'istallazione di specifiche tipologie di impianti.
Sono sottoposte a vincolo le aree archeologiche, con menzione nell'all. A del parco Archeologico del Tufo, le aree agricole di particolare pregio paesaggistico e culturale, le aree ricandenti all'interno di DOP, IGT, DOCG, DOC. ...


Per concludere ci piacerebbe ricevere dal Vice Sindaco maggiori ragguagli rispetto a ciò che si sta decidendo sul nostro territorio.


Sempre fiduciosi, OGM 


Per saperne di più:
http://web.rete.toscana.it/burt il bollettino è il n°23 del 23/03/2011

35 commenti:


Matteo ha detto...
Cosa succede? Non ho ben capito, ma se veramente quello che dice il vicesindaco è vero, a Pitigliano (immagino nelle campagne intorno al paese?) saranno costruiti impianti per 4 MW? Andrebbe anche contro la legge, a quanto pare, non è consentito nella nostra zona un impianto di tale grandezza. Sono sgomento, bisogna assolutamente capire bene, BENISSIMO, quello che stanno combinando. Veramente, a tutto c'è un limite!
Giovanna Reghin ha detto...
se non ho capito male il vicepresidente della Provincia ha esordito dicendo che loro sono favorevoli soprattutto al fotovoltaico sui tetti delle case e degli edifici pubblici, sarebbe già sufficiente questo tipo di impianto, magari agevolando nuovamente coloro che decidono di inserirli sulle loro proprietà. in un paesaggio come questo, altro tipo di soluzione farebbe perdere il senso di vivere qui, allora tanto varrebbe andare in città, dove antenne ed orpelli vari abbondano. La misura nelle cose è essenziale, il punto è che alcuni mesi fa nel Soranese, ma immagino anche altrove, sono passati dei soggetti che cercavano terreni per impianti fotovoltaici, la gente era come impazzita, affascinata dall'idea di vendere i propri terreni e dei facili guadagni. Uno dei problemi che si presenteranno sarà anche questo, convincere le persone che non si specula su un intero territorio, l'altro problema è che ormai il fotovoltaico è già molto in mano alla mafia e alla camorra.
Rosy Miracolo ha detto...
DI QUESTO NE SONO CONVINTA ANCH'IO CHE HO LA DELEGA ALLE ENERGIE RINNOVABILI, COMUNQUE IL SINDACO VANNI HA DETTO MOLTO CHIARAMENTE CHE NEL COMUNE DI SORANO NON PERMETTEREMO MAI GROSSI IMPIANTI MA SOLO DI PICCOLE DIMENSIONI. FAVORIREMO I PANNELLI SULLA SCUOLA E SUI TETTI MA NON NEL CENTRO STORICO. SO ANCHE DI QUESTI SIGNORI...CHE GIRANO PROMETTENDO FACILI GUADAGNI MA QUI PER QUELLO CHE MI RIGUARDA SI ATTACCANO!
Anonimo ha detto...
Comunque un pochino bisogna anche adeguarci!!! Mi fa ridere chi viene a vivere in questa zona (magari proprio dopo anni e anni vissuti in città) e pretende che rimanga così "antico" in eterno... se non vi va bene il progresso andate a vivere in Africa!!
Giovanna Reghin ha detto...
Il progresso va bene, ma il contenimento delle speculazioni mi sembra un modo civile di vivere, e sarebbe bello che chi è nato qui lottasse per la giusta modernizzazione. Il nulla non produce nulla, l'attenzione, il saper reagire, il pretendere qualcosa di giusto, questo fa crescere. Per quanto riguarda il rifiuto alle grandi estensioni di fotovoltaico, dovreste essere proprio voi autoctoni, voi che qui siete nati ed avete case, terreni, figli e nipoti, a proteggere la vostra zona, il vostro territorio. Quando avrete lasciato ricoprire il territorio di pannelli o antenne eoliche gigantesche, le vostre case non varranno più nulla, perchè questo territorio vive di turismo, altro non c'è. E' questo che volete lasciare ai posteri ? Senza dimenticare che la terra, in senso ampio, non appartiene a nessuno e nessuno ha il diritto di distruggerla per proprio tornaconto. In quanto all'Africa ci andrei anche volentieri, hanno maggiore rispetto della loro terra
Anonimo ha detto...
rispondo ad anonimo che invita coloro che hanno scelto di venire a vivere qui ad andare in Africa, davvero carino ed accogliente, vorrei ricordargli che se queste zone hanno un valore è anche grazie a quelli che sono venuti da fuori ed hanno comperato le vostre case, dandovi ricchezza e facendo conoscere i vostri luoghi portando turismo, dice bene la Reghin quando avverte che dovreste essere voi ad avere più cura del vostro territorio. Sarebbe il caso che ce ne andassimo davvero tutti in Africa, noi, quelli di fuori anche dopo 25 anni di residenza in questi comuni. Questa è l'accoglienza dei nativi ? Spero sia solo una sua personale opinione e non di tutti coloro che qui sono nati e ci vivono.
Silvia Chiatti ha detto...
Sulle pale eoliche e sui campi "coltivati" a pannelli solari... Beh, anche se sono nata qui e amo da morire il mio territorio, mi dispiace ma sono d'accordo che ci siano perchè le considero "il male minore". Insomma, viste le alternative, meglio loro che altro! E, glielo giuro, signora Reghin, non vivo qui perchè non ho alternative, vivo qui perchè l'ho scelto con forza, rinunciando a ben altri guadagni e altre comodità, perchè solo qui ho il mio cuore e lontani dal cuore non si può stare bene, anche se si guadagnano 2/3000 euro al mese. Diciamo che tutti noi potremmo fare di più e sicuramente di meglio, e che se la Provincia e la Regione hanno scelto di non permettere impianti che producano più di 1MW è perchè hanno studiato bene le caratteristiche del nostro territorio e la ritengono la misura giusta. Per quanto io ami questo territorio, ripeto: meglio le pale eoliche e i campi di pannelli fotovoltaici sotto casa che centrali nucleari in Italia; non sono una che si tira indietro, mai. Se c'è bisogno di più energia elettrica, il nostro territorio è giusto che faccia la sua parte mettendoci sole e vento. Ma voglio continuare ad essere un'italiana denuclearizzata: anche con la casa che vale di meno!
MARCO BIANCHI ha detto...
Anch'io ero presente a quell'incontro dell'Elmo di Sorano e dopo la dipartita del vicesindaco di Pitigliano e la sua incomprensibile dichiarazione sono intervenuto. La trascrizione dell'intervento è su www.pitigliano2012.it ultimo file della rassegna stampa. Invito con l'occasione tutti gli interessati a seguire i link che ho attivato nel testo dell'intervento perchè saranno senz'altro interessanti ed esaustivi per comprendere come questo consiglio comunale (dicasi centro-sinistra)reagisce a mozioni contro la privatizzazione dell'acqua (2010),sulla trasparenza amministrativa, contro la guerra o contro il nucleare (ultimo consiglio 19.05.2011) Buona lettura
Giovanna Reghin ha detto...
rispondo volentieri a Silvia Chiatti per precisare che io non sono contraria ne all'eolico ne tantomeno al fotovoltaico, credo però che si possa fare il giusto partendo dai tetti di casa nostra, dai tetti degli edifici pubblici, per arrivare ai minipannelli solari per la luce pubblica, tante sono le possibilità di avere energia alternativa senza assolutamente arrivare alle centrali nucleari, che personalmente vorrei sparissero da tutto il mondo, ed i territori locali, le case che tutti noi abbiamo possono continuare ad avere il loro giusto valore, in quanto alla scelta di vivere qui, io ho fatto la stessa sua scelta, ed è con il cuore che parlo, non solamente con la testa, perchè amo questo territorio.
Emanuela ha detto...
concordo con Giovanna Reghin ed in parte con Silvia Chiatti mi spiego noi siamo venuti a Pitigliano nel 2006, abbiamo costruito la nostra casa ed abbiamo sia il fotovoltaico che il solare questa è stata una scelta nel rispetto dell'ambiente e per ridurre i costi anche del riscaldamento trovo che sia giusto che vengano utilizzati i pannelli solari sui tetti delle case, sui capannoni, sulle scuole, ma anche sull'ospedale sono meno d'accordo su ettari ed ettari di pannelli solari, perchè non è l'agricoltore a metterli, ma qualcuno che specula compra a poco dei terreni (il poco è relativo al fatto che lui poi ci farà dei grossi guadagni) e li ricopre di pannelli e subito dopo comincerà a guadagnare, mentre tutti noi avremo perso perchè se ci saranno solo pannelli solari, di sicuro non avremo pane ovviamente sono antinuclearista e vorrei tanto andare a votare per i referendum
Giovanna Reghin ha detto...
vorrei aggiungere ancora un piccolo particolare, non di poca importanza. I pannelli attualmente in posa in Italia, sono pannelli di vecchio tipo, in Europa già usano pannelli diversi, non solo, questi che hanno messo a Sticciano e in altri luoghi, durano 20 anni, dopodichè sorge la domanda "chi si accollerà l'onere economico e pratico di smantellare un impianto di vari ettari ?" considerando che chi fa queste cose specula e basta, probabilmente rimarranno sul terreno a futura memoria, non penso proprio che verranno smaltiti, e dove eventualmente? Altro aspetto da considerare, quando ad un terreno viene cambiato l'uso da agricolo ad industriale, difficilmente ritornerà agricolo ed ecco che si presta ad ulteriori speculazioni.
Anonimo ha detto...
Le case valgono di più in città... ritornateci!! Credo che l'unica persona che abbia detto cose sensate sia Silvia Chiatti, il resto tutti bacchettoni e finti moralisti! SOLE e VENTO sono risorse illimitate e (quasi) alla portata di tutti, è come asciugare i panni nell'asciugatrice in una splendida giornata di sole.... ma voi vi preoccupate più per il valore delle vostre case che degli sprechi e dei consumi energetici... poi parlate tanto di ambiente e natura!! Bla bla bla.. Ah, dimenticavo, io adoro l'Africa, l'ho girata quasi tutta... avessero loro le nostre disponibilità, sia economiche che paesaggistiche, che tecniche, saremmo noi il 3° mondo!! Ah, altra cosa ancora: basta con questo discorso dell'accoglienza.. fino ad oggi non ho letto in nessun giornale che un "forestiero" sia stato preso a sassate.. se state qui è anche perchè state bene con noi paesani arretrati.. ma fiduciosi!!
Giovanna Reghin ha detto...
caro anonimo che conosce e ha girato l'Africa, io adoro il sole e il vento e sono convinta che sia l'unica forma di energia possibile,è probabile che io sia una bacchettona, ed è vero che ho vissuto tanto nelle città, ma sono figlia delle montagne, della campagna ed è questo che mi rende sensibile al possibile depauperamento di un territorio meraviglioso come questo che ha un potenziale agricolo biologico notevole, che ha un richiamo turistico di qualità, non i soliti cittadini che invadono un luogo riempiendolo di cartacce, questa è la ricchezza di questo territorio, la mia casa a Castell'Ottieri, è una casa che non avrà mai un valore particolare, è a Castell'Ottieri, quindi non ha mercato, ed io l'ho scelta perchè mi piace Castello, perchè la bellezza di questi posti è entusiasmante e lo rivivo,questo entusiasmo ogni volta che qualcuno "dalla città" viene a trovarmi e quindi lo accompagno in giro per questi posti. E poi non ho mai pensato che i paesani siano arretrati. Mi sorprende sempre invece questa incapacità ad accogliere pensieri ed opinioni diverse senza sentirsi offesi. Da venti anni sono anch'io una paesana.
Silvia Chiatti ha detto...
