venerdì 7 ottobre 2011

Sotto la campana di vetro


venerdì 15 aprile 2011



 Si avvicinano i referendum e crescono le iniziative e la mobilitazione dei Comitati per l’Acqua,  dei Partiti Politici, delle Associazioni, degli Enti Locali.
Diamo un po’ di numeri allora!
Chi sono e quanti sono a far parte del Comitato Referendario  “2 Si’ per l’Acqua Bene Comune:
Per semplificare (ma credete non è semplice) li raccogliamo solo alcuni e per categorie, ci sono: Acli, Anpi, Arci, Associazioni culturali, sociali, sportive,  Azione cattolica , Cittadinanza Attiva, Comitati Acqua bene Comune Comitati cittadini, Comitati di Quartiere, Conferenza degli Istituti missionari In Italia (CIMI), Cooperative sociali, Federazione delle Chiese Evangeliche, Federazione Rappresentanze Sindacali di Base, Federcasalinghe, Federconsumatori,  Forum e Movimenti per l’acqua, Uil, Uisp, WWF.
Seguono i Comitati di Sostegno Nazionali e Territoriali
Circoli Locali della Federazione dei Verdi, della Sinistra, dei Comunisti Italiani, I Giovani Democratici, Gruppi Consiliari e Liste Civiche, Movimenti 5 Stelle, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, PSI, Sinistra Ecologia e Libertà.

Interessante è la lunga serie degli Enti Locali che hanno aderito, fino ad oggi, al coordinamento Nazionale Enti locali per L’Acqua, vedere per credere!
Purtroppo si nota l’assenza dei Comuni della nostra Provincia (speriamo il sito non sia aggiornato, e che anche qui qualcosa si  muova).

Intanto anche la Sindaca di Milano ha fatto la sua scelta









Moratti: sì ai  referendum del 12-13 giugno
«No al nucleare, no alla privatizzazione dell'acqua a Milano». 
Così il Sindaco Moratti ha annunciato che voterà «sì» ai referendum abrogativi sulla gestione privata dell'acqua e sul rilancio del nucleare.


Per fortuna qualcosa (anche qui) si muove!
L’assessore all’Ambiente del  Comune di Sorano, Rosalia Miracolo ci scrive  “Oggi ho presentato e protocollato una mozione in Consiglio Comunale sulla stessa linea di Castell’Azzara per quello che riguarda l’acqua. Chiediamo che il nostro Consiglio si esprima per l’acqua come bene comune e quindi per la sua liberalizzazione dagli interessi privati.”
Non dubitiamo che il Consiglio Comunale di Sorano e il Sindaco Vanni possano accogliere la mozione.
Sul Tirreno dell’8 aprile 2011 leggiamo:
Castell'Azzara. Il Sindaco Marzio Mambrini ipotizza l'ingresso del Comune di Castell'Azzara nel Comitato per il referendum sull'acqua e cerca di "stanare "i sindaci amiatini. Per questo nel prossimo consiglio comunale sarà verificata la possibilità di aderire, come Comune al Comitato a favore dei quesiti referendari sull'acqua, al voto il 12 e 13 giugno prossimi." Credo che sia giunto il tempo per gli amministatori, di dire come la pensino sui referendum.La mia posizione e mi auguro di tutto il consiglio comunale sarà' quella di affiancare e sostenere i Comitati che hanno raccolto le firme per per la campagna, per affermare il principio che il diritto all'acqua rappresenta un diritto essenziale del cittadino. Il consiglio aveva approvato nel marzo 2010, un ordine del giorno nel quale si rconosceva il servizio idrico come privo di rilevanza economica e successivamente , il 16 giugno 2010, aveva apportato con voto unanime, una variazione al proprio Statuto riconoscendo l'acqua come bene comune pubblico e l'accesso all'acqua come diritto umano universale, indivisibileed inalienabile. In aggiunta a tutto ciò, so che, assieme a me, molti consiglieri castellazzaresi hanno firmato contribuendo al raggiungimento delle oltre 1.400.000 firme che sono state depositate. Mi pare quindi che il sostegno al referendum rappresenti una sorta di obbligo morale. Schierarsi oggi contro la privatizzazione del servizio idrico non vuol dire essere propugnatori di un ritorno al passato, ma significa prefigurare una gestione del servizio integrato in collaborazione tra enti locali sul cui territorio ricadono quasi del tutto le 203 sorgenti con cui si dissetano varie provincie"(f.b.)
Non abbiamo notizie degli altri Comuni della Provincia di Grosseto, cercheremo di raccoglierle , confidando anche sull’aiuto dei nostri lettori, chi ha notizie può inviarle.
Rispetto a Pitigliano, la mozione è stata respinta, seppure molti dei consiglieri si siamo espressi favorevolmente, la mozione può essere ripresentata, basta modificare un po' il testo (auspichiamo non in modo da stravolgerne  né il senso né il valore).
Confidiamo in qualcuno di buona volontà, disposto a ripresentarla, il sindaco stesso, perché no.
Sapere che il nostro comune è contrario alla privatizzazione dell’Acqua ci farebbe stare molto più tranquilli, sia come utilizzatori del servizio che come contribuenti.
Ci permetterebbe anche di sentirci meno isolati, sempre così lontani dalle manifestazioni, dalle iniziative, dalle mobilitazioni, dalle prese di posizione, qui sotto la nostra campana di vetro. 

