venerdì 7 ottobre 2011

L'Isola ecologica di Acilia


mercoledì 20 luglio 2011



Nei post precedenti abbiamo parlato più volte dei rifiuti e della, per adesso, "fantomatica" Isola Ecologica che sarà realizzata a Pitigliano.
Quanti di noi sanno che cosa è un Isola ecologica? Abbiamo pensato di fare cosa utile, mostrando alcuni esempi.
Quelle che seguono sono le foto che OGM ha scattato all'Isola Ecologica di Acilia, quartiere di Roma.
In questo sito vengono raccolti:
Mobili e rifiuti ingombranti
Inerti e calcinacci
Frigoriferi e condizionatori
RAEE Apparecchiature elettriche ed elettroniche (Computer, telefonini, televisori, ecc.)
Batterie per auto e moto
Neon e termometri
Metalli
Legno
Carta, cartone e cartoncino
Ricariche, cartucce stampanti, toner
Sfalci di potature e terreno di piante
Vernici, smalti e solventi
Oli vegetali di cucina
L'Isola Ecologica è aperta nei giorni feriali 7:00-13:00 / 14:00-18:30 e nei festivi 8:00-13:00
E' inoltre attivo il servizio per la bonifica dell'amianto.


Che fine fanno i rifiuti differenziati.

I materiali separati negli appositi contenitori vengono portati negli impianti di selezione, dove avviene un’ulteriore separazione meccanica delle varie componenti. I materiali sono poi inviati negli impianti dei Consorzi di Filiera e da qui alle industrie per essere trasformati in nuovi prodotti.
Gli imballaggi, ossia i contenitori in vetro, plastica, metallo, sono inviati agli impianti di separazione.
Una volta separati, i materiali vanno ai rispettivi Consorzi di Filiera: Coreve, Corepla, Cial, Cna per essere avviati al recupero e trasformati i nuovi oggetti. La carta e il cartone, invece, vengono trasferiti alla piattaforma Comieco e da qui avviati alle cartiere per la produzione di nuova carta, cartone, cartoncino.
Gli scarti alimentari e organici provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta, dai ristoranti, dalle mense e dai mercati rionali vengono inviati all’impianto di compostaggio per essere trasformati in compost, un concime naturale utilizzato in agricoltura o nel giardinaggio.
Il compost prodotto ha il marchio di qualità CIC (Consorzio Italiano Compostatori).
I materiali non riciclabili vengono inviati nei due impianti di selezione e trattamento dei rifiuti urbani, la parte secca dei rifiuti viene trasformata in CDR combustibile da rifiuti, quella umida in terriccio per copertura in discarica, definita FOS frazione organica stabilizzata.

Ci chiediamo se i cittadini diventeranno parte attiva nel sistema di differenziazione, quanti rifiuti andranno in discarica?


Queste sono le foto, scattate circa una settimana fa, abbiamo chiesto ad un operatore il permesso di fotografare e lui prima ci ha chiesto, un po' allarmato se fossimo di Striscia la Notizia o delle IENE, l'abbiamo tranquillizzato (ci è  venuto da ridere...) ed ecco il servizio!







16 commenti:


Giovanna Reghin ha detto...
quanto verrei che fosse realizzata anche qui, ma la vedo dura a disciplinare le persone, stamani in un cassonetto sulla SS74 incrocio con la strada che va ad Acuapendente, in un cassonetto per l'indifferenziata c'erano tre coperte e un sacco di abiti dismessi. se pensiamo che ci sono operatori che raccolgono queste cose per i paesi poveri, che a Pitigliano ci sono i cassonetti appositi per indumenti scarpe e altro....... non abbiamo molte speranze
Sofia ha detto...
Immagino anche che fare la raccolta differenziata in questo modo porti anche posti di lavoro in più. O no?
Mara ha detto...
Sicuramente porta anche posti di lavoro, ma cosa ben più importante, ci deve essere modo per tutti di rendere il nostro posto, i nostri spazi e i nostri paesi più vivibili, ecologici, verdi. Questa opportunità deve essere data prima dalla realizzazione dell'isola ecologica, poi dalla sensibilità di tutti i cittadini!
Anonimo ha detto...
come avete fatto ad entrare. bravi bel servizio
Anonimo ha detto...
meno male hanno messo una nuova campana e piu' grossa per il vetro alle 4strade ciao
OGM ha detto...
...come abbiamo fatto ad entrare? Facile è un luogo pubblico, dove la gente va secondo gli orari, ci sono gli addetti che controllano che tutto si svolga regolarmente, si sono soltanto allarmati quando hanno visto che facevamo le foto...e hanno chiesto di non essere fotografati, peccato hanno perso l'occasione di essere su OGM!!!
Gigio ha detto...
La nostra isola ecologica non potrà essere tanto bella e grande, quella che avete mostrato è di Roma, noi non possiamo pretendere di avere simili strutture, però possiamo pretendere che sia ugualmente funzionale, ben organizzata, che possa accogliere tutti quei rifiuti come quella di Acilia, perchè non è che noi siamo cittadini di serie B, anche noi dobbiamo avere la possibilità di mandare meno rifiuti in discarica e pagare meno la nostra tassa dei rifiuti e poi non sarebbe male studiare un modo per dare incentivi a chi differenzia di più, in molti posti già lo fanno, possiamo farlo anche noi.
Emanuela ha detto...
Pitigliano non è Roma, ma Vedelago in provincia di Treviso è un po' piu' grande di Pitigliano, ma molto piu' vicino alla nostra realtà che non Roma questa è la descrizione su Wikipedia di Vedelago http://it.wikipedia.org/wiki/Vedelago ebbene a Vedelago c'è un grande centro per lo smaltimento di rifiuti che è avveniristico, ma è anche realtà http://www.terranauta.it/a514/rifiuti_e_riciclo/centro_riciclo_vedelago_la_raccolta_differenziata_al_99_per_cento.html io ascolto quasi sempre Radio3 e tempo fa, a marzo se non ricordo male, hanno fatto una lunga intervista alla sig.ra Carla Poli che è la dirigente ebbene riciclano il 99% dei rifiuti, riciclano anche i pannolini dei bambini e degli anziani e reciclando hanno creato molti posti di lavoro certo Pitigliano da solo non potrà mai arrivare a tanto, ma magari la Provincia di Grosseto si che ne dite ...
Giovanna Reghin ha detto...
pochi giorni fa hanno fatto un servizio su RAI 3 proprio di questa realtà. Non potevo crederci, questo vuole dire una cosa sola, che quando ci sono : la volontà, l'intelligenza e l'immaginazione, oltre naturalmente ad una preparazione specifica, si ottengono risultati. Cosa manca da noi ?
Emanuela ha detto...
probabilmente la voglia di fare qualcosa di utile per la città e per il territorio è difficile saper fare bene il ruolo dell'amministratore, in Olanda, dove ho vissuto per cinque anni, ho visto delle cose incredibili chi amministra ha l'impegno di educare ed educare e se poi non hai imparato ti danno una sanzione onerosa ma all'inizio cercano di educarti ed è quello che in Italia non si fa mai
Emanuela ha detto...
comunque penso che ognuno di noi potrebbe iniziare a fare una raccolta differenziata nella sua piccola realtà noi abbiamo un bidone per il vetro e la plastica e lattine, uno per la carta, raccogliamo l'umido che ci serve per fare il compost, le potature le cippiamo insomma, nel nostro piccolo ci arrangiamo e siamo coerenti con noi stessi
Giovanna Reghin ha detto...
hai detto bene, gli amministratori dovrebbero prima cercare di educare, dando il loro esempio però, e dopo eventualmente sanzionare. Ed è giusto ciò che stai facendo anche tu, se ognuno di noi si comportasse così non avremmo problemi
Emanuela ha detto...
o ne avremo di meno :)
Anonimo ha detto...
una domanda per tutti: ma la discarica dove convoglia tutta la spazzatura del comune dov'è?
Silvia ha detto...
Una volta usavamo la discarica del Tafone e pagavamo i nostri rifiuti circa 75 euro alla tonnellata. Poi il Tafone ha chiuso per gravi irregolarità e molti dei comuni che si servivano del Tafone sono stati dirottati alla discarica di Cannicci, nel comune di Civitella Paganico. Pitigliano e Sorano invece hanno preferito avvalersi della discarica di Poggio la Billa, nel comune di Abbadia San Salvatore, che prevede un costo di circa 100 euro a tonnellata Se ho scritto qualche cavolata, spero che qualcuno mi correggerà!
OGM ha detto...
Tutto vero, Silvia è dal 25 novembre 2010, che la discarica del Tafone è chiusa per le irregolarità riscontrate, (sversamento del percolato nei fossi e franamento di alcune vasche). Portare i rifiuti a Poggio alla Billa comporta circa 30 € in più a tonnellata (tariffa applicata da Sienambiente che ha in appalto il servizio di Pitigliano Sorano e Castell'Azzara e gestisce la discarica di Poggio alla Billa). Il 24 dicembre si è costituita la Commissione Tecnica tra la Provincia, l'ATO 9 e i comuni che conferivano al Tafone per mettere in sicurezza e riattivare la discarica prima dell'estate, quando soprattutto in costa ma anche qui da noi la quantità dei rifiuti aumenta, con conseguente aggravio dei costi per tutti. Ancora non è stata riattivata.

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