venerdì 7 ottobre 2011

Medicina Integrata: quello che preoccupa (davvero).


lunedì 9 maggio 2011


La Medicina Integrata è attiva da meno di 3 mesi che già è partita l’offensiva  e in grande stile! In grande stile perché la campagna “contro” è stata condotta a livello nazionale, tra quotidiani, settimanali e reti televisive e perché  “testimonial” è il numero uno della farmacologia italiana, il Prof. Garattini, Direttore dell’Istituto Negri di Milano.
Da professionista di fama nazionale, qual è il Prof. Garattini ci saremmo aspettati che avesse trattato l’argomento senza scomodare i maghi e le fattucchiere, ma così è.
Per fortuna le risposte non si sono fatte attendere, a cominciare da Enrico Rossi, presidente della Regione: «All’ospedale di Pitigliano, non abbiamo autorizzato nè maghi, nè fattucchiere, ma solo cure sperimentate ed efficaci» e l’Ass.re alla Salute della Regione Toscana, Daniela Scaramuccia replica «Stento a credere che uno studioso come Garattini possa lanciarsi in simili affermazioni…. Il suo è un atteggiamento offensivo. Maghi e fattucchiere non c’entrano: abbiamo dato il via a medicine complementari sulla scorta di definizioni date dalla comunità scientifica, attraverso la legge 9 del 2007».
Alessandra Barattelli, dirigente del distretto Orbetello-Pitigliano della Asl 9, aggiunge «La lista d’attesa è arrivata a luglio e abbiamo appena cominciato. Una risposta straordinaria anche da fuori regione… Tutti i cittadini, insomma, trovano interesse per questa tipologia di medicina e sono pazienti molto informati».
A difendere l’Ospedale c’è anche la Comunità Scientifica, l’oncologo e presidente dell’Associazione Ricerca di Terapie Oncologiche Integrate Massimo Bonucci,  che tuona: «La faccia finita il professor Garattini di dire che non ci sono risultati… I miei colleghi Firenzuoli e Vannacci hanno ben dimostrato che i risultati sono evidenti e numerosi, basta volerli vedere».
Franco Cracolici, fiorentino, medico, Direttore della Scuola di agopuntura di Firenze, Presidente italiano di varie associazioni e membro esecutivo della Federazione mondiale di agopuntura ci informa  che “L’agopuntura è stata sdoganata dal National Institute of Health. L’Organizzazione Mondiale della Sanità la consiglia per 64 patologie. Oggi l’agopuntura viene insegnata in 24 master universitari
Al professor Garattini, che punta il dito sui “costi fuori controllo” dei prodotti omeopatici e fitoterapici, risponde, Christian Boiron, presidente dell’omonimo gruppo francese leader mondiale dell’omeopatia «Non solo 
i medicinali omeopatici sono in media meno cari di quelli allopatici - spiega Boiron - ma il sistema dell’allopatia è in generale più costoso a causa della sua tossicità. In Francia si calcola che tra ricoveri per curare gli effetti collaterali e giornate di lavoro perse, l’allopatia (termine usato per indicare le cure mediche tradizionali) costa dieci volte l’omeopatia. Anche per questo in Francia i farmaci omeopatici sono rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale fin dal 1936».
Scendono in campo anche i Sindaci dei Comuni di Pitigliano e Sorano, che in un comunicato congiunto dichiarano: “L’Ospedale del centro di Medicina Integrata di Pitigliano è un’esperienza importante… quello che ci preme ricordare è che le amministrazioni comunali di Pitigliano e di Sorano hanno condiviso il progetto per dar vita ad un Ospedale di medicina integrataConsideriamo l’Ospedale… un’opportunità significativa per il nostro territorio e ben oltre, e siamo impegnati, per la nostra parte, alla sua valorizzazione.”


Sicuramente non sono le reazioni, tra l'altro prevedibili (e comprensibili…) provenenti dal settore della farmaceutica  a doverci spaventare, inoltre le risposte sono arrivate sia dalle Istituzioni che dal mondo scientifico.

