venerdì 15 aprile 2011
Si avvicinano i referendum e crescono le iniziative e la mobilitazione dei Comitati per l’Acqua, dei Partiti Politici, delle Associazioni, degli Enti Locali.
«No al nucleare, no alla privatizzazione dell'acqua a Milano».
Diamo un po’ di numeri allora!
Chi sono e quanti sono a far parte del Comitato Referendario “2 Si’ per l’Acqua Bene Comune:
Per semplificare (ma credete non è semplice) li raccogliamo solo alcuni e per categorie, ci sono: Acli, Anpi, Arci, Associazioni culturali, sociali, sportive, Azione cattolica , Cittadinanza Attiva, Comitati Acqua bene Comune Comitati cittadini, Comitati di Quartiere, Conferenza degli Istituti missionari In Italia (CIMI), Cooperative sociali, Federazione delle Chiese Evangeliche, Federazione Rappresentanze Sindacali di Base, Federcasalinghe, Federconsumatori, Forum e Movimenti per l’acqua, Uil, Uisp, WWF.
Seguono i Comitati di Sostegno Nazionali e Territoriali
Circoli Locali della Federazione dei Verdi, della Sinistra, dei Comunisti Italiani, I Giovani Democratici, Gruppi Consiliari e Liste Civiche, Movimenti 5 Stelle, Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, PSI, Sinistra Ecologia e Libertà.
Per chi ha voglia di vedere la lunghissima lista: http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=47&Itemid=54
Interessante è la lunga serie degli Enti Locali che hanno aderito, fino ad oggi, al coordinamento Nazionale Enti locali per L’Acqua, vedere per credere!
Purtroppo si nota l’assenza dei Comuni della nostra Provincia (speriamo il sito non sia aggiornato, e che anche qui qualcosa si muova).
Intanto anche la Sindaca di Milano ha fatto la sua scelta
Moratti: sì ai referendum del 12-13 giugno |
Così il Sindaco Moratti ha annunciato che voterà «sì» ai referendum abrogativi sulla gestione privata dell'acqua e sul rilancio del nucleare.
Per fortuna qualcosa (anche qui) si muove!
L’assessore all’Ambiente del Comune di Sorano, Rosalia Miracolo ci scrive “Oggi ho presentato e protocollato una mozione in Consiglio Comunale sulla stessa linea di Castell’Azzara per quello che riguarda l’acqua. Chiediamo che il nostro Consiglio si esprima per l’acqua come bene comune e quindi per la sua liberalizzazione dagli interessi privati.”
Non dubitiamo che il Consiglio Comunale di Sorano e il Sindaco Vanni possano accogliere la mozione.
Sul Tirreno dell’8 aprile 2011 leggiamo:
Castell'Azzara. Il Sindaco Marzio Mambrini ipotizza l'ingresso del Comune di Castell'Azzara nel Comitato per il referendum sull'acqua e cerca di "stanare "i sindaci amiatini. Per questo nel prossimo consiglio comunale sarà verificata la possibilità di aderire, come Comune al Comitato a favore dei quesiti referendari sull'acqua, al voto il 12 e 13 giugno prossimi." Credo che sia giunto il tempo per gli amministatori, di dire come la pensino sui referendum.La mia posizione e mi auguro di tutto il consiglio comunale sarà' quella di affiancare e sostenere i Comitati che hanno raccolto le firme per per la campagna, per affermare il principio che il diritto all'acqua rappresenta un diritto essenziale del cittadino. Il consiglio aveva approvato nel marzo 2010, un ordine del giorno nel quale si rconosceva il servizio idrico come privo di rilevanza economica e successivamente , il 16 giugno 2010, aveva apportato con voto unanime, una variazione al proprio Statuto riconoscendo l'acqua come bene comune pubblico e l'accesso all'acqua come diritto umano universale, indivisibileed inalienabile. In aggiunta a tutto ciò, so che, assieme a me, molti consiglieri castellazzaresi hanno firmato contribuendo al raggiungimento delle oltre 1.400.000 firme che sono state depositate. Mi pare quindi che il sostegno al referendum rappresenti una sorta di obbligo morale. Schierarsi oggi contro la privatizzazione del servizio idrico non vuol dire essere propugnatori di un ritorno al passato, ma significa prefigurare una gestione del servizio integrato in collaborazione tra enti locali sul cui territorio ricadono quasi del tutto le 203 sorgenti con cui si dissetano varie provincie"(f.b.)
Non abbiamo notizie degli altri Comuni della Provincia di Grosseto, cercheremo di raccoglierle , confidando anche sull’aiuto dei nostri lettori, chi ha notizie può inviarle.
Rispetto a Pitigliano, la mozione è stata respinta, seppure molti dei consiglieri si siamo espressi favorevolmente, la mozione può essere ripresentata, basta modificare un po' il testo (auspichiamo non in modo da stravolgerne né il senso né il valore).
Confidiamo in qualcuno di buona volontà, disposto a ripresentarla, il sindaco stesso, perché no.
Sapere che il nostro comune è contrario alla privatizzazione dell’Acqua ci farebbe stare molto più tranquilli, sia come utilizzatori del servizio che come contribuenti.
Ci permetterebbe anche di sentirci meno isolati, sempre così lontani dalle manifestazioni, dalle iniziative, dalle mobilitazioni, dalle prese di posizione, qui sotto la nostra campana di vetro.
9 commenti: