sabato 8 ottobre 2011

Un ricordo


lunedì 29 agosto 2011



Alduino Bianchi era il mio vicino di casa quando ho abitato per un anno e mezzo in via Baldini.

Non lo conoscevo prima, dagli altri condomini avevo saputo che viveva  con un figlio con problemi psichici.

Lo conobbi la mattina di Natale del 2006, quando  suonai alla sua porta per fargli gli auguri, mi guardò dapprima sorpreso poi scoppiò in lacrime, mi disse che suo figlio era in ospedale e che era disperato e solo.
Tornai a trovarlo i giorni successivi, poi Mauro tornò.

Quando mi fermavo da lui mi parlava del passato, di quando faceva il bracciante, delle difficoltà con suo figlio, della malattia della moglie, morta anni prima.

Quando pulivo le scale mi sentiva, usciva sul pianerottolo e mi chiedeva se poteva darmi una mano.

Un giorno, era l’ora di pranzo, rientravo a casa, mi aspettava sulla porta, piangendo mi disse che Mauro era partito la mattina prima con l’autobus e non era ancora rientrato, al telefonino non rispondeva e lui non sapeva cosa fare.
Lo convinsi ad andare in caserma e così facemmo, il maresciallo lo ascoltò, lo rassicurò sul fatto che non avevano avuto nessuna segnalazione, di incidenti e cose varie e che lo avrebbero cercato.

La  sera stessa suonò alla mia porta, era sorridente e sollevato mi disse che lo aveva trovato lui, suo figlio,  aveva telefonato ai vari ospedali della provincia e a furia di bestemmiare aveva avuto notizie, era all’ospedale di Grosseto, si era fatto ricoverare perché stava male.

Alduino lo ricordo come una persona fragile e gentile, che però non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, aveva imparato a lottare in solitudine.

Era un vecchio Alduino, vecchio, solo e con un figlio malato.
È morto per mano di quel figlio che accudiva e che amava, tutto si è consumato in poco tempo, al chiuso di  quelle mura, lui lì da solo con suo figlio impazzito.

Giovanna Pizzinelli

16 commenti:


Emanuela ha detto...
che triste storia, che triste vita, spero che il sig. Arduino abbia avuto qualche momento di gioia nella sua vita non ho avuto la fortuna di conoscerlo, ma mi dispiace per lui e per come se ne è andato grazie Gio per averlo ricordato
Giovanna Reghin ha detto...
in questi casi la frase ricorrente è sempre la stessa "una morte annunciata" Vorrei vivere in una società dove nulla è annunciato, dove chi ha problemi psichici viene accolto nella sua malattia nel suo disagio,e venga adeguatamente curato, accudito, seguito...non solo con bombardamenti di psicofarmaci, ma capito nel suo disagio e accompagnato verso una vita più serena, e con lui chi vive accanto a lui. Penso con orrore alla terribile solitudine di questo padre, a quanto può aver vissuto inadeguato, disperato. Temo però che la nostra attuale società non sia più in grado di "guarire" dal male dell'egoismo e del profitto. Mi pervade una immensa tristezza.
Silvia Chiatti ha detto...
Anche io ho provato tristezza per questa brutta storia... Penso alla solitudine di un padre, che deve affrontare una malattia così invalidante da solo, senza una compagna accanto che condivide con te le gioie ma soprattutto i dolori... Penso alla disperazione di questo padre che, come tutti i padri di persone così particolari, non rinunciano al loro ruolo genitoriale e rimangono accanto ai figli anche quando sarebbe cento volte più facile "metterli in un istituto" come ha detto qualcuno sulle pagine di facebook. Non è certo emarginando queste persone che s'affronta il loro malessere; ci si sente solo un millesimo più sicuri noi, che di questo malessere siamo solo testimoni.
Emanuela ha detto...
è fin troppo facile risolvere qualsiasi problem allontanandolo da sè purtroppo, non è questo il modo di risolvere i problemi dalle vostre parole ho conosciuto questo padre, che ha pagato con la vita il volersi far carico di suo figlio, deve essere stato una gran bella persona
Pietro ha detto...
Grazie Giovanna per il bellissimo ricordo che hai scritto su Alduino. Grazie anche a Silvia che, con parole molto comprensibili, a portato alla luce del sole il vero problema di queste persone. Grazie anche a Emanuela e Giovanna Reghin. Vi ringrazio perchè non potete capire cosa si dice in paese sull'accaduto, è molto facile parlare con il senno di poi. Grazie di esistere OGM, invito chi legge questo mio commento a intervenire, non lasciamo questi problemi nel dimenticatoio. Ciao a tutti!!
Anonimo ha detto...
Ma per favore, non inventiamo eroi dove non esistono! E' disgustoso questo mare di superficialità ed ipocrisia dilagante! Guardiamoci in faccia: a Pitigliano si trattano gli affetti da disagio psichico con schifo e ribrezzo, come se avessero una malattia infettiva; inoltre nessuno osa parlare delle responsabilità di certi "genitori" nella follia dei loro figli... Ma se qualcuno di voi che ora si riempie tanto la bocca di frasi edulcorate in stile BaciPerugina si fosse MAI davvero avvicinato a queste persone (magari, per Dio, per cercare di AIUTARLE) saprebbe, come io so, che all'origine di questo ed altre simili tragedie locali ci sono storie terrificanti di ignoranza, sopraffazione e vessazione, storie di cui nessuno si è voluto occupare ed il cui epilogo non poteva essere altro che drammatico. Vergogna a tutti gli ignavi buoni solo a magniloquenti sproloqui post-mortem!
Giovanna Reghin ha detto...
perdonami ma la tua rabbia è davvero eccessiva. ognuno ha il diritto di esprimere i propri sentimenti, io so perfettamente che l'origine della follia nasce spesso dentro le mura domestiche, che spesso sono gli stessi genitori che a causa della loro ignoranza, del loro vissuto, di ciò che loro stessi hanno subito, si fanno carnefici dei loro figli. Non di meno provo pena per gli ignoranti, vittime essi stessi di una società che è incapace di provare "pietas" e quindi di intervenire giustamente. Ma scusami, noi che come tu dici ci riempiamo la bocca di frasi fatte, forse non abbiamo gli strumenti necessari per intervenire nel modo corretto, ed intervenire nel nodo sbagliato, lo so per esperienza diretta, causa altri problemi. Non sputare veleno e non sentirti troppo bravo se hai fatto qualcosa in più di noi, siamo tutti esseri umani e quindi fallibili
OGM ha detto...
All'Anonimo all'origine di queste tragedie locali a volte ci sono storie terrificanti di ignoranza, sopraffazione... a volte ci sono patologie, malattie psichiche di varia natura e gravità, in altri le cause si intrecciano. Purtroppo ciò che accomuna tutte le storie di disagio o malattia mentale è la solitudine nella quale si trovano ad agire le persone, sia quando sono vittime di abusi e vessazioni, sia quando sono malati, anche le loro famiglie beneficiano nel primo caso, dell'indifferenza e dell'isolamento o soffrono della mancanza di sostegno, aiuto, supporto... E' l'intera rete sociale che non sa agire, dalle istituzioni, alla sanità che non sempre ha risposte e mezzi adeguati (e visti i taglia al sociale ne avranno ancora meno), alla comunità: noi singoli che proviamo paura o indifferenza e che piano piano isoliamo chi soffre di disturbi e le loro famiglie.
Silvia Chiatti ha detto...
All'Anonimo, che con tanto coraggio parla con frasi cattive ma non si firma come invece faccio io. Può anche essere che i genitori di tali figli non siano ottime persone, allora che fare? Colpevolizzarli sarebbe meglio? Togliere loro i figli e rinchiuderli fin da giovani negli istituti servirebbe a migliorare la situazione? Io so, per esperienza, cosa può essere fatto con persone con disagio psichico. Ci lavoro con loro. Io, personalmente, non provo nè ribrezzo nè fastidio, tant'è che al bar mi ci fermo a parlare anche quando preferirei bere una birra fresca stando in silenzio, anche quando i miei amici mi riprendono dicendomi "Ma che fai? Guarda che non sei al lavoro!!". Non siamo tutti uguali in questo mondo, caro Anonimo, non siamo tutti parte di un sistema i cui ingranaggi debbono per forza portare alla tragedia. Dimmi tu, che avresti fatto? QUali proposte hai da mettere sul tavolo?