Quello che preoccupa (davvero) è altro, riportiamo le dichiarazioni di Paola Maria Pilati ( Tirreno del 5 maggio 201), la Signora effettua la chemioterapia: “Sono davvero indignata e furiosa”, scrive “ Solo dal giornale ha saputo che esiste la possibilità di mitigare gli effetti della chemio, a cui lei stessa si sta sottoponendo, con rimedi alternativi, e che questa possibilità c’è a due passi da casa: a Pitigliano, nell’unico reparto d’Italia al momento attivo di Medicina Integrata e all’Hospice “Ciabatti” Misericordia”.
«Sulla carta… dovrebbero servire anche a noi pazienti di oncologia supportando gli effetti collaterali dei chemioterapici. Invece no. Nessuno ce ne parla e ci indirizza all’hospice nemmeno se vomitiamo l’anima». 
Continua precisando: ma la rispostasembra la solita: i medici non coinvolti direttamente e soprattutto gli oncologi fanno ostruzionismo, mentre i farmacologi hanno ampio spazio sul Tirreno per criticare, denigrare e lanciare falsi allarmismi contro l’iniziativa. Ma stiamo facendo dei passi in avanti o all’indietro? E tutta l’interazione con gli altri reparti che si sbandiera sul progetto iniziale, dov’è? E come mai non si è nemmeno deciso chi, tra chirurghi, oncologi, radioterapisti e quanti altri debba o possa indirizzarci verso il supporto dellamedicina integrata? … nessuno si indigna per i nostri soldi spesi per medicine integrate che restano nascoste?” La Asl replica che la campagna di informazione è capillare, e di questo ne diamo atto, ma il problema è altro, se i medici non sono “sensibili” a questo genere di cure, non hanno l’obbligo di segnalarle! Di nuovo la vecchia storia della Libertà di Coscienza…? Se la Medicina Integrata, non sarà inserita in una visione e in un SISTEMA INTEGRATO di cura, sulla sperimentazione sarà condotta in modo parziale, con buona pace dei malati e della nostra libertà di scelta.

8 commenti:


Rosy Miracolo ha detto...
Comunicato stampa Voglio testimoniare la mia esperienza come malata di tumore. Anch’io dopo essere stata operata ho dovuto fare la chemioterapia, e grazie all’aiuto delle medicine omeopatiche ho potuto superare le terribili controindicazioni di quel trattamento. Certo, in casi come questo tutte e due le medicine sono state essenziali. Avevo trent’anni quando mi è stata diagnosticata un ulcera gastroduodenale e in quell’occasione ho avuto la grande fortuna di conoscere un grande medico che praticava da sempre la medicina integrata, nel mio caso sono stata curata con l’omeopatia e nel giro di due mesi in barba ai medici che vedevano nella chirurgia l’unico mezzo per guarirmi, mi ha risanata. Inutile dire che da allora è stato sempre il mio medico, e nel suo ambulatorio ( a Viareggio) vengono da tutte le parti d’Italia per curarsi. Per quello che mi riguarda mi sono sempre curata con la medicina integrata, quindi per me l’ospedale di Pitigliano che ho fortemente voluto è come un sogno realizzato. Quelli che si permettono a ridicolizzare le medicine naturali o non sanno quello che dicono perché conoscono solo un tipo di farmaci o pensano solo ai propri interessi fregandosene della salute dei cittadini. Del resto costoro se ne devono fare una ragione ormai milioni di persone ricorrono a questo tipo di cura e non ci rinunciano certo perché lo dice qualche farmacologo. Mi auguro con tutto il cuore che il nostro ospedale continui ad avere tanto riscontro come è successo fino ad ora, e faccio i miei migliori auguri a tutti i medici dell’ospedale di Pitigliano. Rosy Miracolo assessore alla sanità del comune di Sorano
Gianna Reghin ha detto...
Ieri sera su RAI 3, si è parlato di medicina integrata come se fosse gestita da una setta satanica con chissà quali scopi reconditi, sono certa che esistono medici poco seri, esattamente come nella medicina cosiddetta ufficiale, spesso accade di sentire sui notiziari di arresti di presunti medici, di morti inspiegabili, di persone non curate con la giusta attenzione. Partiamo dal presupposto che, al di là di coloro che si definiscono medici e che non hanno uno straccio di laurea, i medici , di qualunque branchia si parli ,sono persone serie e in quanto persone, soggette ad errori di valutazione e certamente diverse sono le conseguenze degli errori commessi da loro rispetto ad altre categorie. Io vorrei dire alcune cose in merito, ho perso in dieci anni le dieci persone fra le più importanti della mia vita : mio marito, mia sorella, mio padre, tre cugini, due cognati, tre amici carissimi, e tolto mio padre e un cognato, tutti in giovane età. Ora sono stati tutti curati con la medicina ufficiale, tranne mia sorella, che essendo un caso particolare, aveva scelto le due terapie integrate fra loro, omeopatia e medicina classica. Purtroppo sono tutti deceduti a causa delle loro patologie. Io sono vicinissima a coloro che vivono la drammaticità di un congiunto affetto da gravi malattie, ma proprio grazie a questo mio doloroso percorso ho potuto appurare che a fronte di un grave problema non esistono miracoli da nessuna parte, esiste a mio parere però una cosa essenziale, la libera scelta di come farsi curare. La signora che ieri sera ha portato il caso di sua figlia che ha rifiutato la chemioterapia in favore di una medicina diversa, dovrebbe essere rassicurata sul fatto che almeno sua figlia ha fatto una scelta sulla sua vita. Ha scelto coscientemente di curarsi in modo diverso, l'esito della sua malattia non sarebbe stato tanto diverso, stando alle sue dichiarazioni, poichè gli stessi ospedalieri affermavano che dovevano fare questo tentativo , altrimenti poi sarebbe stato troppo tardi. Purtroppo, pur non essendo medico, posso dire che non sempre la chemioterapia è efficace, ma spesso serve. Come però posso affermare che esistono metodi alternativi per aiutare le terapie ufficiali, l'alimentazione mirata, ad esempio, alcuni fitofarmaci che rafforzano il sistema immunitario e così via, ma non voglio sostituirmi ai medici omeopatici o ai fitoterapeuti. Vorrei dire ancora che purtroppo è vero che la maggio parte delle malattie che si contraggono sono di origine psicosomatica, e io lo so bene su me stessa, su mia sorella, su mio marito. Ci sono concause che rendono il nostro fisico molto meno combattivo. Mi dispiace aver sentito dire da quella signora che la figlia è stata plagiata. Prima considerazione, non ha avuto fiducia nelle scelte di sua figlia, seconda considerazione, comprendo molto bene la sua disperazione, irrazionalmente chi perde una persona che ama