Per tagliare la testa al toro, voglio dire che, nonostante un possibile "obbrobrio" rappresentato da distese di pannelli solari, pensiamo al fatto che non tutte le case possono mettere pannelli solari; quelle del centro storico, ad esempio, o anche la mia che, pur essendo in campagna, non ha il tetto esposto nel modo giusto a rendere produttivo un pannello solare. Ecco perchè, per quanto brutti, questi impianti fotovoltaici da 1MW penso che siano estremamente utili a noi italiani che, SOPRA OGNI COSA, non vogliamo ricadere nella trappola velenosa del nucleare (per il quale è, semplicemente, troppo tardi). Per quanto riguarda le pale eoliche... io le trovo bellissime! Vedrete che, prima o poi, uno di questi architetti "di grido" o di questi artisti moderni, comincerà a disegnarne qualcuna strana, e allora diventeranno opere d'arte! Ringrazio anonimo, ma voglio dirti una cosa: non mi sognerei mai di dire a qualcuno, che sta qui da tanto di quel tempo che quasi se ne è persa la memoria "ritornate a casa vostra" perchè questa è ormai la loro casa, se la sono scelta e trovo questo atteggiamento troppo arrogante per i miei gusti. Ma trovo un pò irritante anche l'atteggiamento di chi si rivolge a noi autoctoni suggerendoci di difendere il nostro territorio e il valore delle nostre case,ponendosi essa per prima come "straniera" e poi si lamenta se non trova massima accoglienza in ogni persona che incontra!
Anonimo ha detto...
da "i cento passi" ....le cose peggiori una volta fatte poi trovano una loro logica e va a finire che ci si abitua non ci vuol niente a distruggere la bellezza bisogna difendere la bellezza aiutare le persone a riconoscerla a difenderla è importante la bellezza da lì scende giù tutto il resto.......
Anonimo ha detto...
Il mio "ritornateci" era riferito al fatto che si è messo in prima luce il valore delle nostre case, piuttosto che le nostre necessità!! Semplicemente intendevo dire che le case hanno un valore più elevato nelle città, e di conseguenza, per chi è più importante questo, dovrebbe scegliere di vivere in città e non in paesini come i nostri!! Io sono di qui da tante di quelle generazioni che se ne è persa veramente la memoria, e non mi permetterei mai di distruggere un posto dove ho vissuto, vivo e dove sicuramente morirò.. ma se oggi la nostra cultura, le nostre potenzialità, e quant'altro, ci potrà permettere di migliorare questo posto, magari diventerà anche più brutto, ma più funzionale, perchè dobbiamo metterci a testa avanti e dire "NO"??? Quant'è più pratica l'auto rispetto al vecchio carretto trainato dall'asino? Quant'è più pratica la lavatrice rispetto al vecchio fontanile? Ogni innovazione è vista con scetticismo, ma poi porta sempre qualcosa di buono, magari non su tutti i fronti, ma avrà sicuramente pro e contro..sarà bello lo stesso passeggiare nelle nostre campagne perchè immagino (e spero) non diventeranno un letto di pannelli, ci saranno delle aree, delle zone specifiche.. non credo permetteranno di ricoprire tutto, e credo che di questo ne siate consapevoli tutti; le zone del paese vecchio, le zone storiche, è normale, logico e scontato che vengano salvaguardate, ma mi dite che male c'è ad esempio se nelle case del paese nuovo verrà permessa l'installazione dei pannelli solari?? Di quale impatto ambientale parliamo se poi basta fare un giro per il paese e rendersi conto che ci sono delle zone quasi "abbandonate"?? Se questa zona non si sveglierà un pochino tra 10-20 anni non ci sarà più nessuno perchè tutti tornaranno alle care vecchie città.. noi paesani compresi.. e non credo ci accoglieranno col tappeto rosso!!
Anonimo ha detto...
Io do ragione all'anonimo. Qui tocca svegliacci. Mi urtano anche a me ste persone che vengono da fuori e si mettono subito nella condizione di essere identificate come tali! Chi viene qui in vecchiaia se ne infischia dei giovani. volgiono solo campà bene e pensà di esse nel paese dei balocchi. Chi viene qui e dopo anni si sente ancora straniero si merita di essere considerato tale! Poi c'è un'altra cosa che mi sta propio cul cavolo. e sarebbe che tutta sta gente di fuori porta solo casino! quando ci so i romani e i cittadini (che si sentono pure più fichi) pitigliano è un inferno. e questo è quello che pensano tutti i pitiglianesi. Scusate il linguaggio, io parlo come so!
Anonimo 3 che lavora al pubblico! ha detto...