Anonimo ha detto...
Ovvia, nessuno prende lezioni di trasparenza da un gruppo anonimo come OGM i cui i vertici sono nascosti, le cui riunioni sono segrete e nel quale le pedine firmano i propri autocelebrativi ed edulcorati commmenti a futuri fini elettorali! La veemenza delle mie parole è causata dallo sdegno per l'ipocrisia dilagante: diffido di chi rimane calmo e compassato di fronte alle tragedie; trovo più umano indignarsi quando serve e fare del proprio meglio quando ancora è possibile! Pietro ha scritto: "Grazie di esistere OGM, non lasciamo questi problemi nel dimenticatoio" Ma questo cuordiPietro non c'arriva a capire che i problemi dei morti e dei matti carcerati per omicidio non si risolvono OGGI parlandone su un blog? Pietro, dovevi cercare TU di risolverli 5 giorni fa, un anno fa, dieci anni fa... non è troppo facile fare del buonismo a cose fatte? Dov'era tutta la tua voglia fare del bene quando serviva? Come può esserci sincerità nell'intento quando non c'è più alcuna azione da compiere e ciò che si poteva fare non è stato fatto? Non sarà, forse, che come in altre mille occasioni qui "ce la si racconta", si parla a vanvera e si convoglia il malessere popolare senza in realtà alcuna capacità di produrre alternative?
Giovanna Reghin non anonima ha detto...
ca anonimo, parli e straparli senza nulla sapere, ma chi credi di essere ? ti ergi a picconatore degli altri, ma tu cosa hai fatto mai per queste persone?, COSA FAI MAI PER TUTTI COLORO CHE SOFFRONO DI PROBLEMI PSICHICI IN UN TERRITORIO CHE HA ALMENO IL 70% di persone che soffrono di depressione cronica ? Cosa hai fatto in questi anni per migliorare la situazione di questi posti? Forse hai fatto quel poco o quel tanto che ogni singolo cittadino riesce a fare con i propri mezzi, la propria cultura, la propria preparazione. Tutti coloro che hanno scritto su questo blog, li conosco personalmente, solo tu sei un illustre sconosciuto, e pretendi di criticare chi? Metti il tuo nome, metti la tua faccia per poter criticare così aspramente gli altri, io non ho paura di metterci la mia faccia, di firmarmi, di essere abbattuta, indignata, ma indignata senza puntare il dito su altrui persone. Non sono solo i cittadini che dovrebbero preoccuparsi di queste situazioni, ma le istituzioni per prime. Questo blog ha posto il problema delle persone che hanno problemi nel territorio di Pitigliano, chi di dovere non ha quasi risposto, non scagliarti contro Pietro o contro le singole persone, INCAZZATI con chi di dovere, scrivi alle istituzioni come ha fatto questo blog, almeno loro ci hanno provato, e poi sai una cosa, se chi gestisce il Blog vuole rimanere anonimo forse, visto certe persone che si nascondono per meglio denigrare ed insultare, ha ragione. e a me personalmente crea meno problemi l'anonimato del Blog che il tuo anonimato denso di stupidaggine e di aggressività
Emanuela ha detto...
percepisco solo Rabbia e Giudizio butta fuori la rabbia e verifica il problema che hai nei confronti del giudizio dopo sarai senza dubbio più sereno e potremo parlare
Silvia Chiatti ha detto...
La mia rabbia sta nel fatto che, adesso, potremmo fare della bella polemica su quanto poteva essere fatto e non lo è stato, su quante parole sono state buttate al vento senza mai mettere le mani in pasta... Ma quanto sarebbe umanamente criticabile un atteggiamento del genere, dato un fatto così tragico? Ecco, di fronte alla morte non si può più fare nulla, su questo il/la nostro/a amico/a Anonimo/a ha ragione perfettamente. E, per il futuro, nessuno continuerà a non fare proprio niente, perchè le elezioni sono troppo vicine per pensare di fare qualcosa di buono oggi, dato che il risultato di un qualsiasi sforzo ricadrebbe su altre teste... Questo mi fa rabbia, che tutto ciò che sarà detto e NON detto, lo si farà solo in termini elettorali! O verrà comunque visto solo in quella veste! Sono così schifata da questo modo di fare politica.... Postilla per l'Anonimo: il post è firmato e tutti i commenti successivi sono firmati, tranne il tuo. Che mena fendenti inutili a destra e a manca, come solo una persona arrabbiata e offesa sa fare.
CuordiPietro ha detto...
Ciao a tutti, sono "CuordiPietro" e mi rivolgo in particolare a "TU sai chi". Tu non sai cosa ho fatto o farò per queste persone, e non me ne vanterò certamente quì sul Blog. Dovresti invece analizzare da dove viene la tua rabbia, perchè non credo che il mio "OGM grazie di esistere" L'abbia scaturita. Io l'ho fatto, e i miei ringraziamenti erano un fatto personale, tu l'hai presa di traverso e su questo non ci posso fare niente. Ciao! ( A proposito! LO sai che il Nick che mi hai dato mi piace!!!)
Anonimo ha detto...
scusate ma vedo tutti questi commenti ome dei graffiti sui muri, vogliamo tutti rendere noto il nostro pensiero di dolore o di rabbia.Il blog è un mezzo un muro dove scrivere, OGM siamo tutti noi che lo leggiamo e che a volte commentiamo o no più o meno bravi, se ragionare con il proprio cervello fa parte di una regia occulta ....grazie di esistere! ROSANNA CAMILLI
Anonimo ha detto...
Bell'articolo Giovanna. L'ho letto solo oggi. Hai fatto bene a dare un tuo personale ricordo di quest'uomo che molti "scansavano" proprio per via del figlio ammalato. Irene

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