è portato a cercare spiegazioni, giustificazioni, sulla triste sorte del suo congiunto. Ricordo che io stessa mi sono colpevolizzata per almeno dieci anni per la morte di mio marito, i pensieri erano sempre gli stessi < se avessi scelto un altro medico, se avessi consultato il tal professore,se non lo avessi ascoltato, se...se...se> Dieci anni a cercare una spiegazione alla morte di una parte di me. Sono passati venti anni ed ho accettato l'idea che il nostro corpo forse è uno strumento prezioso e imperfetto con un codice interno a tempo. Altrimenti non trovo altre spiegazioni. Ho conosciuto plotoni di oncologi, di endocrinologi, di specialisti di vari tipi, io non credo nel plagio, credo nella capacità individuale nell'affidarsi allo specialista che istintivamente risponde meglio alle tue esigenze, e se poi il risultato è nefasto, dobbiamo imparare ad accettare il fato, e lo dico da persona non praticante una fede religiosa, chi è supportato da qualche tipo di fede religiosa, dovrebbe essere più portato all'accettazione
himma ha detto...
La via della consapevolezza per la propria salute é lunga e gli oppositori sono tanti.Siamo solo noi che dobbiamo far sentire la nostra voce. Non so se questa splendida iniziativa pitiglianese continuerà a crescere o verrà interrota dall'ignoranza e dalla malafede della solita mafioseria, ma noi, comunque, continueremo a far sentire la nostra voce informandoci su ciò che fa bene al nostro corpo e al nostro spirito. himma
Anonimo ha detto...
legandomi ad Himma. faccio un appello a tutti coloro che, magari per timidezza, non osano intervenire, intervenite, fate sentire la vostra voce, non facciamo sparire una cosa così importante come questo blog
Anonimo ha detto...
Caro proff. Garattini lei è un INQUISITORE che si comporta come scritto nella sua "Bibbia", Il MALLEUS MALEFICARUM. Chi non professa la dottrina ufficiale (la sua) è un eretico e quindi va perseguito. Io penso che lei ha paura. Ha paura che il suo impero vacilli, intanto spero che apra la sua mente e chieda scusa, ma non con un trafiletto di sesta pagina, bensì usando la stessa visibilità che ha usato per denigrare.
Anonimo ha detto...
Le case farmaceutiche sono talmente potenti da decidere il destino e l'agenda della scienza moderna, e soprattutto i profitti aziendali ,le carriere di universitari di ospedalieri,di amministratori, di politici. E'l economia a dettare le regole del gioco, fissandone gli interessi e le priorità. E la sperimentazione (il progetto è finanziato per due anni) di Pitigliano,propio per la sua unicità e "istituzionalità" (progetto della regione Toscana,effettuato in struttura pubblica), irrita in modo particolare l'establishment. La posta è troppo alta,quindi diventa prioritario discreditare scientificamente ,fare campagne diffamatorie con la complicità dei media "schierati",pur di mettere in discussione la plausibilità di questa medicina. Le posizioni di Garattini è nota e in qualche modo motivata. Per PITIGLIANO sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio fra le due medicine e soprattutto la totale collaborazione fra i medici. Ma come la mettiamo con i Garattini locali????????
OGM ha detto...
MMhhh...interessante provocazione, e chi sono i Garattini locali??
Rosy Miracolo ha detto...
L’OSPEDALE DI MEDICINA INTEGRATA: UN’OPPORTUNITA’ (sanitaria, culturale ed economica) PER IL TERRITORIO INCONTRO PUBBLICO CON IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL 9 FAUSTO MARIOTTI MERCOLEDI’ 8 GIUGNO 2011 ORE 17 TEATRINO FORTEZZA ORSINI – SORANO INTRODUCONO: Il Sindaco di Sorano PIERANDREA VANNI e l’Assessore alle politiche sociali e alla sanità ROSY MIRACOLO Chi vorrà potrà fare domande al direttore Mariotti semza problemi Rosy

1 commento:

  1. Perseguo la Medicina Integrata da 20 anni parallelamente lavoro nella med ufficile Ospedale e come Naturopata do formazione di carattere preventivo olistico che si occupa non solo del Fisico ma anche del legame con Psiche Emozioni Socialità e Spiritualità , studi sul Fisico Anatomia Patologia ma anche Corpi Sottili Bioenergetica ed Evoluzione , PNEI , Neoscenze con Neuroscenze . La Medicina Ospedaliera è INDIETRO 20 anni rispetto alle conoscenze Europee /Americane .
    Dove lavoro NON C'è INTERESSE NEL PERSEGUIRE CORRETTAMENTE LA SALUTE IN SENSO OLISTICO di CRESCITA ed evoluzione ormai i clienti si informano con Internet e i Medici NON POSSONO NON SAPERE Occorre Collaborazioni e Rispetto dei TALENTI E PERCORSO ALTRUI.
    MANCA LA MERITOCRAZIA IN ITALIA e STIMOLO DI EVOLUZIONE .

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