giovedì 2 giugno 2011
Alcuni giorni fa Marco Bianchi, Consigliere di Minoranza del Consiglio Comunale di Pitigliano ha segnalato sulla nostra pagina di facebook, l'esito della MOZIONE ANTINUCLEARE da lui presentata e discussa al Consiglio Comunale del 19 maggio 2011; così, come facciamo ogni volta che ci inviate materiale interessante, abbiamo ritenuto utile postarla.
Avremmo voluto inserire anche la delibera del Consiglio, ma sul sito del Comune ancora non è presente, appena sarà pubblicata, non mancheremo di inserirla sul nostro blog.
Riportiamo il testo integrale visionabile alla pagina http://www.pitigliano2012.it/storia/nucleare_consiglio_190511.html
Non aggiungiamo commenti, aspettiamo i vostri, BUONA LETTURA.
Avremmo voluto inserire anche la delibera del Consiglio, ma sul sito del Comune ancora non è presente, appena sarà pubblicata, non mancheremo di inserirla sul nostro blog.
Riportiamo il testo integrale visionabile alla pagina http://www.pitigliano2012.it/storia/nucleare_consiglio_190511.html
Non aggiungiamo commenti, aspettiamo i vostri, BUONA LETTURA.
Al Sig. Sindaco
Del Comune di Pitigliano
Sig. Dino Seccarecci
Sede
Oggetto :Mozione antinucleare
PREMESSO
-che con la legge 23.07.2009, n. 99 e il relativo decreto attuativo recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” il Parlamento ha approvato la volontà del Governo di avviare iniziative indirizzate alla produzione di energia nucleare in Italia, con la costruzione di ben 10 centrali nucleari sul territorio nazionale;
-che lo scorso 2 febbraio la Corte Costituzionale (sentenza n. 33/2011) ha dichiarato illegittimo l’articolo 4 del decreto delegato (D.lgs 15 febbraio 2010, n. 31) in materia di localizzazione nucleare, stabilendo il necessario coinvolgimento delle Regioni interessate dai siti atomici le quali dovranno, inoltre, esprimere un parere preventivo, obbligatorio anche se non vincolante, rispetto alle scelte del Governo;
RILEVATO
- che Austria e Polonia non hanno avviato le loro centrali già costruite, Danimarca, Grecia, Norvegia e Irlanda hanno rinunciato alla costruzione; Germania, Belgio, Olanda, Scozia, Spagna e Svezia hanno deciso di frenare o addirittura non costruire più centrali nucleari nel loro territorio, puntando sulle energie rinnovabili così come tanti altri Stati stanno investendo grandi risorse sull'energia solare termica e fotovoltaica, sull'energia eolica, sulle biomasse e l’idroelettrico nonché sulla promozione del risparmio energetico di edifici e impianti;
- che con il nucleare non ci si libera dalla dipendenza energetica dall'estero. Che l’Italia è sprovvista di riserve d’uranio nel sottosuolo e questo risulta l’unico combustibile utilizzabile per gli impianti nucleari.