"Tutta sta gente di fuori porta solo casino"????? Portano anche tanti soldi, caro anonimo 2! E quant'è bello uscire la sera e vedere la piazza piena invece che vota come subito dopo le cantinelle, che pare che semo tutti morti sotto alle bottiglie di vetro vuote! Te lo giuro, essendo pitiglianese anche io, non tutti i pitiglianesi, per fortuna, la pensano come te. O la metà di noi non avrebbe un lavoro!
Silvia Chiatti ha detto...
Sono d'accordo con l'anonimo 1: ora che ti sei spiegato meglio, il tuo discorso fila a meraviglia e non ha niente dell'arrogante che dicevo prima.
Anonimo ha detto...
Diciamo che il "problema" della gente di fuori che crea confusione, è conseguenza di un altro grosso problema che c'è a Pitigliano, e cioè la disorganizzazione. Feste e ferie portano tantissima gente a Pitigliano, cosa che ci crea non pochi disagi (vedi acqua, parcheggi, traffico, e qst ultimo solo perchè non ci siamo abituati), ma indubbiamente all'economia di Pitigliano fa molto bene.. Ma non credo sia un argomento attinente a quello di cui stiamo discutendo, quindi magari ne discuteremo in seguito, magari qualcuno creerà proprio un post relativo a questo argomento! Per il resto non credo di dover aggiungere nulla a quanto ho già detto.. e mi scuso per non aver argomentato meglio il mio "ritornateci", ma a volte leggere certi commenti mi fa ribollire i nervi! Anonimo 1 (visto che siamo in tanti)
Giovanna Reghin ha detto...
ho letto e riletto più volte i vari interventi, questo per essere certa di ciò che leggevo e mi sono resa conto che i miei commenti sono stati travisati e stravolti da tutti voi, vi invito quindi a rifare la stessa rilettura fatta da me, se ne avete voglia, comunque ho deciso di chiarire una volta per tutte alcune cose : NON SONO A FAVORE DEL NUCLEARE SONO A FAVORE DEL FOTOVOLTAICO E DELL'EOLICO ma a condizione che ci sia il giusto controllo, RITENGO IL PROGRESSO ESSENZIALE ma il progresso tecnologico va gestito e tenuto sotto controllo, a questo proposito ricordo che anche per il nucleare si urlava all'innovazione e poi si sono visti i risultati. Riassumendo non capisco perchè tutti questi insulti, perchè davvero dire "tornateci in città - quelli di fuori fanno casino - andate in Africa se non volete il progresso " non solo sono insulti ma alimentano appunto il sentimento di chi non è nato qui che si sia cittadini indesiderati, stranieri. Io vivo qui da 20 anni esatti e a Silvia che si irrita perchè uno si sente straniero, la invito a rileggere tutte queste cose con molta attenzione ed a riflettere sul fatto che se una persona dice di non essere di qui a volte lo dice nel senso che non avendo parenti in loco, non avendo eredi a cui lasciare le case che sono parte della vita, la storia di famiglie, chiama in causa coloro che qui hanno tutto questo per dire < pensate ai vostri posteri > e ancora cara Silvia, quando per venti anni ti senti dire "tu non sei di qui, non puoi capire" - "se non ti sta bene torna da dove sei venuto" e tutto quello che si legge su questo dibattito, è realmente difficile non sentirsi estraneo, e allora io dico finalmente a voi che siete di casa "voi non potete capire il disagio che si prova nel sentirsi dire certe cose per anni e anni, perchè a voi queste cose non le dicono"
Silvia Chiatti ha detto...
Ok, Giovanna, io mi prendo la responsabilità di quello che ho detto, tanto avremmo modo di riparlarne. Non ho capito perchè, con tutti gli anonimi che hanno davvero offeso, sono io la destinataria di tali puntualizzazioni che, alla fine, ho difeso "gli stranieri" che per me non sono affatto stranieri, non più di quanto lo sia stata io a Roma per 8 anni almeno! Tornerei però al tema del post, ossia gli impianti fotovoltaici: ammesso che il vicesindaco abbia detto uno sfondone parlando di impianti da 4 MW, continuo a credere che quelli da 1, anche se occupano qualche ettaro di terreno incolto, siano l'unica soluzione valida alternativa al nucleare. Avere una casa come quella della signora Emanuela (che io conosco bene ed è bellissima oltre che "ecologica") non è alla portata di tutti, sia per una questione meramente economica, sia per una questione di luoghi. E' chiaro che se io ho una casa nel centro storico, ma col cavolo che mi fanno mettere un pannello solare sul tetto, ed è anche paesaggisticamente giusto! Ma se io ho un campo incolto sulla Provinciale che va da Pitigliano a Farnese (tranquilli, non ce l'ho!), e non ho nè i mezzi nè la volontà di coltivarlo, ma perchè non posso metterci un impianto di fotovoltaico da 1MW e creare così energia pulita per me e per un migliaio di altre persone che non possono mettere il pannello sul tetto? A chi fa male il mio campo coltivato a pannelli se tanto sta in una zona così poco attraente dal punto di vista agricolo?