9 commenti:


Gianna Reghin ha detto...
SCUSATEMI MA OGGI SONO DAVVERO MOLTO ARRABBIATA sono rientrata dopo un giorno e poco più da Roma, ero andata per alcune situazioni personali e sono stata a Piazza di Montecitorio perchè sentivo la necessità di ritrovarmi con persone che come me cercano in tutti i modi di cambiare la storia, di esprimere il proprio dissenso da un governo fazioso e venduto, almeno per buona parte, al ricco, al potente di turno.L'atmosfera è sempre la stessa, empatia, dialogo con persone sconosciute ma che si riconoscono negli stessi ideali, aria di festa anche se su temi drammatici che riguardano il futuro del nostro Paese, forte condivisione, voglia di fare, voglia di riuscire a smuovere qualcosa, uscire da questo senso di impotenza che ci vuota il cervello che ci mortifica. Me ne sono allontanata a fatica, anche con un certo senso di colpa, perchè sono stata abituata fina dalla giovane età a reagire ai soprusi, alla ribellione contro i prepotenti, ai potenti. Sono rientrata in Sorano e subito mi è mancata l'aria. Torpore, silenzio, indifferenza, insomma viviamo in un altro mondo, non quello reale non quello che ci circonda fatto di azione, di ragionamento, di slancio emotivo, viviamo rinchiusi come in un cortile di un palazzone di periferia, in una grande città ma isolati dal mondo, e questo mi fa scattare una riflessione dura e per certi versi feroce, e mi chiedo : che fine ha fatto l'antico orgoglio del popolo Etrusco dal quale discendete, il senso estetico, la cultura così sofisticata, la voglia di esistere come popolo unito in un solo e comune intento, cosa siete oggi, ve lo chiedete mai ? parlare degli Etruschi per voi dovrebbe essere come parlare dei vostri nonni, delle vostre origini, e invece vivete questi luoghi come degli estranei, come degli usurpatori che usano il nome di questo popolo antico, misterioso, orgoglioso e raffinato e che nulla conoscono della storia passata, ma che ne usano solo decantare il loro nome e i resti della loro civiltà per lucrarci sopra. Non avete cura delle vostre origini, e non ne siete consapevoli. Ho chiesto ad alcune amiche giovani, intelligenti, laureate, di intervenire sul vostro blog, la risposta è stata per me agghiacciante " scusami ma ho deciso che ora mi devo occupare di me" Non capisco il senso di questa risposta perchè per me occuparmi di me stessa significa essere me stessa, non negare ciò che sono, e cioè combattiva, attenta a ciò che accade, informata sul territorio certo, ma anche con non uno ma cento occhi sul mondo, perchè noi siamo il mondo, piccoli frammenti del mondo ma non ne siamo fuori, perchè fare tutto ciò significa capire la tua vera dimensione, uscire dall'egoismo, dal piccolo spazio che ci siamo dati, espandere la propria vita al di fuori dei nostri piccoli problemi di cortile vuol dire capire meglio e riuscire meglio ad interpretare ciò che accade e ciò che vorremmo accadesse, nel tentativo di modificare le cose che non ci passano giù. Sono delusa, disperata, amareggiata nel vedere tanta chiusura da parte di tutti, con tutti i problemi che si debbono affrontare, il tema dell'acqua, i processi ad personam, i parlamentari che scivolano da un partito all'altro nella gara di chi offre di più, il problema energetico... e chi più ne ha più ne metta , io mi chiedo, ma la politica locale dove sta? esiste? ci siete signori dei partiti che credete di fare politica? Dove siete, non vi si conosce più, siete scomparsi, vi state allenando come i giocatori di riserva fuori campo per rientrare solo due mesi prima delle elezioni. Non vi sembra indecente che non ci sia un'idea di incontro con la cittadinanza a Sorano e neppure a Pitigliano sui temi dei referendum? Eppure la posta in gioco è drammatica, sono delusa e amareggiata e sinceramente la voglia di andarmene via da qui si fa sempre più forte, mi sembra di vivere in un racconto fatto da ragazzini di sette anni nel lontano 1975, bambini di Scuola Viva di Roma : ...segue...
