venerdì 7 ottobre 2011

Candidatura delle vie Cave all'UNESCO: il punto del Sindaco di Sorano


giovedì 21 aprile 2011



Dopo il Post sulle Vie Cave, candidate a diventare Patrimonio dell'Unesco, il Sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni, ci scrive per fornire informazioni e nuovi elementi.
Lo ringraziamo, anche a nome di tutti coloro che leggono il nostro Blog.


"Da alcuni anni i comuni di  Sorano e Pitigliano  hanno posto all'attenzione del ministero dei beni culturali la necessità di un progetto per la tutela e la valorizzazione delle vie Cave in nome della loro particolarità e specificità. Si vuole quindi andare oltre gli interventi-tampone, e comunque parziali, per puntare ad un progetto complessivo e di qualità con il quale poi richiedere finanziamenti, anche a livello europeo.
In particolare sin dalla metà del 2007 i sindaci Vanni e Seccarecci hanno avuto contatti con l'allora ministro per i beni culturali Rutelli, contatti che hanno portato  a due incontri in sede di ministero con  rappresentanti del gabinetto del ministro e, in particolare, con la responsabile dei rapporti culturali. Nel secondo incontro, a fine 2007, fu concordato che il ministero avrebbe nominato una commissione ad hoc fornata da esperti per predisporre il progetto. In quell'occasione i due Comuni posero anche la richiesta di poter avviare la procedura per il riconoscimento delle vie cave come patrimonio dell'Umanità. Da parte ministeriale fu fatta presente la difficoltà e la complessità di tali procedure e ricordato che esisteva (ed esiste) una lunga lista di attesa di siti italiani che richiedono il riconoscimento e che da qualche anno l'Unesco è orientata a riconoscere uno, al massimo due siti l'anno, per Stato. Ci fu suggerito di chiedere eventualmente l'inserimento delle vie cave nel sito delle tombe etrusche di  Tarquinia-Cerveteri etc, ritenendo questa strada (l'ampliamento di un sito già riconosciuto) meno difficile. Ai due Comuni questa ipotesi apparve come riduttiva, comunque ci riservammo di approfondirla.
Si attendeva quindi il decreto ministeriale di nomina della commissione, decreto che non è arrivato per il semplice motivo che il governo si è dimesso ai primi del 2008..
Il 16 maggio 2008 i due sindaci hanno scritto congiuntamentie al nuovo ministro Sandro Bondi per riavviare il discorso, una seconda lettera è stata inviata il 18 settembre del 2008. Oltre alle lettere si sono cercati alcuni contatti diretti ma senza risultato, così come le lettere non hanno avuto alcuna risposta.
 Nel 2009, poche settimane prima delle elezioni amministrative, per iniziativa di una candidata nel collegio provinciale di Pitigliano-Sorano che faceva parte della segreteria del ministro, arrivarono a Sorano un alto funzionario del ministero e i rappresentanti delle sovrintendenze regionali, convocate dal ministero. All'incontro, dedicato appunto alle vie cave,  erano presenti il sindaco di Sorano e il vice sindaco di Pitigliano. Non ci furono poi ultreriori sviluppi.
Aggiungo che i due sindaci hanno ora interessato il nuovo ministro dei beni culturali  e che in alcuni approfondimenti con rappresentanti del Centro Unesco e con alcuni esperti,  ci fu fatto presente che più che per le sole vie cave un eventuale richiesta di riconoscimento dovrebbe comprendere le principali emergenze storiche dei due territori.
Infine ricordo il progetto per interventi di recupero di alcune vie cave messo a punto e realizzato dalla Comunità Montana, con la collaborazione dei Comuni interessati, e finanziato dalla Fondazione Mps. che ha consentito di rispondere ad una parte delle emergenze che abbiamo. Per la parte finanziata il progetto è stato completato e collaudato.
Si poteva fare di più per il problema complessivo? Rispondo, ovviamente, per la parte che riguarda il Comune di  Sorano: si può sempre fare di più e meglio. Ma quando non ci si può affidare solo alle proprie forze ma ci si deve rivolgere soprattutto alle forze altrui (per inciso l'iter Unesco passa attraverso le soprintendenze e i ministeri dei beni culturali e degli esteri), allora l'esperienza dimostra che è un altro discorso."  