Anonimo ha detto...
Sig.ra Reghin mi dica.. chi l'ha insultata? in che modo? e con quale frase in particolare? Lei si pone come "straniera" poi si giustifica dicendo: "se una persona dice di non essere di qui a volte lo dice nel senso che non avendo parenti in loco, non avendo eredi a cui lasciare le case che sono parte della vita, la storia di famiglie, chiama in causa coloro che qui hanno tutto questo per dire < pensate ai vostri posteri >" quindi significa che per lei, non avendo famiglia qui, ogni problema deve essere preso di petto da noi nativi? Magari per non lasciare problemi ai nostri figli/parenti futuri? A me sembra che si stia nascondendo dietro un dito!
S. ha detto...
Io vivo in campagna e ho un piccolo pannello solare con tanto di bombolone grigio/rosso.. bruttissimo.. contornato però da una siepe di fiori viola... bellissimi.. perchè obiettivamente in mezzo al verde non si abbina granchè bene!! L'inverno però uso lo scaldabagno per la paura di farmi la doccia fredda... non sapete che bella sensazione qnd arriva il periodo di riattivare il mio bruttissimo pannello solare.. acqua calda, anzi bollente, a zero spese e la soddisfazione che il sole in tutta la giornata abbia lavorato x tutti noi, ed in particolare un pò anche per me!
Silvia Chiatti ha detto...
Chiedo a tutti gli anonimi di continuare a parlare dell'argomento in questione, e cioè le energie alternative, e abbandonare per favore questa saga dell'essere di qui o non di qui. La Giovanna Reghin è, e non è lei sola, a favore dell'energia alternativa (eolico e solare) con controlli opportuni per proteggere la bellezza del nostro territorio e anche per evitare facili speculazioni. Io sono più per l'energia solare chiamiamola intensiva, ma sempre energia solare. TUTTI SIAMO CONTRO IL NUCLEARE!!! Per cui, ci andiamo tutti a votare il 12 e 13 giugno??
S. ha detto...
Silvia, siamo tutti d'accordo per gli opportuni controlli!!! Sicuramente anche gli anonimi 1-2-3 ecc. ..e saranno tutti a votare.. ci scommetto! Comunque nei vari argomenti del blog diversi dei "nuovi" paesani si lamentano di non essere accettati, io sinceramente ancora non ho capito perchè!! Sembrerebbe che le cosa vada oltre i discorsi nel blog....
Giovanna Reghin ha detto...
caro anonimo, vede io non mi nascondo mai, lei che si firma come anonimo invece non ha il coraggio di uscire allo scoperto, quando si farà identificare, sarò felice di confrontarmi con lei
S. ha detto...
Rileggendo il post di Silvia! Infatti il famoso campo si presterebbe.. ma un tetto in Via N. Ciacci, o in Via Brodolini, o in che via volete.. secondo sarebbe così orrendo con un pannello solare sopra?? Tra l'altro passando per le vie in macchina, in auto, a piedi, o come preferite, neanche si vedrebbero! Eppure si parla di zone col vincolo paesaggistico... ma proprio in quelle vie si affacciano i silos (dismessi) della Cantina!! Il Comune dovrebbe incentivare l'installazione dei pannelli solari, altro che nascondersi dietro i vari vincoli!!!!
Anonimo ha detto...
Le vorrei far presente, signora Reghin, che anche il gruppo ogm si presenta come anonimo! A questo punto se scrivessi un nome inventato lei sarebbe più propensa per confrontarsi??