Gianna Reghin ha detto...
"C'erano una volta un fratello e una sorella che nel pulire il camino del nonno, inavvertitamente ruppero la parete di fondo scoprendone un tunnel, lo percorsero e con grande sorpresa scoprirono l'altro mondo. Questo era un mondo strano, pieno di persone apparentemente felici ma che erano stati colpiti da una magia, uno gnomo molto arrogante e prepotente li aveva stregati e li costringeva a fare tutto ciò che lui voleva, la Magia si toglieva levandogli la pipa di bocca, quando i due fratelli chiesero perchè ancora non l'avevano tolta, risposero che la magia aveva riempito la loro testa di cose strane e pesanti, e quindi loro non riuscivano a pensare e a ricordare. I due fratelli frugarono nelle loro teste e tolsero tutto ciò che ingombrava la loro vita, e tutti insieme andarono dallo gnomo con la scusa di fare festa, lo abbracciarono in gruppo e gli tolsero la pipa." Io ancora penso a distanza di tanti anni che se un gruppo di bambini aveva capito e quindi costruito un racconto sul rincoglionimento che i potenti fanno a tutti noi, siamo davvero così indietro che non riusciamo a reagire a nulla, quante carabattole ci hanno messo nella testa per ridurci in questo modo? Cosa aspettate a ribellarvi a parlare, a dire tutto ciò che avete in testa e nel cuore? O forse non c’è nulla ?
Marco Bianchi ha detto...
salve, credo sia necessario, poiché l’argomento è delicato e per quando mi riguarda molto sentito, fare un pò piu di chiarezza nell'auspicio di ricevere da parte vostra altrettanta onestà nel raccontare i fatti. Sottolineare ,come già fatto in diversi post, che a Castell'azzara Marzio Mambrini (nome e cognome) ed ora a Sorano Rosalia Miracolo (nome e cognome ) hanno presentato delle mozioni contro la privatizzazione dell’acqua ribadendo ogni volta che a Pitigliano nessuno ha votato la mozione (come se fosse caduta dal cielo) nonostante alcuni consiglieri fossero favorevoli e credere di poter confidare ora, oltretutto, nella riproposizione della stessa da parte del sindaco mi porta a pensare che esistano solo due possibilità : ho non sono stato capace di raccontarvi quanto è accaduto o volete, ovviamente addolorati dalla cruda realtà, nascondere la testa sotto la sabbia. A Pitigliano c’è un signore con nome e cognome ,come i colleghi amministratori che citate, che ha partecipato alla costituzione del comitato provinciale ,è stato l’unico a richiede e a raccogliere le firme per i quesiti referendari ,che non ne ha fatto questione politica, ha scorrazzato per mesi tra Pitigliano, Manciano Grosseto e Firenze per poi di pugno scrivere e presentare la mozione consiliare contro la privatizzazione dell’acqua inviandola tra l’altro ai colleghi amministratori di altri comuni perchè fosse a disposizione di tutti per essere personalizzata e portata nei rispettivi consigli. In questo percorso il primo a sapere che si sarebbero raccolte le firme per il referendum fu il Sindaco perché un mese prima ,come da procedura, gli inviai copia della mia disponibilità per ottenere l’autorizzazione per l’autentica delle firme .(quindi sapeva) Ho richiesto e ottenuto per quattro volte l’autorizzazione in comune per il suolo pubblico per posizionare il banchetto al mercato, alla coop, alla sma ed in piazza.(quindi sapevano) Ho affisso dei volantini con i mei recapiti per favorire la raccolta delle firme .