Pierandrea Vanni Sindaco di Sorano

n.d.r. La candidata cui fa riferimento il Sindaco Vanni è Francesca Temperini candidata alle Elezioni Provinciali del 2009 per il PDL.

3 commenti:


Anonimo ha detto...
caro sindaco di sorano, a noi non ce ne frega niente se da solo non sei capace a fare di meglio, tu sei stato eletto per fare le cose, non per cercare scuse. Se non ti ritieni all'altezza dimettiti
Anonimo ha detto...
e il sindaco di Pitigliano? Quale è la sua versione? come mai non pubblicate anche le sue risposte?
OGM ha detto...
Non pubblichiamo le risposte del Sindaco di Pitigliano perché non ce le ha mai fornite. Abbiamo più volte dichiarato che questo spazio è LIBERO, chiunque voglia intervenire può farlo. Ci auguriamo che ciò possa accadere presto.

2 commenti:

  1. Le vie cave: chi sa cosa sono state?
    antichi percorsi?
    vie di comunicazione per incontri di culto?
    luoghi di preghiera?
    e chi più ne ha più ne metta...

    Quello che voglio raccontarvi, non è una valutazione storica, ma una valorizzazione per ciò che sono oggi, potrebbero essere domani e per le generazioni future.
    … C'era una volta un vecchio signore che stava piantando un olivo,un passante vedendolo gli chiede:perché mai pianti questo olivo, dal momento che sei vecchio e non potrai mai godere dei frutti di questo albero?
    L'anziano signore guadandolo risponde:Io per una vita ho goduto di frutti che gli altri hanno seminato,ed i frutti di questo albero potranno far godere i miei nipoti, che a sua volta pianteranno olivi per i loro nipoti …

    Questa storia vale anche per le vie cave: gli etruschi ce le hanno lasciate, i nostri antenati le hanno custodite e rese transitabili per decenni; l'attuale generazione con mezzi altamente sofisticati,non riesce nemmeno a tenerle sicure e pulite!
    Non è possibile fare una passeggiata nelle poche vie cave transitabili,senza trovare buste di plastica,qualche lavatrice,pezzi di ferro … e altri diversi materiale non meglio identificati … scalini dissestati, scoli di acqua non puliti, che regolarmente ed ovviamente con le piogge portano giù la terra, ed i rifiuti.
    Ogni qual volta si chiede agli amministratori di provvedere, la risposta è sempre la stessa "non ci sono soldi, dobbiamo aspettare il finanziamento,è un grande lavoro, ecc… " Difficile trovare la soluzione!

    A me, cittadino umile, è venuta un'idea:coinvolgendo le associazioni di categoria ,guide del settore (che purtroppo scarseggiano),e tutti i cittadini, e con il supporto logistico del comune,si potrebbe con minima spesa tenere pulite le vie cave,senza dover per forza fare appalti o bandi (a volte mezzo per poter fare altri lavori all'interno dell'amministrazione).
    Forse sono un sognatore,io però mi auguro che in un futuro vicino possa nascere l'iniziativa "oggi puliamo le vie cave" dove tutta la popolazione possa partecipare, in armonia con l'amministrazione,perché le vie cave non sono altro che un albero che dà frutti e che potremo lasciare ai nostri figli di cui potranno godere.

    Speranzoso che questo messaggio arrivi a tutti, ci vediamo un giorno a fare una passeggiata nelle vie cave ordinate.

    Vittorio Massai

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  2. ottima proposta Vittorio ...

    io aggiungo questa mia idea:

    l'Italia è il paese del volontariato, tutti offrono generosamente il loro tempo per aiutare gli altri

    perchè non utilizzare il nostro tempo per ripulire i letti dei fiumi e le Vie Cave ?

    io credo che troveremo qualche volontario, solo che dovrebbere essere seguiti da qualche esperto, per evitare di danneggiare ulteriormente questa meraviglia

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