OGM ha detto...
Però!! Quanta passione sulle energie rinnovabili! Tanti commenti che non sono poi così distanti tra loro. Così mettiamo anche il nostro, magari con una lista, che va tanto, e si legge velocemente. - Siamo contrari al nucleare, e vi invitiamo ad andare a votare i referendum il 12 e il 13 giugno - ci piacciono le energie rinnovabili, non le chiamiamo pulite che tanto nessuna produzione energetica lo è, è solo meno pericolosa e impattante di altre - ci piace che la Regione e la Provincia abbiano cercato di dare delle regole per governare la diffusione delle rinnovabili - ci piacerebbe che la Regione, la Provincia e i comuni, fossero i primi a dare il buon esempio, ad es. installando panelli fotovoltaici negli edifici pubblici e facendoci risparmiare sui costi energetici, - ci piace che agli agricoltori sia dato modo di integrare il loro reddito istallando nelle proprie aziende fotovoltaico ed eolico - non ci piace che non si investa seriamente nel rilancio dell'agricoltura e che gli agricoltori siano costretti, per campare, a convertire i loro campi al fotovoltaico, la terra deve produrre il cibo! - non ci piace constatare che la maggior parte dei contributi per le rinnovabili finiscono per essere intercettati da chi ha già grandi capitali ed effettua speculazioni, ai piccoli, a quelli che ne hanno davvero bisogno, ad es. gli agricoltori, rimangono come al solito le briciole - non ci piace sapere che dietro a grandi istallazioni di fotovoltaico ed eolico a volte ci sia la mano della organizzazioni malavitose e in Italia è già allarme - ci piace sapere che la legge regionale ha posto vincoli in territori di pregio, ma consente impianti di medie dimensioni in siti ormai compromessi come ad es. le cave - ci piacerebbe che in un futuro non lontano, così come sta progressivamente avvenendo nel resto d'Europa, i cittadini fossero in grado di avere una auto-sufficienza energetica, perchè la diffusione della produzione di energie è democrazia, al contrario quando la la produzione energetica è concentrata nelle mani di pochi (vedi nucleare e energie tradizionali), quei pochi hanno il controllo di molti. Ultimo commento: non ci ha preoccupato sapere dal Vice Sindaco, che nel Comune di Pitigliano è in programma un impianto di 4 MW, ma il sentire che per realizzarlo si è proceduto a "svincolare il territorio". Avremmo voluto avere maggiori ragguagli e saperne di più, visto che, a nostro parere, certe affermazioni contrastano con la Legge Regionale e con le indicazioni della Provincia, ci ha anche preoccupato notare una certa approssimazione e poca informazione da amministra in nostra vece, sapeva il Vice Sindaco che il Comune di Pitigliano ha in programma (da qualche anno a dire il vero) l'istallazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della Scuola Materna e sul tetto del futuro Asilo Nido? Le buone notizie, signor Vice Sindaco, perchè non darle?
Silvia C. ha detto...
Mi piace OGM!
Giovanna R. ha detto...
concordo con OGM
maria platter ha detto...
