venerdì 1 aprile 2011
...il Governo "privatizza" l'acqua...
L'Affare Acqua è uno dei più remunerativi e lo sanno bene i grandi gruppi industriali e le multinazionali che stanno, da tempo, sferrando un attacco frontale per accaparrarsi la gestione e quindi i lucrosi profitti derivanti dal controllo della preziosa risorsa. Che accade quando gli interessi dei privati incontrano la compiacenza dei Governi?Accade che vengono emanate Leggi che consentono ai privati di entrare e controllare le Società di Gestione del Servizio Idrico Integrato per ricavarne profitti.
La Legge è la 133/2008, che assieme al D.L. 135/2009 stabiliscono:
l'affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40% e la cessazione degli affidamenti "in house" a società totalmente pubblica, controllate dai comuni (in essere alla data del 22 agosto 2008) alla data del 31.
...ma il comune non ci sta!
Il consiglio Comunale di Castell'Azzara, con voto Unanime, approva un Ordine del Giorno che deplorando il D.L. 135/2009 approvato dal Governo, impegna il Sindaco e la Giunta ad intraprendere tutte le azioni opportune e possibili per contrastare le modifiche apportate dal D.L. 135/2009. Nell'O.d.G. viene anche riconosciuto il servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale essenziale di interesse generale, privo di rilevanza economica e si impegna ad inserire questo principio nello Statuto Comunale, introducendo il riconoscimento dell'acqua come bene comune pubblico e l'accesso all'acqua come diritto umano universale, indivisibile e inalienabile.
Le azioni non si sono fatte attendere:
- Recupero di Fontanili settecenteschi all'interno del della Riserva Naturale del Monte Penna
- Realizzazioni di Fonti Pubbliche, non inserite nelle reti idriche, nelle quali l'Acqua del Sindaco di ottima qualità viene messa a disposizione della gente in modo gratuito.
- Realizzazione dei Chioschi dell'Acqua Buona, che distribuiscono l'acqua naturale e frizzante e contrastano la mercificazione della risorsa attraverso il commercio dell'acqua in bottiglia.
"Abbiamo cercato, dice il Sindaco "inserendo le strutture dei chioschi dell'acqua buona nelle nostre piazze, di renderle più vivibili, di farle diventare luoghi di socialità...Vogliamo che le piazze si colleghino sempre di più con il paese e i chioschi dell'acqua buona si sposino con le politiche di sviluppo, che vogliono Castell'Azzara sempre più legata all'ambiente ed alla qualità della vita"
"Mi auguro" sostiene in sindaco "che anche attraverso piccole azioni come questa, si riesca a contribuire a sostenere il concetto che l'acqua deve rimanere un bene pubblico, a disposizione di tutti e che si impari a farne un uso consapevole e accorto."
I chioschi dell'Acqua Buona si trovano a Castell'Azzara e a Selvena.
Ringraziamo il Sindaco Marzio Mambrini che ci ha fornito il materiale e ci ha mostrato un bell'esempio di "Azioni concrete" per affermare il valore pubblico dell'Acqua.
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