(quindi sapevano) Ed alla fine , vi ripeto , che (tranne due : uno che incappò nel banchetto e l’altro con il quale lavoro) ne il SINDACO ne NESSUNO dei consiglieri ed assessori ha firmato la richiesta per i referendum. In consiglio comunale la mia mozione è stata bocciata con il voto contrario di tutti i presenti tranne il mio. Credo che per onesta morale perseverare nel dire che ha Pitigliano sono tutti contrari (ma anche favorevoli……..) si commetta un torto all’impegno dello scrivente Marco Bianchi (nome e cognome) , a tutti quei cittadini che hanno partecipato sottoscrivendo la richiesta del referendum e a quei ragazzi e ragazze che mi hanno aiutato ai banchetti. SE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRLO POSSO FARLO IO ANCHE SOTTOSCRIVENDOLO : A PITIGLIANO IL SINDACO ,GLI ASSESSORI E TUTTI I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE (TRANNE DUE) NON HANNO FIRMATO LA RICHIESTA PER IL REFERENDUM E BOCCIATO LA MOZIONE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA SCRITTA E PRESENTATA DA MARCO BIANCHI. Marco Bianchi Ps: ovviamente lo sfogo per scongiurare che quanto successo possa ripetersi con la mozione contro l'energia nucleare che ho presentato in Comune il giorno 21.04.2011 (è uscito un articolo sul corriere di maremma il giorno 22.04.)Vi preannuncio che la mozione e stata apprezzata dai responsabili del comitato interegionale (contattati per l'adesione )ed è stata inoltrata all'attenzione del Prof.G.Mattioli. A PITIGLIANO CHISSA'... ???????
Marco Bianchi ha detto...
salve, credo sia necessario, poiché l’argomento è delicato e per quando mi riguarda molto sentito, fare un pò piu di chiarezza nell'auspicio di ricevere da parte vostra altrettanta onestà nel raccontare i fatti. Sottolineare ,come già fatto in diversi post, che a Castell'azzara Marzio Mambrini (nome e cognome) ed ora a Sorano Rosalia Miracolo (nome e cognome ) hanno presentato delle mozioni contro la privatizzazione dell’acqua ribadendo ogni volta che a Pitigliano nessuno ha votato la mozione (come se fosse caduta dal cielo) nonostante alcuni consiglieri fossero favorevoli e credere di poter confidare ora, oltretutto, nella riproposizione della stessa da parte del sindaco mi porta a pensare che esistano solo due possibilità : ho non sono stato capace di raccontarvi quanto è accaduto o volete, ovviamente addolorati dalla cruda realtà, nascondere la testa sotto la sabbia. A Pitigliano c’è un signore con nome e cognome ,come i colleghi amministratori che citate, che ha partecipato alla costituzione del comitato provinciale ,è stato l’unico a richiede e a raccogliere le firme per i quesiti referendari ,che non ne ha fatto questione politica, ha scorrazzato per mesi tra Pitigliano, Manciano Grosseto e Firenze per poi di pugno scrivere e presentare la mozione consiliare contro la privatizzazione dell’acqua inviandola tra l’altro ai colleghi amministratori di altri comuni perchè fosse a disposizione di tutti per essere personalizzata e portata nei rispettivi consigli. In questo percorso il primo a sapere che si sarebbero raccolte le firme per il referendum fu il Sindaco perché un mese prima ,come da procedura, gli inviai copia della mia disponibilità per ottenere l’autorizzazione per l’autentica delle firme .(quindi sapeva) Ho richiesto e ottenuto per quattro volte l’autorizzazione in comune per il suolo pubblico per posizionare il banchetto al mercato, alla coop, alla sma ed in piazza.(quindi sapevano) Ho affisso dei volantini con i mei recapiti per favorire la raccolta delle firme .(quindi sapevano) Ed alla fine , vi ripeto , che (tranne due : uno che incappò nel banchetto e l’altro con il quale lavoro) ne il SINDACO ne NESSUNO dei consiglieri ed assessori ha firmato la richiesta per i referendum. In consiglio comunale la mia mozione è stata bocciata con il voto contrario di tutti i presenti tranne il mio.
Marco Bianchi ha detto...
segue........ Credo che per onesta morale perseverare nel dire che ha Pitigliano sono tutti contrari (ma anche favorevoli……..) si commetta un torto all’impegno dello scrivente Marco Bianchi (nome e cognome) , a tutti quei cittadini che hanno partecipato sottoscrivendo la richiesta del referendum e a quei ragazzi e ragazze che mi hanno aiutato ai banchetti. SE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRLO POSSO FARLO IO ANCHE SOTTOSCRIVENDOLO : A PITIGLIANO IL SINDACO ,GLI ASSESSORI E TUTTI I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE (TRANNE DUE) NON HANNO FIRMATO LA RICHIESTA PER IL REFERENDUM E BOCCIATO LA MOZIONE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA SCRITTA E PRESENTATA DA MARCO BIANCHI. Marco Bianchi Ps: ovviamente lo sfogo per scongiurare che quanto successo possa ripetersi con la mozione contro l'energia nucleare che ho presentato in Comune il giorno 21.04.2011 (è uscito un articolo sul corriere di maremma il giorno 22.04.)Vi preannuncio che la mozione e stata apprezzata dai responsabili del comitato interegionale (contattati per l'adesione )ed è stata inoltrata all'attenzione del Prof.G.Mattioli. A PITIGLIANO CHISSA'... ??????? 