Sono del tutto d'accordo con Ogm!! Qualche considerazione sulla legge regionale 11/2011 sul fotovoltaico a terra. Essa pone bene regole e limiti sull'uso del territorio, con l'intenzione di valorizzarlo, non solo come elemento di sviluppo e benessere delle comunità locali ma anche come dimensione identitaria della nostra regione. Il benessere e lo sviluppo si esprimono, infatti, anche attraverso parametri economici ma non possono e non devono prescindere dalla cura del territorio, quale patrimonio collettivo culturale, paesaggistico, artistico... e qualsiasi intervento umano ha l'obbligo di rispettare ciò che costituisce una 'memoria vivente', di tutti. Purtroppo, come molte buone leggi, anche questa lascia aperta la 'scappatoia'. Entro il 20 giugno, infatti, ogni provincia toscana dovrà formulare le sue 'perimetrazioni', in parole povere le deroghe alle restrizioni della legge. Perciò saranno possibili parchi fotovoltaici di grandi dimensioni (molto al di sopra del MW)per i quali sarà necessario (è questo il punto critico) il cambio di destinazione d'uso del terreno, che dovrà essere covertito da agricolo a industriale. Questo fotovoltaico non sarà più attività connessa all'agricoltura ma diventerà attività industriale, sottraendo così per sempre i terreni a qualsiasi uso agricolo. Di questi aspetti e altri che ne conseguono non se ne parla molto. Perché? Per me è importante che sia garantita la partecipazione dei cittadini (previa corretta informazione!!)a qualsiasi decisione di cambiamento del territorio in cui essi vivono. I criteri di 'scelta di un luogo' per la costruzione di un grande parco fotovoltaico non devono considerare solo l'interesse dell'investimento economico o il mantenimento del paesaggio rurale, che pure sono elementi importanti, ma devono essere improntati alla valorizzazione del territorio come patrimonio collettivo, collante sociale della comunità e motore della cittadinanza e partecipazione. C'è il rischio, infatti, che criteri calati dall'alto e non condivisi con la popolazione locale aprano dannose e insanabili dinamiche conflittuali all'interno delle comunità, tra chi vede un'opportunità economica nel cedere l'uso dei propri terreni e chi invece, confinante o quasi col pannello fotovoltaico, vede in serio pericolo la propria attività agricola o agrituristica. Poichè i luoghi di vita non possono essere considerati come mera sommatoria di interessi individuali è indispensabile da parte di quelle istituzioni che vogliono forti cambiamenti ambientali, creare momenti partecipativi dando voce agli 'attori deboli' per formulare progetti 'del' territorio e non 'sul' territorio. Perdoonate se sono stata troppo lunga, è un tema che mi appassiona. Grazie per avermi dato questo spazio.
Giovanna Reghin ha detto...
ringrazio Maria Platter per averci dato ulteriori informazioni sul fotovoltaico, per chi non fosse a conoscenza la Signora Platter ha portato avanti con i suoi concittadini una grande battaglia su Scansano, non "contro" il fotovoltaico, ma per un fotovoltaico rispettoso delle persone, e del territorio. Come cittadina mi piacerebbe poter avere un incontro allargato con lei. Spero OGM si faccia carico di questa possibilità
OGM ha detto...
Abbiamo aspettato un bel po', sperando che il Vicesindaco, accogliesse l'invito a fornire maggiori informazioni su questo blog, ma dal momento che evidentemente non ci legge (è possibile, non pretendiamo di essere tanto famosi) scriviamo noi a lui, alla posta elettronica del Comune. La lettera è la seguente, se qualcuno di voi vuole aggiungere qualche altra domanda siamo pronti ad integrare. Al Vicesindaco del Comune di Pitigliano Sig. Enzo Bianchi SEDE Pitigliano, 13.06.2011 Ogg: informazioni su fotovoltaico a Pitigliano Egregio Vicesindaco, nel l’incontro organizzato dall’Arci Veltha a Sorano, il 18 maggio scorso, abbiamo appreso , dal suo intervento che il Comune di Pitigliano sta elaborando un piano per la diffusione del fotovoltaico e che per consentire impianti di maggiori dimensioni sono stati eliminati alcuni vincoli che insistono sul nostro territorio comunale. Le saremmo grati se potesse fornirci maggiori informazioni sull’argomento, e soprattutto vorremmo sapere: 1 se il Comune sta predisponendo un piano per favorire la diffusione del fotovoltaico e più in generale delle energie rinnovabili e quali azioni prevede, 2 se sono state individuate aree, definite di minor pregio, destinate ad impianti di maggiori dimensioni, 3 quali sono le aree sottoposte a vincolo per le quali il comune ha chiesto o si appresta a chiedere le deroghe, al fine di consentirne l’impiego per impianti di maggiori dimensioni, 4 quali sono i tempi previsti per la realizzazione degli impianti di fotovoltaico su alcuni edifici pubblici, (tetto cimitero, tetto scuola materna) che come affermato,(relazione al bilancio di previsione 2010) avrebbero dovuto essere realizzati nel 2010. La informiamo che come è nostra prassi, pubblicheremo la presente sul nostro blog così come la sua risposta (o non risposta). Cordialmente OGM – Gruppo Movimentato

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