- che l’Unione europea ha stimato che nel Mondo le riserve di uranio sono tali da permettere l’alimentazione dell'attuale parco mondiale di centrali funzionanti solo per i prossimi cinquanta/sessanta anni, con una produzione che ricoprirebbe tra l’altro solo il 5,8 per cento del fabbisogno energetico dell’intero pianeta;
RITENUTO
- che riguardo alla ripresa della produzione di energia nucleare in Italia ci si debba attenere alla volontà popolare espressa nelle forme previste dalla Costituzione;
- che il Comune di Pitigliano è da ritenersi direttamente coinvolto poiché in caso di incidente nella centrale nucleare di Montalto di Castro nell’applicazione delle prime misure di sicurezza andrebbe evacuata un ’area cosi vasta nella quale è compreso anche il nostro territorio
IMPEGNA
Il Sindaco ed il Consiglio Comunale di Pitigliano
_ad esprimere ,anche se non indicato come possibile sito ,il parere negativo all’eventualità di un insediamento nel territorio di centrali nucleari, invitando il Governo della Repubblica a rispettare oltremodo i pareri espressi dalla Regione;
_a dichiarare altresì l’indisponibilità ad ospitare nel territorio centri, anche temporanei, per lo stoccaggio, smaltimento o smistamento di scorie radioattive;
_ a trasmettere la presente delibera alla Regione Toscana, al Comune di Montalto di Castro ed a tutti i comuni limitrofi ivi compresi quelli della Regione Lazio confinanti con quest’ultimo;
_ ad adoperarsi per informare la cittadinanza rispetto ai rischi e all’importanza della partecipazione alla prossima consultazione referendaria quale grande occasione di democrazia per ribadire il NO AL NUCLEARE ed il si alle fonti pulite e rinnovabili e al risparmio energetico;
_ ad aderire al “ Comitato interprovinciale del comprensorio Grosseto e Alto Lazio”
_ ad esprimere la piena contrarietà all’energia nucleare, attivando tutti i procedimenti per dichiarare PITIGLIANO COMUNE DENUCLEARIZZATO
Pitigliano 19.04.2011
Gruppo consiliare
Sinistra- CI
Marco Bianchi
"Racconto di quanto accaduto in consiglio comunale il giorno 19.05.2011 : (il racconto è basato sulla memoria dello scrivente poichè nonostante le ripetute richieste di attivazione dell'impianto di registrazione audio e le affermazioni fatte, in un caso precedente ,del segretario che asserì che la registrazione che la stessa effettua in consiglio è per un suo uso personale e finalizzata alla redazione del verbale stavo registrando ma mi è stato obbligato dal Sindaco di spengere il mio personale registratore tra le minaccie di denuncia da parte di alcuni consiglieri dei gruppi di minoranza sostenendo che la mia registrazione lede la privacy ,ingenera sospetto per l'uso, puo essere manipolata e non consente come asserito da un consigliere di dire quello che uno vuole compreso per esempio di mandare aff...lo qualcuno e costituisce abuso perchè nessuno mi autorizzerebbe a registrare le loro voci. )
Dopo l'esposizione della mozione interviene il capogruppo di maggioranza Ferri che rassicurando tutti rispetto al fatto che il nucleare non sarà possibile riportando quanto asserito dall'ass.Bramerini et altri in una riunione del PD tenutasi anche con iscritti del Lazio chiede che la mozione venga discussa in sede di conferenza di capigruppo.
Ovviamente ho chiesto, senza ottenere un giustificato motivo, le ragioni di tale domanda che a mio avviso da un verso stravolge l'istituto della mozione e dall'altro lascia presumere che i consiglieri non debbano partecipare alla discussione.
Interviene poi il consigliere Gorini che si pronuncia favorevole alla mozione ma ritenendo che l'approvazione evidenzi troppo la mia paternità ritiene anche lui di ridiscutere il tutto in conferenza dei capigruppo cosi da produrre un altro documento non riconducibile a me
Interviene il consigliere Francardi che si dichiara, a prescindere, favorevole al Nucleare e contrario alla mozione.
Nella discussione il consigliere Camilli comunica che il gruppo aveva trascritto alcune modifiche che avrebbero salvato la situazione non modificando le finalità della mozione ma apportando dei correttivi come per esempio :
togliere la premessa
togliere quanto rilevato
togliere l'invito al voto
non aderire al comitato interprovinciale
integrare la delibera evidenziando misure sulla raccolta differenziata dei rifiuti
A QUESTO PUNTO NON ACCETTANDO LA MIA PROPOSTA DI INTEGRARE SEDUTA STANTE LE MODIFICHE E VOTARE
MI TROVO AL BIVIO: O BOCCIANO LA MOZIONE O IO LA RITIRO
quindi propongo che:
ritiro la mozione perchè sentiti i pareri favorevoli di tutti i gruppi consiliari (eccezion fatta per Francardi) e ravvisata la positiva volontà di non stravolgere la mozione nelle finalità sono disposto pur di raggiungere l'obbiettivo ed ottenere una presa di posizione del consiglio contro il nucleare di accettare che l'ass. Camilli rielabori il testo con l'impegno però di portarlo, in tempo utile allo scopo, in consiglio comunale.
La proposta viene accettata io ritiro la mozione e come finirà, anche se pare del tutto evidente, lo vedremo..."
Marco Bianchi
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