23 aprile 2011 01:45
OGM ha detto...
sull'energia nucleare, crediamo ci sarà un dibattito e sicuramente delle sorprese, dal momento che anche tra coloro che si professano di sinistra o progressisti in senso lato, c'è la tentazione di pensare all'energia nucleare come la risposta al decollo di uno sviluppo che in italia non è mai partito. Si vuole mettere la testa sotto la sabbia ed imputare alla nostra dipendenza energetica la causa della nostra sofferenza economica anziché volgere lo sguardo al mal governo, al mal costume, alla corruzione, alla mafia, all'incompetenza, allo spreco finalizzato al guadagno illecito, ai legami tra gli interessi forti e la politica...Oddio quanto ci sarebbe da dire!
Anonimo ha detto...
l'unica cosa buona che ha fatto questo governo consiste nell'aver portato allo scoperto lo squallore di tutta la classe dirigente ( politica e non ). nel passato le porcate venivano nascoste sotto un velo di ipocrisia. oggi no " destra e sinistra ", allegramente, danno il colpo di grazia a quel poco che resta dell'italia. il governo è in crisi? non ha i numeri? nessun problema, dieci, venti, trenta parlamentari di " sinistra hanno il mal di pancia e non si accorpano i referendum con le elezioni, non vengono bocciate le manovre dieci,cento milleproroghe ecc.ecc. ...tanto vale dimenticarsi la politica ufficiale e darsi da fare nel nostro piccolo
OGM ha detto...
Siamo d'accordo, se la Politica, quella con la P maiuscola, riparte sarà dal piccolo come dici, dal locale. Ma dobbiamo stare attenti, perché quella che tu definisci la politica ufficiale, quella si sta accordando per proporci la stessa "pastetta", sono già pronti con i soliti personaggi che ricicleranno, magari dando una bella mischiatina, destra, sinistra: tutti insieme appassionatamente, e voilà, qualche bella lista trasversale, che raccoglie i voti di entrambi gli schieramenti. Quando abbiamo aperto questo blog, lo abbiamo fatto proprio con l'intento di provare a ripartire da zero, il primo passo, secondo noi è riattivare la comunicazione, le persone non parlano delle cose che le riguardano, non ne parlano tra di loro e non parlandone, non confrontandosi, non possono dare vita a proposte e a nuovi progetti. Comprensibile che la gente non parli, dal momento che non ci sono spazi per incontrarsi e discutere, le sezioni dei partiti, almeno quei pochi rimasti a Pitigliano, sono luoghi dove si va a sentire le comunicazioni dei segretari e dove il dibattito e il confronto sono visti come un pericolo da scongiurare, e chi interviene e pone problemi, o cerca di capire è il solito rompi....
Giovanna Reghin ha detto...
"concordo con voi,la politica locale, ma anche nazionale, ha raggiunto il suo intento, quello di gestire tutto, togliendo la possibilità di dialogo e di confronto, togliendo spazi aggreganti ha tappato la bocca a tutti, e coloro che cercano da liberi cittadini di incontrarsi per parlare dei problemi reali e non quelli presunti dettati dai politici, sono stati definiti < il gruppo degli sfigati> questo è il rispetto di alcuni personaggi che ritengono di fare i politici. Almeno in questo blog si riesce ad esprimersi, ma non basta, i cittadini con menti "libere" dovrebbero cominciare a costituirsi in un gruppo e riportare nel territorio quel dialogo che manca, non solo con il blog

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